Devo Ringraziarti

15 0 0
                                    

"Non so cosa pensano le altre persone di te ma tu sei perfetta, guardati, una ragazza stupenda come te non può piangere sempre, ti do un consiglio, fottitene delle persone, qualsiasi cosa ti dicono i tuoi genitori, non farti vedere fragile, hai 16 anni, sei grande, non farti sottomettere, fatti vedere forte" dice facendomi girare verso di lui  "si ma non ho mai nessuno vicino a me, per questo che ho 16 anni e sono grande, ma ho sempre bisogno di un consiglio dei miei genitori, ho bisogno di un amica che mi stia vicino, cos'ho di così brutto?- mi indico -cos'ho di schifoso che nessuno mi sta vicino? Sono una ragazza normale, come tutte le altre" mi guarda dritto negli occhi "ascoltami, è sera e sono le sette, se non vuoi tornare a casa vieni da me, tanto casa mia è libera, siamo io, mia madre e mia nonna, sarebbero felice di averti a casa" mi propone, non ci posso credere, qualcuno che mi aiuta, se è un sogno non svegliatemi, voglio sia questa la mia vita, è una favola  "non posso accettare un invito del genere, disturberei troppo, e non vorrei essere d'intruso più di quanto sono per le altre persone-"  mi interrompe senza farmi finire di parlare
"Non è vero, daiii, non disturbi nessuno tu, poi ti devo ancora raccontare di me, e poi dove vorresti andare ora?" mi chiede alzando un sopracciglio  "emhh"   -      "hai visto, dai, altrimenti ti prendo in braccio e ti porto io" ride, questo ragazzo è fantastico, nonostante io lo conosca da poco già mi fido di lui, e lui si fida di me  "va bene, ma domani come faccio con la scuola?"-"poi vediamo, intanto ora andiamo"
Mi porge la mano e mi fa alzare, camminiamo non so dove, seguo lui.
Sto morendo di freddo, un brivido mi percorre la schiena, sto congelando, lui si gira verso di me, mi prende la mano e mi fa andare sotto un albero, si caccia il giubbotto e la felpa, e poi si rimette il giubbotto, poi si avvicina a me e mi sbottona il giubbino, mi aiuta a cacciarlo, mi fa indossare la sua felpa e poi mi rimetto il giubbino; la prima volta che qualcuno si prende cura di me  "stavi morendo dal freddo e non mi hai detto niente" fa una piccola risata continuando a camminare.
Dopo essere arrivati dov'era la sua macchina entriamo e accende i riscaldamenti, dopo pochi minuti si ferma, scende lui velocemente dalla macchina e poi viene ad aprire la portiera a me.
Gli sorrido ma sento il mio viso bagnato, non mi ero neanche accorta di star piangendo, prendo un fazzolettino dal giubbino e mi asciugo il viso seguendolo.
Apre la porta con le chiavi, mi faccio avanti ed entro, subito viene un odorino di carne, mhh, che acquolina!
"Vieni, siediti sul divano, fa come se fossi a casa tua, tranquilla, io vengo subito" sussurra, annuisco e chiudo gli occhi, subito dopo sento delle labbra poggiarsi sulla mia guancia, si allontana e mi fa l'occhiolino, no, non posso innamorarmi ancora, no!

Voglio farvi una domandina, lo volete il pov's Fede?

Insegnami a sognare  ~Benji E Fede~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora