FLASHBACK

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POV KIM    UN ANNO FA......

Era estate, ed io avevo trascorso un pomeriggio assieme ai miei amici al mare...

Per tutta la giornata ho avuto lo strano presentimento che qualcosa di brutto  stesse accedendo...un'angoscia infinita e frustrante, continuai a ripetere a me stessa che era  solo nella mia mente e che non mi dovevo preoccupare. Erano circa le 6:30 e così decisi di chiamare mia mamma per avvisarla del mio ritorno a casa ma lei non rispose, chiamai allora mia sorella ma anche lei non si fece viva e allora l'ansia che avevo prima continuava a salire ed io non capivo il perché.

Salutai i miei amici frettolosamente e andai a casa...stranamente trovai la porta aperta e pensai : OH MIO DIO UN LADRO!

Entrai in casa e fortunatamente trovai le scarpe e la giacca di mio padre forse si era dimenticato la porta aperta e così lo chiamai, lui scese le scale e mi disse " dobbiamo andare subito in ospedale Kim! mamma e tua sorella Susan hanno avuto un incidente!! ". Non riuscivo, non potevo e soprattutto non volevo realizzare! non poteva essere successo! Susan era mia sorella,la mia roccia, era tutto ciò che mi rendeva felice! Riuscì solo a replicare mentre stavamo andando ai 100km all'ora verso l'ospedale " ma stanno bene vero?" mio padre rispose " Kim, ascolta piccola, mamma si è salvata grazie all'airbag...e quindi non ha subito molti danni.. a tua sorella non si è aperto ed è in terapia intensiva..in un coma profondo ma stai tranquilla, ce la faranno. Sono forti."   Piansi interrottamente e dopo circa 10 minuti arrivammo in ospedale... rimasi lì tutta la notte.. per fortuna ricevetti una meravigliosa notizia : la mamma si era svegliata...però ne ricevetti una più dolorosa : Susan era davvero molto grave...

In mattinata andai a casa per prendere alcune cose alla mamma e tornata nuovamente in ospedale vidi nel corridoio mio padre piangere come non mai.. forse avevo capito cosa era successo ma non volevo crederci...

Mio padre si avvicinò a me e dopo avermi stretto in un abbraccio mi disse " Kim, amore mio, mi dispiace tantissimo" e allora capii....

L'unica persona più importante per me oltre ad Andreas era lei e l'avevo persa, sparita in un attimo.. senza neanche poterla salutare...senza neanche poterle dire quanto io le volevo bene.. non ho potuto fare niente..

Nelle settimane successive andavo sempre a salutarla e ogni volta, davanti alla sua lapide le mettevo un fiore e cantavo la sua canzone preferita.. so quanto teneva a quella canzone, era l'unica cosa che le faceva venire il sorriso...ah quanto  era bello il suo sorriso.

Andreas ogni giorno veniva da me a consolarmi e mi ripeteva  che mi voleva bene e che insieme ce l'avremmo fatta,  anche se non lo davo a vedere mi faceva molto piacere sentirglielo dire.

TUTTA COLPA DELL'AMOREWhere stories live. Discover now