COMPITI DELLE VACANZE

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*Compiti delle vacanze*


Le vacanze di Natale stavano giungendo al termine e tutti gli studenti si preparavano al fatidico ritorno a scuola. C'era chi doveva finire i compiti, chi doveva studiare e chi aveva già concluso tutto, poi c'era chi, come Rufy, non aveva ancora fatto niente.

Il moro si era svegliato la mattina della befana ricordandosi la marea di compiti da svolgere e già non sapeva dove battere la testa. Gli venne in mente di chiedere aiuto ai suoi amici così compose il numero di Zoro.

"Zoro mi potresti aiutare con i compiti? Ti pregooo!" lo implorò.

"Ronf ... eh? I compiti? Oh cavolo!" e riagganciò.

Qualcosa gli disse che anche lui se ne era dimenticato. Rufy non demorse e chiamò Usop.

"Mi dispiace Rufy ma io Franky, Chopper e Brook siamo molto indietro, tu ci rallenteresti. Chiedi a Sanji"

Bell'amico che era. Il moro decise però di seguire il suo consiglio.

"Sanji come sei messo con i compiti?"

"Li ho finiti. Ti servono forse?"

Ecco che si accendeva un barlume di speranza.

"Oh sì ti prego!" gridò euforico.

"Scusa ma prima è passato il marimo e se li è portati via"

Il ragazzo restò di sasso, letteralmente. Tuttavia non si perse d'animo e scattò nella camera dei fratelli per farsi aiutare da loro. Sabo però era uscito con la sua ragazza Koala mentre Ace era a studiare da Marco. Accidenti ma tutte a lui capitavano le sfortune?

Corse fuori di casa e andò da nami, anche se sapeva che era una mossa azzardata.

"Vuoi i miei compiti? Ma certo sarò felice di aiutarti"

"Davvero? Grazie Nami sei un'amica!" esclamò felice.

"Ma solo per 10 000 Berry a materia"

Eccola la fregatura. Rufy era senza soldi e anche se li avesse avuti a quel prezzo sarebbe finito sul lastrico.

Tentò con Law ma purtroppo era già impegnato con Kidd e gli altri suoi amici. Le cose sembravano mettersi bene quando Bartolomeo e Hancock corsero da lui per aiutarlo, chissà come avevano fatto a sapere che ne aveva bisogno, però dopo un po' si misero a litigare tra loro e lui tagliò la corda.

Ormai era senza speranze, non ce l'avrebbe mai fatta. Poteva solo tornare a casa e fare più esercizi possibili.

"Rufy come mai quell'aria triste? Hai bisogno di aiuto per i compiti?"

Il ragazzo alzò lo sguardo e Robin gli apparse come un angelo sceso dal cielo.

"Robin! Sì ti prego sono disperato!" la implorò.

"Va bene ti aiuterò io, ma la prossima volta non ridurti all'ultimo" gli disse amorevolmente.

"Grazie sei la mia salvezza!" la abbracciò con gioia.

Rufy pensò che quel giorno non era arrivata la befana ma una splendida fata, come diceva sempre Sanji. Come avrebbe fatto senza Robin?

YO OH OH AND A BOTTLE OF MERRY CHRISTMAS!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora