La neve che cade sulle strade di New York. Pensando alla neve non ho mai capito che sentimento mi trasmettesse, forse allegria per i giochi e la conferma che finalmente sarebbero iniziate le vacanze di natale, o forse tristezza, per i nuvoloni che sono in cielo e per il gelo che ci si ritrovava.
L'unica volta che la neve mi trasmise felicità, è stato tanti anni fa. Me lo ricordo come se fosse ieri. Peccato che il motivo che mi rese felice ormai non c'è più.
Flashback
Undici anni fa'Avevo più o meno cinque anni, stavo aspettando che mia madre tornasse dal lavoro. Mentre la aspettavo sentivo che una macchina aveva parcheggiato davanti a casa mia, appena sentii il rumore della macchina spegnersi mi alzai di scatto verso la porta per cogliere di sorpresa mia mamma in un caloroso abbrraccio, come facevo sempre.
Solo che a quando uscii non trovai una macchina ma bensì un furgone da trasloco.Mi chiedevo chi avesse potuto trasferirsi in quella casa, ma solo dopo mi ricordai che era in vendita. Tutto ciò significava che qualcuno si era trasferito.
Vidi una donna e un homo scendere da quel furgone, solo dopo scesero due maschi. Uno aveva più o meno la mia età e l'altro avrà avuto qualche anno in più.
Corsi subito dal bambino che sembrava avere la mia età, volevo fare amicizia con qualcuno della mia età, dato che mio padre non me lo consentiva. Diceva che: gli amici ti portano solo in una cattiva strada e che la maggior parte di loro avevano una cattiva influenza. Né io né mia madre la pensavamo allo stesso modo anche perché ero solo una bambina di cinque, ma non una ragazza di sedici."Hey, ciao io sono Ashley, E abito nella casa di fronte." dissi tutto d'un fiato non sapevo perché ma ero in ansia. Avevo come la sensazione che tra noi due ci sarebbe un stato un fortissimo legame.
"Hey, io sono Cameron, ma puoi chiamarmi anche Cam."
Mi misi a ridere perché pensavo che il suo nome fosse buffo, ma ripensandoci capii che non suonava poi così male.Facemmo subito amicizia, eravamo diventati migliori amici. All'asilo eravamo capitati pure nella stessa classe.
Le maestre si lamentavano perché eravamo inseparabili e ne combinavamo di tutti i colori.
Una volta un bambino mi prese in giro e così cominciai a picchiarlo, Cam vedendomi sopra al bamibino, mi chiese cosa fosse successo, io li dissi cosa fosse successo lui si incavolo e ci mettemmo tutti e due a picchiarlo. La maestra ci becco, e ci mise in punizione chiamando i nostri genitori. Quel giorno non me lo dimenticherò mai come il giorno del mio compleanno.Quel giorno decidemmo di festeggiare il mio compleanno solo tra me e lui. Come regalo lui mi regalò un orsacchiotto, con un fiocchetto dove c'era scritto 'Forever', e un braccialetto dove c'era inciso C&A, le nostre due iniziali. E una collana dove c'era un gufetto.
Al sui compleanno io invece li regalai un braccialetto con inciso ' Never Forget You' qualella frase ci rappresentava molto. E un disegno incorniciato dove avevo disegnato noi due insieme. Ci eravamo promessi che nonostante fa grandi avremmo litigato nessuno si sarebbe dimenticato dell'altro.Passarono molti anni la nostra amicizia era inseparabile, nonostante passarono tre anni della nostra amicizia, avevamo ormai otto anni, i n quel piccolo periodo ci conoscenmo molto.
Non ci avevo mai tenuto a conoscere suo fratello.Mi ricordo ancora quando morì mio padre in un incidente stradale mentre tornava a casa. Mia madre ne rimase fdisperata. Non ce la faceva più a controllarmi, allora Kelly la mamma di Cam si offerse di prendersi cura di me, affinché non si fosse ripresa mia madre.
L'unica persona che mi stette vicina era Cam, che dopo tutto ciò cercò sempre di farmi spuntare un sorriso, anche se non ottene ottimi risultati, ma lui non si arrese ci provò e riprovò più volte fino a riuscirci.

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She Bad
Teen FictionAshley Marton è una ragazza di 16 anni è al secondo anno delle superiori. La ragazza rimase orfana e così la adottarono gli zii. Per via del loro lavoro si deve trasferire in una città nuova. Ashley viene abbandonata anche dal suo migliore amico, il...