Accidenti a Nami, quella strega lo aveva costretto a fare lo sguattero in cucina altrimenti gli avrebbe aumentato il debito. "Fa quello che ti dice Sanji-kun e renditi utile" aveva detto, tradotto "Fa lo schiavetto in cucina".
La cosa strana era che il cuoco non si era ancora fatto vivo, il giorno prima avevano litigato e non si erano più rivolti una parola. Non sapendo cosa fare si era messo a pulire la cucina.
Poi all'improvviso Sanji arrivò e rimase sorpreso nel vederlo.
"Cosa ci fai qui?" domandò distogliendo lo sguardo dal suo.
"Nami mi ha convinto a rendermi utile in cucina" rispose lo spadaccino continuando a spolverare.
"Puoi andartene, non mi servi" lo liquidò freddo.
"Se esco da qui Nami mi aumenterà il debito, grazie ma non ci tengo"
"Tsk allora vedi di non starmi tra i piedi idiota"
Zoro non rispose ma continuò le sue pulizie mentre il biondo iniziava a preparare il pranzo. Lo spadaccino lo osservava di nascosto, ci sapeva proprio fare ai fornelli, la cucina era senza dubbio il suo regno.
Dopo un po' riprese la parola.
"Ehi ho finito di pulire, adesso che faccio?" chiese scocciato.
"Vieni a pelare le patate"
Si ritrovarono così l'uno affianco all'altro intenti a cucinare insieme. Entrambi in silenzio, Sanji con il capo chino rivolto alla verdura che stava tagliando, Zoro che lo guardava con la coda dell'occhio.
Lo spadaccino odiava quel silenzio opprimente. Avrebbe voluto dirgli qualcosa, che gli dispiaceva per come si era comportato ma non riusciva ad articolare una frase di senso compiuto.
"Ahi!" esclamò il verde.
"Che è successo? Ti sei fatto male?" chiese Sanji preoccupato.
Zoro preso dai suoi pensieri si era tagliato pelando una patata.
"Non è niente solo un graffio ..."
"Ahahahah ma come? Un grande spadaccino che si taglia con un coltello da cucina! Ahahah" lo prese un po' in giro il cuoco.
"Fatti gli affari tuoi!" rispose rosso dalla vergogna mentre il biondo non faceva che ridere.
"Su fammi vedere"
Sanji prese delicatamente la mano di Zoro e vide un taglietto sul dito indice; portò il dito alle labbra e lo inumidì con la saliva, tutto questo mentre lo spadaccino perse qualche battito. Si allontanò un attimo e prese da un cassetto un piccolo cerotto e glielo mise.
"Ecco fatto" disse alla fine.
"Gr-grazie" riuscì a rispondere il verde.
"Sei proprio un caso disperato marimo ahahah" lo prese in giro.
Sanji ora sorrideva, alla fine tra i due era tornata la pace e Zoro poté tirare un sospiro di sollievo.
Si guardò l'indice e con un sorriso a fior di labbra pensò che in fondo non era poi così male aiutare in cucina.
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The best days of my young life
FanfictionDue pirati diversi, due caratteri contrastanti, due opposti che si attraggono inevitabilmente in una storia fatta di piccoli momenti intensi come la più grande avventura. Zoro e Sanji alle prese con la quotidiana vita di bordo in cinque contesti div...