capitolo 1

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Ero a casa che mangiavo un barattolo di gelato davanti ad uno di quei film deprimenti che vengono trasmessi la domenica sera. I miei amici erano usciti per un appuntamento a 4 e, da quando mi sono mollata con stiles, pensando di essere innamorata di Theo, mi sento piú sola che mai. Ad un certo punto suona il campanello. Mi alzo abbastanza scocciata e apro la porta. "Parlo del diavolo, spuntano le corna" dico ad alta voce, poi chiudo la porta.
"Aprimi perfavore, ho bisogno di te"
Mi continuava a dire quella frase, ma  io non sapevo bene se iniziare a picchiarlo, ignorarlo o andare fuori a parlare in modo calmo e, ovviamente, da brava Malia che sono, gli ho rotto il naso a suon di pugni.
"Brutto bastardo del cazzo io dovrei ucciderti, come del resto tu hai fatto con me" gli urlo in faccia.
"Hai tutte le ragioni di essere arrabbiata, ma lasciami parlare" dice con un filo di voce dato che lo stavo strozzando.
"un minuto contato" gli concendo questo, come se riuscisse a farmi cambiare l'opinione che ho di lui.
"Io ti ho sparato, ma solo per fare credere a tua madre che stavo con lei. Non avrei mai fatto qualcosa per mettere in pericolo la tua vita. Tralaltro è stata Lydia a salvarti e io ho salvato lei"
Lo faccio alzare e continuo a guardarlo con aria di sfida. "Perché sei venuto da me Theo?"
Mi guarda, si raddrizza il naso e si avvicina a me.
"Perché è importante che tu sappia che non avrei mai voluto farti del male"
Mi allontano da lui.
"E invece perché sei tornato?"
Si riavvicina a me
"Perché mi mancavi. Posso entrare?"
"Perché dovrei farti entrare?"
Fa un sorriso "non dovresti, ma lo farai"
"Frase giá usata. Ritenta"
"Perché ti piaccio troppo"
Sorrido "già usata anche questa"
"Perché tu mi piaci troppo"
Si avvicina a me e mi bacia. Subito lo stacco, ma lui mi mette una mano dietro alla nuca e mi guarda fisso negli occhi, fa per baciarmi, ma mi squilla il telefono e i miei occhi tornano del colore normale. Mi stacco da lui. A chiamarmi è scott. Rispondo e... "Malia, ero per strada e ho visto passare una macchina"
Dice con aria agitata.
"Ma va, giura, per strada è passata una macchina. Queste si che sono cose rare"
Dico ridendo
"Malia, Theo era su quella macchina. Tu non l'hai visto vero? Attenta quando esci da casa. Potrebbe essere in agguato" momento di silenzio, io non sapevo cosa dire. Non potevo tranquillamente dire che Theo era da me e che prima che squillasse il telefono ci stavamo amabilmente baciando.
Lui riprende a parlare "malia, avverto qualcosa di strano. Theo non è li vero?!"
"No, no non é qui..." dico guardando Theo"
"Malia sai vero che Theo è un bastardo. Lo so che tra voi è successo qualcosa, ma devi scordartelo"
"Si tranquillo, non è qui" dico con calma, sapendo che lui percepisce le bugie.
"Va bene, se lo vedi stagli lontano"
"Ok, ciao scott" metto giú.

maleo turned backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora