Flashback
17 giugno 2016Quel giorno per Cassie era al quanto noioso, se ne stava sdraiata su quel letto da una piazza e mezza, con le lenzuola del suo colore preferito, il rosso la affascinava,
un colore caldo, ma allo stesso tempo piacevole, con tante piccole sfumature,
il rosso era un colore particolare,
e forse proprio per questo era il colore preferito di Cassie.L'estate stava per iniziare, e le scuole erano ormai finite.
Cassie sentì suonare il campanello, urlava di andare aprire la porta di ingresso,
- mamma vai ad aprire la porta!- ma poi si ricordò che non c'era nessuno in casa, così decise a mala voglia di andare ad aprire, mise le sue amate pantofole a forma di orsetto e aprì la porta.
- O ciao Cassie. E arrivata posta per te.-Clark quel giorno era felice ed euforico,
più del solito, finalmente era riuscito ad esternare i suoi sentimenti, e dire ciò che provava per Queen, l'aveva conosciuta un mese fa con Cassie e fu il giorno più imbarazzante della sua vita.
Clark è sempre stato un ragazzo sbadato, e da un parte odiava questo lato ma se non fosse stato per essa, Clark quel giorno non avrebbe rovesciato il suo caffè addosso a Queen è non si sarebbe innamorato di quest'ultima, -O mio Dio! Scusami, Scusami, non era mia intenzione rovesciarti il caffè, Stai bene ? - Clark si sentiva le guance andargli a fuoco, era enormemente in imbarazzo per ciò che aveva combinato,
- Tranquillo e ok. Non penso che tu vai in giro a rovesciare i caffè addosso alla gente stai tranquillo- Clark guardava quei occhi quasi incantato, erano di un blu chiaro con delle pagliuzze oro, li trovava spettacolari.
- Che ne dici Clark per rimediare il danno che ai fatto non gli offri un caffè da Starbucks? - Cassie trovava adorabile il modo in cui Clarck guardasse Queen con le guance arrossate, e il piede destro che batteva frequentemente contro il cemento del marciapiede di Los Angeles.
- Per me andrebbe bene, però niente caffè per oggi ne o presi un po' troppi, o che stupida! scusatemi non mi sono ancora presentata io mi chiamo Queen. - Disse Queen indicando la sua povera maglia bagnata dal caffè e poi tendere la mano.
- Io mi chiamo Cassie e lui si chiama Clark - si presenta Cassie stringendo la mano a Queen.
- O ehm c-certo, che ne dici di un frappé? - Clark si sentiva ridicolo in quel momento, di solito non si faceva problemi a parlare con una ragazza anzi quando si trovava davanti a essa non perdeva tempo a flirtarci, specialmente se la trovava carina come Queen. -Che ne dici, entriamo? - Clark indico lo Starbucks.
-Scusatemi ma io devo proprio andare, devo studiare, domani o un esame di chimica- era palese, che Cassie avesse inventato quella scusa per fare stare soli Clarck e Queen.
-Ma non staremo tanto, bevi solo il frappé, e poi torni a casa Cass - Clark aveva capito che Cassie avesse inventato quella scusa solo per fare stare solo lui è Queen, e se non fosse stato che quest'ultima, era lì presente, l'avrebbe volentieri strozzata a dovere.
- Per me non è un problema, so cosa significhi fare un esame, ed e al quanto stressante studiare chimica, ed era vero Queen odiava profondamente la chimica, ogni volta che apriva il libro per studiare sembrava a suo parere, scritto in un altra lingua a lei sconosciuta.
-Non posso permettere di prendere un altro brutto voto in chimica Clark, lo sai anche tu che se non passerò questo esame di recupero sarò bocciata!- Cassie puntava ad andare a studiare alla English New Academy, era il suo sogno più grande andare a studiare a Londra, anche se i suoi genitori puntavano a farla diventare come loro un avvocato,
ma a Cassie non gli portava più di molto cosa dicevano i suoi.-E va bene, ciao Black.- Clark la chiamava così dal primo giorno del inizio del anno scolastico. - Perché ti vesti sempre di colore scuro? - Clark era al quanto curioso, non capiva il perché quella bambina ogni giorno del anno, portasse il suo abbigliamento di colore nero, blu, o grigio. -Perché, Vanessa e kelly mi anno detto che sono grassa, e che i colori scuri ti fanno sembrare più snelli.-
Cassie era intimorita da Clark, aveva paura che anche lui potesse prenderla in giro sul suo corpo e quei chili in eccesso.
