SAKE

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"Ehi cuoco, dove l'hai messo il sake?" chiese Zoro mentre rovistava per tutta la cucina.

"Prova nell'anta in basso" rispose Sanji senza smettere di pulire la cucina.

"Ma quale? Le ho già guardate tutte" insistette lo spadaccino.

"Allora forse l'ho messo per sbaglio in quella in alto" disse con noncuranza.

"In quale?" domandò ancora ma non ottenne risposta, così iniziò a cercare da solo.

Il problema era che di ante in basso e in alto ce n'erano un sacco!

Il cuoco vedendo il verde in difficoltà non poté fare a meno di ghignare.

"Qui non c'è, dove l'hai messo?!" chiese nuovamente, aveva già perso la pazienza.

"Nell'anta in basso"

"Non c'era e ho guardato in tutte le ante della cucina!" rispose scontroso.

"Capisco ... Hai provato nell'anta in basso?" propose ostentando ingenuità mentre una risata tentava di salirgli in gola.

"Mi prendi in giro cuoco-sopracciglio?!" gli urlò contro.

Sanji non resistette e scoppiò a ridere.

"Ahahahah tu che dici marimo?" lo schernì.

"Dannato cuoco! Dammi il mio sake!" gli ordinò.

"Intendi questo?" il biondo gli mostrò la bottiglia di sake.

"Dov'era? L'ho cercato ovunque!"

"Nell'anta in basso" lo prese nuovamente in giro, ma aveva detto la verità: ogni volta che Zoro guardava in un'anta e passava a un'altra, il biondo spostava il sake in modo che non lo trovasse.

"Dammelo o ti faccio a fette!" lo minacciò.

"Cosa mi dai in cambio?"

"Un bel niente!" lo incenerì lo spadaccino.

"E allora il sake lo tengo io. Infondo è meglio così, ne bevi troppo" disse Sanji allontanandosi con la bottiglia.

Zoro non poteva permetterlo, voleva bere il suo sake e l'avrebbe bevuto!

Si avvicinò al biondo di spalle e con una spada gli bloccò la strada. Ora Sanji si ritrovava con la schiena contro il petto dello spadaccino mentre una spada gli premeva contro l'addome.

"Ho un'altra idea. Perché non ci beviamo insieme un bicchierino e giochiamo un po'?" domandò Zoro sussurrando con voce roca contro il collo del biondo.

Lo spadaccino sapeva che il suo compagno non resisteva a certe tentazioni, così avrebbe avuto il suo sake e un regalino in omaggio.

"D-d'accordo ..." bisbigliò il cuoco con finto imbarazzo.

Sanji aveva pianificato tutto, sapeva che il suo compagno avrebbe fatto ogni cosa per avere il sake, bastava solo fargli credere che avesse vinto lui e Sanji avrebbe ottenuto tutto ciò che voleva. Povero ingenuo spadaccino.

The best days of my young lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora