Pulisco il pavimento dal sangue mentre raccolgo attentamente i vetri della finestra sparsi un po' ovunque cercando poi di sistemarla mettendo un telo di plastica,sembra che per ora funzioni.
Sbuffando e osservando la mia opera ingegnosa per sistemare la finestra decido di andare a dormire, ma il pensiero di quel ragazzo non mi passa dalla testa
《chi era...》
Dico guardando il soffitto distesa sul letto.
Rimango sveglia quasi tutta la notte e solo verso le 5:45 del mattino finalmente riesco a prendere sonno sul serio.
***
6:00
La sveglia suona e io ho dormito solo un quarto d'ora
《mh...》
Mugolo...
《muori,crepa,ammazzati》
Impreco rumorosamente contro la sveglia spegnendola con una manata
《.....Oggi non ci vado a scuola punto e basta...》
Dico decisa prima di ributtarmi a capofitto nel cuscino e riaddormentarmi tra le coperte.
***
13:50
Mi sveglio nuovamente e sta volta è molto meglio
《 adesso sì che si può davvero dire Buongiorno mondo!》
Dico soddisfatta stiracchiandomi,scendo in cucina dopo essermi cambiata e decido, visto l'orario, di non fare colazione,ed esco subito di casa diretta a scuola per incontrare la mia amica.Ma dopo qualche minuto noto subito Luna sul marciapiede opposto al mio e la raggiungo
《hei Luna!》
La saluto allegramente con il sorriso stampato sulle labbra
《Ciao Ale! Come mai non c'eri oggi?》
《Indovina 》
Dico ridendo dandole qualche gomitata
《non ti volevi alzare》
Risponde lei come se fosse la cosa più ovvia del mondo curvando le labbra in un piccolo sorriso
《esatto》
Confermo sempre ridendo
《Hei Lu' Avrei bisogno che tuo padre venga a sistemare la finestra di casa mia 》
Dico poi tutto d'un tratto cercando di sembrare il più indifferente possibile
《perché? 》
Chiede lei incuriosita continuano a camminare
《ehm...dei mmm....bambini.... hanno per sabaglio...hem... tirato una pallonata alla finestra....e quella...Si è rotta...Già proprio così !》
Dico cercando di convincere più me che lei
《Va bene dai andiamo a chiamare mio padre》
***《Grazie mille Lucas》
Ringrazio il padre di Luna
《di niente piccoletta》
《papà! ti ho già detto di non chiamare così tutte le mie amiche!》
Si lamenta la mia migliore amica
《ahaha suvvia Luna è solo per ridere un po!》
Ride lui dandole una pacca sulla spallaDopo aver dato un ultima occhiata al vetro saluto Luna e suo padre rientrando in casa.
Pian piano si fa sera, diluvia come ieri e mille pensieri invadono la mia mente mentre il suono di un tuono fa tremare i vetri.
Sono in camera distesa sul letto e decido di voler provare una pazzia...
Scendo all'ingresso e lascio socchiusa la finestra.Chissà magari il nostro fuggitivo tornerà anche oggi...
Penso tra me e me
Si, sono una pazza suicida a quanto pareTornata in camera mi metto a leggere lo steso libro di ieri, e nel frattempo Passa un ora...ed ancora non succede niente
mi sto quasi addormentando,
Quando improvvisamente sento qualcosa sbattere...Apro gli occhi di scatto
E corro giù per le scale.Non ci credo...
Sbatto più volte le palpebre incredula e dopo poco realizzo
È di nuovo lui...Proprio come ieri...
Guardo la finestra sperando che non sia rotta
....e fortunatamente non lo è.Cavolo Alexia hai uno sconosciuto in casa e ti preoccupi per la finestra?!!
Grida la mia coscienza《ti prego devi...aiutarmi...》
Quel ragazzo sconosciuto Inizia lentamente a barcollare verso di me per poi cadere in avanti mentre io corro velocemente verso di lui per non farlo sbattere da qualche parte,
Okay, è decisamente svenuto .Gli tolgo la giacca e cerco di portarlo in camera mia,
Lo sdraio sul mio letto e vado a prendere il "borsone" medico di mia madreE io che mi lamentavo di avere una mamma dottoressa
Penso ridendo tra me e me.Disinfetto e bendo le ferite che ha sulle braccia e metto una piccola garza sul taglio che ha sul volto.
beh come prima medicazione fatta in tutta la mia vita non è male...
Prendo una sedia e mi siedo di fianco al letto
Fissandolo attentamente
Ha i capelli nero corvino,Ed i suoi occhi da quello che ho potuto vedere ieri sera sono color verde acqua...
Mentre lo osservo, sento pian piano gli occhi farsi pesanti finendo così per addormentarmi .E ovviamente è la cosa più ragionevole da fare quando si ha uno sconosciuto in casa!
Grande! Bella mossa alexia!Improvvisamente dei rumori nella stanza disturbano il mio "sonno" e aprendo lentamente gli occhi
Guardo il letto, notando che giustamente lui non c'è più...
Aspettate, COSA??!《Grazie...Per avermi aiutato...》
Mi volto di scatto verso la finestra sentendo una voce.
Ah ecco dov'era...Lo trovo sdraiato sul davanzale della finestra mentre
guarda fuori immerso nei suoi pensieri
《ehm...di niente...ma...Tu...tu chi sei?...》
chiedo un po' intimiditaDai Alexia non fare quella faccia da pesce lesso mostrati forte!argh!dopotutto hai un possibile assassino ladro o fuggitivo in casa ma per tutto il resto è okay :D
Lui Si volta guardandomi per un po' per poi decidersi a parlare
《mi chiamo Federico....》
Fa una pausa
《non penso che ti interessino i cognomi...》
Aggiunge poco dopo
《...Cosa ti è successo?cioè intendo...Come mai sei ridotto così?》
Chiedo in cerca di spiegazioni
《...Mi spiace ma non posso dirtelo...È già troppo che tu mi abbia visto...》
Dice sospirando rimettendosi a guardare fuori,
Ma che simpatico,molto socievole a quanto pare .《ma il mio letto non era un po ' più comodo del davanzale? 》
Dico rompendo il silenzio che si era creato
《beh io invece penso che sia più comodo un letto che una sedia 》
Ribatte lui indicando la sedia su cui sono seduta
《tanto non dormo》
Dico facendo l'indifferente sedendomi sul letto
《mh?》
《dopotutto ho un mezzosconosciuto i casa》
Ma come mi è venuto in mente "mezzosconosciuto"?? Vabbè ,tralasciamo...Mi rimetto a leggere il solito libro che avevo lasciato sul comodino e dopo un oretta di silenzio
《ah...》
Lo sento lamentarsi per poi portarsi una mano sulle ferite
《è tutto a posto?》
Chiedo alzandomi
《S-si....》
《non sembra...cos'hai?》Lui non risponde e si limita a fissare il vuoto
Mettendomi leggermente in soggezione .
《delle semplice medicine umana non possono guarire certe ferite...Non per uno come me...》
Cosa intende dire....《mh?medicine..."umane"?》
Dico non comprendendo le sue parole
《uno..Come te...?
Perché...Tu...Cosa sei?》
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Un Ricordo Mai cancellato
VampireQuando Alexia incontrò quel ragazzo... La sua vita cambiò... Cambiò per sempre... 《...Se...Io ti dicessi che...non sono come tu pensi che io sia...Cosa faresti...》 《...beh...dipende...》 《E se io allora ti dicessi che sono un vampiro?》 ...Un...un va...