-Ma tu non ai bisogno di snellire, sei bellissima così come sei.- Clark la trovava bellissima a differenza delle sue compagne di classe, lei era molto più intelligente e carina.
-Non è vero, io sono brutta, e grassa.- Cassie si sedette sul erba, era settembre,
e le scuole erano ormai iniziate.
-Non è vero, sei bellissima, non dare retta a quelle due vipere, sono solo invidiose di te, perché tu a differenza di loro due possiedi un cervello.- Cassie sentiva le lacrime minacciarle di uscire, così abbassò il capo,
-lo pensi sul serio? - Cassie sentiva le lacrime scendere dalle sue guance arrossate.
-Certo! Io sono Clarck, ti va di essere la mia amica del cuore? - chiese speranzoso Clark.
-Si mi piacerebbe essere la tua amica del cuore.- Cassie con l'aiuto di Clark si alzò dal prato ed entrarono dentro l'edificio per iniziare un altra giornata di scuola.- Ciao Cassie, buona fortuna per l'Esame - Queen saluto Cassie con un gesto della mano, mentre Clark la stritolò in un abbraccio.
-Crepi Queen, Ciao Clark! - Disse Cassie incamminandosi verso casa.
-Entriamo? - Chiese Clark.
-Certo.- Ed insieme entrarono dentro lo Starbuks a bersi un frappé.
******- Per me? Da parte di chi? - Cassie era confusa, chi mai avrebbe potuto inviargli una lettera?
-qui c'è scritto English New Academy - Clark prese la busta e la porse a Cassie.
-Ti va di bere un Caffè? E intanto apriamo la busta? - Cassie sentì un mix di emozioni nello stomaco, paura, felicità, è una punta di tristezza, dentro a quel contenuto di quella busta c'era il suo futuro, da una parte voleva essere ammessa, ma dal altra voleva che la sua domanda di ammissione fosse stata respinta, solo l'idea che sarebbe andata dal altra parte del mondo lontana dalle persone a lei care per due anni gli si chiuse lo stomaco.
-Black vorrei tanto rimanere e starti vicino in questo momento così importante, ma devo ancora consegnare altre buste-
Clark era dispiaciuto, voleva rimanere con lei e festeggiare in caso fosse stata ammessa, oppure consolarla in caso non l'avessero presa, era la sua migliore amica e per lei avrebbe fatto di tutto, ma in quel momento il suo lavoro non glielo permetteva.
-Tranquillo Clark, non fa niente, sta sera ti chiamerò per farti sapere ok? -
Clark annuì in risposta affermativa.
Cassie dopo aver salutato Clark, chiuse la porta e si sedette sul divano di eco pelle nero, aprì lentamente la busta avendo quasi paura di romperla, prese il foglio e lesse il contenuto, la scritta in nero la fece piangere, una lacrima dietro l'altra, dopo tanti sforzi era stata ripagata, era stata ammessa alla accademia, poteva finalmente vivere il suo sogno di andare a Londra.Angolo Autrice
Ciao a tutti come state?
Questo è il prologo di English Love Affair Per Cassie non sarà facile i suoi genitori la lasceranno andare a Londra? Riuscirà a stare lontano dai suoi migliori amici per due anni? Lo scoprirete nei prossimi capitoli.
Mi raccomando votate e commentate vorrei tanto sapere si vi piace oppure se fa schifo.
Grazie mille ora mene vado ciao🙌🏻
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English love Affair // Luke Hemmigs
Fanfiction- O ciao Cassie! È arrivata posta per te!- Clarck quel giorno era felice ed euforico più del solito finalmente era riuscito ad esternare i suoi sentimenti e dire ciò che provava per Queen l'aveva conosciuta un mese fa con Cassie. - Per me? Da parte...