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《Alexia,dove sei!Alexia!》
《mamma...quante volte ti ho detto di non urlare...》
Rispondo irritata
《Signorina adesso tu mi spieghi perche non sei andata a scuola!》
《suvvia  mamma non essere così permalosa,una volta ogni tanto....》
《oh cielo...Una volta ogni tanto....Si rovinerà la tua media scolastica e lo sai tesoro....》
《mamma...Una assenza non rovinerà la mia media》
Rido allegramente mentre mia madre se ne va esasperata brontolando tra se e se cose incomprensibili.

Beh oramai avrete di certo capito il carattere di mia madre,fissata con la scuola...ma infondo vuole solamente il meglio per me

Vado in cucina per fare colazione e lì seduto a tavola trovo mio padre che come ogni mattina mi saluta con un sorriso
《hei piccola, la mamma mi ha detto che non sei andata a scuola,come mai?》
《uno,non chiamarmi piccola visto che ho 17 anni e due,non avevo proprio voglia di alzarmi 》
Ammetto ridendo sedendomi di fianco a lui iniziando a mangiare la splendida colazione che ho davanti.

Non appena ho finito mi avvio verso la porta infilando i miei soliti auricolari, premo play ed esco di casa con una canzone a caso a tutto volume nelle orecchie

...odio questa musica non capisco come faccia a piacere alla gente,mah infondo la ascoltano tutti tanto vale fare come gli altri...

Mi dirigo al parco camminando assorta tra i miei pensieri ignorando tutte le persone che mi passano accanto e Inizio a passeggiare indifferentemente per i viali vuoti e silenziosi del giardino guardando di tanto in tanto lo schermo del telefono

Sembra tutto tranquillo ma tutto d'un tratto improvvisamente qualcosa mi viene addosso bruscamente facendomi cadere a terra e sbattere la testa contro una panchina, inizialmente mi sento stordita per la botta poi inizia a far male ma non sembra molto grave, o per lo meno spero che sia così
《Ahi...》
mi lamento mettendomi a sedere per terra

《è tutto a posto?》
Una voce affannata di fronte a me mi risveglia dal mio stato di trance e alzando lo sguardo da terra
vedo la figura di un ragazzo dai capelli castani, inizialmente non riesco a vederlo bene, allora mi porto una mano di fronte al viso per coprirmi dal sole e strizzo gli occhi mettendo a fuoco
Avrà avuto più o meno la mia età, gli occhi erano di un castano chiaro e la sua pelle lo era altrettanto,
Era carino ma anche strano.

《ti aiuto a rialzarti 》
Dice tendendomi la mano gentilmente
《Grazie》
Dico sottovoce accettando il suo aiuto
《hai battuto la testa sicura che sia tutto a posto?》
Chiede con un accenno di preoccupazione nella voce

Io faccio una smorfia un po' confusa e mi passo la mano dietro la testa dove avevo sbattuto
《hem non lo so...mi sento un po frastornata...》
Dico ritraendo poi la mano ritrovandola sporca di...
Oh dio ma è sangue...

E adesso come lo spiego ai miei???
Impreco mentalmente prendendo poi un fazzoletto pulendomi la mano

Nel mentre vedo il ragazzo di fronte a me sussultare e portarsi una mano di fronte al viso quasi come per trattenere il fiato,
Allora io lo guardo interrogativa ma lui senza troppi giri di parole dice
《D-D..devo andare...》
E se ne va senza darmi il tempo di rispondere
《no aspetta!》
Cerco di fermarlo ma è troppo tardi e Il ragazzo inizia a correre via velocemente verso l'uscita del parco.

Sospiro e getto il fazzoletto in un cestino, per poi recarmi velocemente ad una fontanella, mi fermo e cercando nella borsa prendo un'altro fazzoletto,
lo bagno con un po' d'acqua iniziando a tamponarmi la ferita e non appena il sangue smette di uscire mi slego i capelli cercando di non far notare nulla e mi avvio per tornare a casa come se nulla fosse accaduto.

Non appena rientro salgo velocemente le scale e mi chiudo in camera, i miei genitori sono entrambi andati a lavoro quindi nessuno mi disturberà.

Trascorro l'intera giornata senza fare nulla di particolare passando il pomeriggio tranquillamente guardando una delle tante serie tv su netflix,
verso sera sento la porta di casa sbattere, segno che i miei sono tornati a casa
《siamo tornati!》
Esclama mia madre all'ingresso appiccando la sua giacca all attaccapanni dietro la porta.

Mi slego nuovamente i capelli e dandomi un'ultima veloce sistemata allo specchio scendo le scale salutandoli con un sorriso
《Ciao mamma,ciao papà 》
Mia madre si avvicina porgendomi una busta
《tesoro ecco la cena》
Mio padre nel frattempo si passava tra le mani le varie bollette da pagare sbuffando
《Grazie》
Dico prendendo il sacchetto dalle sue mani voltandomi per andare in cucina.

Mi siedo a tavola e inizio mangiare con calma come al solito e dopo poco mia madre mi raggiunge seguita a ruota da mio padre
《Alexia, dobbiamo dirti una cosa》
Afferma lei con un sorriso
《mh?》
metto in bocca un boccone e nel frattempo li guardo interrogativa aspettando che continuino il discorso

《a me e papà hanno offerto un lavoro temporaneo in America,pagato anche molto bene !》
Dice tutto d'un fiato mia mamma tremendamente  contenta ed entusiasta
《oh wow so davvero contenta!》
Esclamo fingendo di essere interessata
《il punto è che.. tu dovresti restare qui per un mese da sola...》
Continua mio padre grattandosi il capo un po' a disagio
《non c'è nessun problema,potete stare tranquilli!》
Dico cercando di rassicurarli,non voglio che lascino questa opportunità a causa mia
《allora se partiamo domani non ci sono problemi no?》
Chiede mia madre speranzosa
《no problem》
Rispondo con un sorriso
《 allora noi partiremo alle 3:00 del mattino quindi quando ti alzerai saremo già in viaggio》
Mi spiega sempre mia madre
《Va bene nessun problema》
Dico facendogli il segno di okay con la mano mentre loro si siedono a tavola insieme a me spiegandomi un po' cosa andranno a fare in America.

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