Capitolo 2

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Ci trovammo davanti a una piccola casa.
Era ricoperta di erbacce,le piante quasi sembravano impossessarsi di lei e il tetto di legno sembrava cadere da un momento all'altro,ormai consumato dal tempo.
Le finestre erano rotte,i vetri giacevano ancora li e polvere e insetti non mancavano di certo.
La porta era molto vecchia,ma forse l'unica cosa che restava ancora in piedi di quella casa.

Era perfetta per la nostra puntata,come avevamo immaginato.
Parcheggiamo e scendemmo dalle nostre auto,tutti muniti di torce e Matteo iniziò a riprendere con la sua videocamera e io e Giovanni cominciammo a parlare.
Mentre ci avvicinavamo alla casa,sentii di nuovo quel brivido.Quella notte faceva molto freddo ma sembrava che più mi avvicinavo e più la temperatura si abbassava,inoltre si alzò di colpo un forte vento.
"Non sentite anche voi questo freddo?"
chiesi agli altri
"Veramente no,a me sembra il solito freddo invernale" mi rispose Giovanni.
Era davvero strano,prima il freddo,il corvo,la nebbia,il vento...che cosa stava succedendo?

Arrivammo davanti alla porta,eravamo pronti ad entrare.Giovanni aprì cautamente la porta ed essa iniziò a scricchiolare.
Davanti a noi si presentò la solita scena:pareti ammuffite,ragnatele,polvere...un classico.
Appena facemmo un passo,si sentì di colpo un botto.
La porta si era chiusa dietro di noi, probabilmente a causa del vento...

Iniziammo ad addentrarci in quella casetta.Alla nostra destra si trovava quello che probabilmente era il salotto,divani molto vecchi e pieni di polvere con un piccolo tavolino di legno davanti anch'esso ricoperto di polvere e ragnatele.
Le pareti erano cosparse di quadri con all'interno delle fotografie molto antiche,rovinate quasi del tutto.
Probabilmente quella casa era di alcuni secoli fa.

Improvvisamente sentimmo un grido,una voce maschile.
Sembrava quella di Matteo.
Ci girammo e Matteo non c'era piu.
Scomparso nel nulla.

Io e Giovanni ci guardammo spaventati,non sapevamo se correre via o cercare Matteo in quella casa maledetta.

Continuammo il nostro giro,in quella che era la cucina.
C'era un vecchio camino,al suo interno c'era di tutto.Trovammo addirittura dei resti di ossa,magari erano di qualche animale che poi qualcuno ha mangiato.

Ad un tratto,un colpo si sentì sulla finestra.
Un corvo stava cercando di entrare nella casa,lo stesso corvo che vidi nel parcheggio.
Non gli diedi molta importanza e lo lasciai perdere.

"Secondo te che cosa sarà successo a Matteo?" chiesi ancora spaventata a Giovanni.
Non ebbi risposta.
Un silenzio assordante che valeva più di mille parole.
Giovanni era sparito.

Mi girai e di lui non c'era nessuna traccia.
Mi ritrovai sola,in quella cucina della casa maledetta.
Iniziai a correre,per cercare di scappare da lì al più presto.
La porta non si apriva,cercai di sfondarla.
Gridavo nonostante la consapevolezza che nessuno mi avrebbe mai sentita né aiutata.
"Aiutatemi!Vi prego qualcuno mi aiuti!
Matteo!Giovanni!Dove siete?"
Ero disperata.
Ad un tratto sentii una voce.

"Guarda che é inutile,non ti sente nessuno"disse una voce maschile.
"I tuoi amici non possono aiutarti" disse un altro.

"Chi siete?" Mi girai ma non vidi nessuno.
Ad un tratto comparve un ragazzo appoggiato alla parete vicino l'ingresso del salotto.
Era abbastanza basso,moro,occhi verdi e aveva gli abiti macchiati di una sostanza rossa che sembrava sangue.
Aveva uno sguardo freddo,oscuro.
Si stava avvicinando.
Era a pochi passi da me.
Il suo viso si trovava a pochi centimetri dal mio.
Fece un ghigno e con due dita alzò il mio viso e mi fissava.
I suoi occhi erano penetranti,privi di emozioni,come lo sono i miei.
Sorrise e poi si allontanò.
Si girò e disse
"finalmente abbiamo trovato quella giusta".

Dark Lies ||GiampytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora