Ci sono luoghi poco noti che però hanno nascoste delle storie, alcune diventate poi leggende, più o meno conosciute. Delle storie che potranno all'inizio sembrare strane, spaventose o tragiche. Però per giudicare bene bisogna conoscere tutto di una storia.
Dai piccoli dettagli che dipingono lo sfondo della storia, ai pensieri più profondi del personaggio.
Io qui a voi racconto del faro di Tevennec, quella che è una storia da una facciata "teatrale": ha una facciata triste e apparentemente di disperazione, ma sotto nasconde un che di buono.
La storia qui raccontata parla di un faro, ma non uno qualunque, bensì il faro di Tevennec e del suo isolotto situato in un mare che è molto spesso tempestoso che è abitato da un fantasma.
Inizio con una breve presentazione di me
Sono qui su questo pianeta da molti anni, più di quanti immaginarne. Ho visto molte cose che potrei raccontare qui, ma tra tutte quella che ancora mi piace narrare è quella di Tevennec, che sento molto vicina a me in tutti i millenni passati qui.
La piccolissima isoletta in cui si trova il faro si trova sulla punta occidentale della Bretagna, in Francia, in una zona di mare che, a causa delle tante isolette intorno, è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
In questo isolotto ci sono stati molti naufragi e gli anziani marinai della zona narrano che quando guidavano la barca nei paraggi dell'isolotto, essa non teneva più la direzione e spesso si trovavano in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l'isolotto è conosciuto è un altro, ben più tragico.
Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì, vi morì però di fame e di stenti dopo aver tentato inutilmente per 5 giorni d'attirar l'attenzione delle imbarcazioni che passavano da quelle parti. Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
Dopo la sua morte, le autorità attivarono il faro, ma i naufragi continuarono durante i 5 anni in cui il faro era funzionante.
Alla gente del posto piace pensare, per paura o per scetticismo, che i suoni in realtà provengano da un sifone costituito da una roccia cava che diventa rumorosa a causa della marea.
Vi dirò che, per quanto tragica sia stata la morte dell'uomo naufragato, i suoi cinque giorni in quell'isolotto lo cambiarono. E, per quanto difficile sia da credere, è morto con il viso pietrificato in un debole sorriso.
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Il fantasma del faro
ParanormalUna leggenda sul faro di Tevennec e del fantasma che abita al suo interno.