Sanji stava cucinando allegramente, con un gran coltello tagliuzzava le verdure a mezz'aria fischiettando. Zoro lo osservò ghignando.
"Ehi cuoco, smettila di pavoneggiarti"
"Cos'è spadaccino, sei forse geloso? – chiese sogghignando a sua volta – Non sei l'unico a saper usare le lame"
"Lame? Figuriamoci, quello è un coltellino da burro rispetto alle mie spade!" rispose indignato.
"È solo più corto ma taglia ugualmente, per dartene una prova posso affettarti come un salame se vuoi" lo provocò il biondo.
"Come no, vorrei proprio vederti cosa saresti in grado di fare con una spada!"
"Per un cuoco le mani sono sacre, per questo non combatto mai con spade o coltelli ma ciò non significa che non sappia usarli" gli spiegò.
A Zoro questa sembrava più una scusa, voleva vedere il cuoco impugnare una spada, voleva battersi con lui ad armi pari per una volta. Insistette nelle sue provocazioni e alla fine ottenne ciò che voleva. Avrebbe duellato contro il suo rivale preferito.
Si spostarono dunque in palestra. Zoro gli prestò una delle sue spade e ne utilizzò una anche lui. Lo scontrò era appena iniziato e lo spadaccino era già in evidente vantaggio, Sanji riusciva solo a parare i colpi. Infondo come biasimarlo? Si stava battendo contro colui che sarebbe diventato lo spadaccino più forte del mondo.
Il biondo tentò un attacco impugnando l'arma come se fosse un coltello da cucina; fu talmente veloce che Zoro dovette ammettere che lo aveva sorpreso, tuttavia non bastava così poco a preoccuparlo. Rapidamente parò il colpo e gli sottrasse la spada, puntando poi la sua alla gola del cuoco.
"Ho vinto" ghignò trionfante.
Sanji scrollò le spalle con finta indifferenza, anche se il suo volto era imbronciato.
"A me basta il mio corpo per combattere, a te servono armi" rispose piccato.
"Comunque non sei male" ammise lo spadaccino.
"Oh ma grazie – ringraziò con sarcasmo – Se permetti me ne vado"
"Fermo. Sei stato sconfitto, posso fare di te ciò che voglio" disse leccandosi le labbra.
Sanji rabbrividì.
"Cosa vuoi farmi?"
"Ti insegnerò l'arte della spada" rispose semplicemente.
Il verde gli diede in mano l'arma e gli si mise alle spalle, iniziò poi a guidarlo con i movimenti in una sorta di abbraccio. Si sentiva appagato a fargli da maestro, se fosse diventato più bravo avrebbero potuto combattere ancora e ancora fino a stabilire chi fosse il più forte.
Sanji se ne stava buono e seguiva i suoi insegnamenti, si vedeva che non gli dispiaceva affatto quel dolce contatto.
Attento cuoco, mai abbassare la guardia, Zoro si sarebbe divertito con lui anche dopo la lezione di spada.
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The best days of my young life
FanfictionDue pirati diversi, due caratteri contrastanti, due opposti che si attraggono inevitabilmente in una storia fatta di piccoli momenti intensi come la più grande avventura. Zoro e Sanji alle prese con la quotidiana vita di bordo in cinque contesti div...