I love it?

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Mi sveglio perché sento il mio telefono che squilla, lo cerco tra le coperte che abbiamo messo nella tenda e fianlemte lo trovo "Uh Giovy" penso.

I: "Pronto?"
G: "Buongiorno, ma dormivi?"
I:"si..." dico sbadigliando
G: "sta sera usciamo?"
I: "okay, così parliamo"
G: "va bene, ciao"
I:"ciao"

Attaccoe noto che Yuri non c'è, sarà fori con gli altri.

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È già un mese che sono qui a Roma, ho legato tantissimo con Giovy, mentre con Yuri succede che dalla sera del faló a stento ci salutiamo, non so perché, io sto male per questo perché lo ritenevo diverso dagli alti ma si è rivelato come tutti. Sta sera devo andsre ad una festa con Giovy e lei vuole che metto il vestito ma io non ne ho quindi metto lo skinny. Mi vesto e vado verso casa di Giovanna, io non volevo andare alla festa ma lei mi ha trascinato...arrivata busso ed entro, appena mi vede inizia a urlare perché secondo lei non posso andare con lo skinny. Mi trascina in camera sua e inizia a cercare nell'armadio, so cosa sta per fare.
Si, avevo capito bene, mi ha obbligata a mettere una gonna nera e su un top scollatissimo e io odio tutto questo.

Arriviamo alla festa e io la prima cosa che faccio mi siedo su un divanetto libero, è appena iniziata e già c'è gente ubriaca che non capisce nulla. La serata la passo qui, perché ho perso Giovy di vista e finché non la ritrovo non posso andare a casa. Mentre sono seduta al mio tavolo a bere qualcosa, non so che razza di robaccia sia, intravedo un volto familiare, metto a fuoco ed è Yuri. Cerco si non dare troppo all'occhio, in questo mese l'ho evitato, eravamo appena amici e non so come mai io tenga così tanto a lui; il mio piano fallisce, mi nota e si avvicina "Hey, ci sei anche tu" dice con un sorriso a 636373 denti, io mi limito ad annuire con la testa "È da un mese che non ti fai viva" dice d'un tratto "perché forse io trovavo fiducia in te, mi fidavo, pensavo che fossi mio amico, ma poi d'un tratto sei sparito, così nel nulla e io, per non stare ancora più male ho pr ferito chiudere tutto" dico "Ma io non voglio che siamo amici" dice "Dopo quello che mi hai fatto neanche io" rispondo fredda "Io voglio che tu sia la mia ragazza" dice guardandomi e iniziando a mordersi le dita "Devo pensarci" dico per poi alzarmi e uscire dal locale. Mi incammino cercando ritornare a casa ma con scarsi risultati, mi perdo così mi siedo sulla prima panchina che trovo. Nenache il tempo di sedermi e arriva un auto, si ferma ed è Yuri, non sapendo che fare salgo. "Senti, scusami per quello che ti ho fatto, ma non sapevo che con due sere che siamo stati insieme tu ti affezzionavi a me in questa maniera, sai io mi sono innamorato di te dal primo momento in cui ti ho visto ma non lo volevo ammettere, l'ho capito in questo mese che tu mi sei stata lontana" dice trattenedo le lacrime, io non ci riesco e una scappa, lui la nota e l'asciuga. Mi riaccompagna a casa, prima di scendere devo capire ancora una cosa, cosa provo davvero per lui? Così non ci penso due volte e lo bacio. Ne ero sicura, sono abbastanza grande per capirmi, lo sapvo io lo amo.

Solo amici?// Yuri StanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora