Due mesi dopo
-E assurdo Cassie, tu non ci andrai in quella accademia, è fuori discussione, chiaro?-
la madre di Cassie rimase di stucco, quando la figlia gli disse che aveva fatto domanda alla English New Academy, ma la cosa ancora più assurda, era che fosse stata accettata, gli era venuto quasi un infarto quando lesse la lettera di ammissione.
-Cassie? perché stai piangendo? -
Anastasia era appena arrivata a casa dal lavoro quando Cassie lesse la lettera della English New Academy annunciandogli che fosse stata ammessa.
-Mamma al inizio del secondo quadrimestre la professoressa Clinton ci a fatto fare una domanda di ammissione per i college e io o fatto domanda per un college di Londra per stiliste emergenti, oggi mi è arrivata la lettera dal preside della accademi, e sono stata ammessa.- Cassie fece i salti di gioia, non poteva ancora crederci che sarebbe andata a Londra a studiare per diventare una stilista.
-Cassie spero tu stia scherzando.-
Anastasia sperava vivamente che Cassie stesse scherzando, cosa avrebbero pensato le sue amiche quando avrebbero scoperto che sua figlia volesse andare a studiare a Londra per diventare una stilista? Sarebbe stato lo zimbello di tutto il club del circolo, e questo non poteva di certo permetterselo!
-no mamma, guarda qui la lettera.-
Cassie gli porse la lettera ad Anastasia che appena lesse quelle parole, " Salve signorina Cassie Smith l'accademia le fa le congratulazioni per essere stata ammessa alla nostra accademia English New Academy, cordiali saluti, il preside Trump. "
Anastasia sentiva sudare freddo, e un leggero tremolio alle gambe, si sedette sul divano di eco pelle nero incredula.-A me non interessa il tuo permesso, mamma! Io ci andrò, con il tuo per messo,
o meno!- Cassie sentiva il petto alzarsi, e abbassarsi ripetutamente, strinse le mani in due pugni, conficcandosi le unghie nella pelle, causandogli un dolore lancinante ai palmi delle mani.
-Signorina, finché starai sotto al mio tetto farai ciò che ti dico io! e io dico che tu in quella accademia non ci andrai! da settembre inizierai a lavorare con me e tuo padre e non si discute chiaro?- la madre di Cassie uscì frettolosamente dalla cucina, era esausta da quella conversazione, o meglio dire discussione, al contrario di Cassie che voleva a tutti i costi chiarire la faccenda una volta per tutte.
-Mamma e il mio sogno! Non puoi portarmi via anche quello! Io non voglio abbandonare il mio più grande sogno, non ora che si sta realizzando, non dopo aver passato le notti insonne per prendere una A in tutte le materie, non dopo aver rinunciato ad uscire con i miei amici per portarmi avanti con i studi, andare a studiare a Londra è un opportunità che capita una volta nella vita,
è io ci andrò! al costo di andarci con la forza!- Cassie andò in camera sua con gli occhi velati dalla lacrime, ancora una volta sua madre voleva decidere per lei, ma questa volta Cassie non glielo avrebbe permesso,
lei a settembre andrà a studiare a Londra.
Cassie sentì suonare il suo cellulare nella sua stanza, ma non riusciva a capire dove fosse, guardò sul letto, sul comodino, dentro i cassetti, sulla scrivania, ed infine dentro la cabina armadio, ma non riuscì a trovarlo, uscì da essa è chiuse le porto, per sbaglio inciampò sul tappeto, si alzò dolorante trovando per terra in un angolo della stanza il suo cellulare, trovò una chiamata persa da parte di Clark compose il numero di cellulare del suo migliore amico e schiaccio il bottone verde in centro in basso facendo partire la chiamata.
-Hey black, allora com'è andata? -
Clark dall'altro capo del telefono era sdraiato comodamente sul suo letto, guardando il soffitto. -Di male in peggio Clark, non vuole abbassare la guardia! E di certo io non lo farò, di sicuro non rinuncerò al mio sogno più grande per colpa di quella vipera.-
Cassie si sedette sulla sua poltroncina di colore bianco, sentendo dall'altro capo d telefono la risata del suo migliore amico.
-Ai provato a parlare con tuo padre?-
chiese clark.
-No Clark mio padre e in Australia per lavoro- sospiro Cassie.
-Ancora non doveva tornare ieri?- a Clark gli dispiaceva, non voleva vedere la sua migliore amica stare male, ma non poteva fare nulla, se non rimanergli accanto.
-Si, ma a quanto pare quel tipo, aspetta come che si chiama? Robert hennigs un nome del genere, non vuole divorziare da sua moglie e da come o capito la moglie voglia andare in tribunale per chiudere una volta per tutte il suo passato con questo uomo, incominciarne una nuova.- Cassie prese il suo pigiama dal comodino e lo mise sul letto.
-Chissà black, magari un giorno sarai tu a non riuscire a ottenere un divorzio-
Clark fece un sorriso divertito, sapendo già la reazione della sua migliore amica.
-Be Clark, quello innamorato pazzo sei tu, io sono felicemente single, chi lo sa se un giorno non la farai anche tu una fine del genere? è magari finirai per avere 7 gatti,
tre cani per non stare solo? -Cassie sorrise sapendo che Clark non poteva vederla.
-Aspetta avrò 7 gatti e 3 cani? - Clark alzo lo sguardo come per dire,
"questa ragazza a un bisogno urgente di una scopata"
-si senza contare il fatto che probabilmente avrai probabilmente anche 6 conigli!-
Cassie mise la mano sulla bocca per trattenersi dal ridergli in faccia o in quel caso per il telefono.
-Ma io sono allergico ai conigli! -
Clark aveva una allergia riguardo ai conigli, quando compì 5 anni suo zio George decise di comprargli come regalo di compleanno un coniglietto, ma fu una scelta sbagliata.
-Tieni piccoletto questo è il regalo di compleanno.- George sorrise nel vedere la felicità di Clark, quando vide il coniglietto chiuso nella sua gabbietta.
-Grazie zio! mamma, papà, guardate cosa mi a regalato zio!- Clark prese la gabbietta del coniglietto e la portò con sè, aveva passato il resto della giornata a giocare con il coniglietto fin quando la madre non lo aveva chiamato per le cena.
-Clark! Vieni a mangiare e pronto! -
Tiffany, la madre di Clark, sgranò gli occhi quando vide il figlio ricoperto interamente da chiazze rosse.
-Clark cosa diamine ai fatto? -
Tiffany si avvino al figlio, lo prese in braccio, e lo adagiò sul divano del salotto.
-Niente mami, mi prude tutto il corpo mamma.- Tiffany prese il cellulare e avvertendo suo marito Nathan che avrebbe portato il figlio al ospedale e che avrebbe dovuto chiamare tutte le mamme dei amici di Clark che non si sarebbe più tenuta la festa a sorpresa.
Tiffany e Nathan quella sera erano ritornati a casa alle due del mattino,
Tiffany prese Clark in braccio e lo portò in camera, lo mise sotto le coperte, e gli diede il bacio della buona notte ed in fine prese il coniglietto che gli aveva regalato suo fratello George e lo porto giù in salone.
-Cosa ne facciamo ora di questo coniglietto? Non possiamo tenerlo in casa - Disse Tiffany, indicando il coniglietto per poi sedersi sul divano stremata.
-Non lo so, potremo darglielo alla figlia dei nostri vicini.- Propose Nathan.
-Mi e preso un colpo quando o visto Clark con quelle chiazze rosse sul suo corpo.-Tiffany appoggiò la testa sul petto di Nathan, mentre quest'ultimo gli concesse delle carezze sulla schiena, facendo rabbrividire Tiffany. -Anche a me sai? ma poi quando il dottore disse che si trattava solamente di una allergia ai peli dei conigli il mio cuore sembrava essersi alleggerito.- Nathan si aspettava di tutto tranne che una allergia.
********- Dettagli - disse Cassie con noncuranza.
- Buona notte Black.- Clark sentiva le palpebre pesanti, quel giorno per lui fu la più stressante di tutte, si era alzato tardi, aveva perso 20$, un passante con l'auto passò sulla pozzanghera facendo partire gli schizzi d'acqua bagnando Clara, era arrivato tardi al lavoro, un giorno da incubo.
-Buona notte Clark.- Disse Cassie prima di avere terminato la chiamata, mise il suo cellulare sotto carica per poi mettersi il pigiama e mettersi sul suo letto lasciandosi andare ad un sonno profondo.Angolo Autrice
Ciao ragazze.🙌🏻
Come state? Io da schifo. Mi sono rovesciata una pentola d'acqua sul piede e ora o tutto il piede bruciato se così si può dire e devo camminare con le stampelle se è necessario altrimenti dovrò stare al riposo finché il piede non guarisce è un incubo😰🙈.
Comunque questo era il primo capitolo come sta andando vi piace? Fatemelo sapere così so se cancellarla oppure no.
Parliamo un po' dei personaggi qui si scopre un pezzo del passato di Clark.
Ma cosa più importante la madre di Cassie sembra essere intenzionata a non fare andare la figlia a Londra per la sua reputazione - che madre egoista-
Manca poco al inizio delle lezioni Cassie riuscirà ad andarci? Lo scoprirete nel prossimo capitolo.
Ciaooooooo.
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English love Affair // Luke Hemmigs
Fanfiction- O ciao Cassie! È arrivata posta per te!- Clarck quel giorno era felice ed euforico più del solito finalmente era riuscito ad esternare i suoi sentimenti e dire ciò che provava per Queen l'aveva conosciuta un mese fa con Cassie. - Per me? Da parte...