2{Il bracciale}

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Mentre ero intenta a mangiare la mia cena, venivo interrotta continuamente dalle lamentele di Char, che continuava a parlarmi di quanto trovasse bello quel Cam di prima, più me ne parla più crescono le curiosità nel la mia testa, tante domande mi stavano frullando in testa; quello è il Cam che conoscevo io da piccola? Li assomiglia così tanto, pure le sue labbra sono così carnose rosee e piene.

Dopo aver tentato di mangiare qualcosa decidemmo di andare a dormire. Dopo essermi preparata decisi di andare sotto le coperte, ma appena spensi la luce venni interrotta dall'entrata di Char in camera.

"Hey, Ashley non credi che quel Cam di prima sia lo stesso Cam di quand'eri piccola? Cioè voglio dire quello che odiavo perché passavi più tempo con lui?"
Chiese lei, aveva un espressione preoccupata in volto non capivo perché ma non mi andava di chiedergli anche quello.

"No non è lui, il mio Cam li avevo regalato un braccialetto per il suo compleanno,e quello di prima non aveva niente al polso." dissi con un ghigno di tristezza. Speravo tanto che fosse lui, speravo di aver ritrovato il mio migliore amico, ma non era così ne ero più che sicura.

"Oh okay, menomale" disse sollevata.

"Perché menomale? Non sarai mica di nuovo gelosa?"

"Chi? Cosa? Io? No ma che di cosa dovrei essere gelosa? Del tuo vecchio Cam? No non lo sono" cercò di difendersi ma io sapevo che era gelosa.

Da piccola giocavo solo con Cam, quando veniva a trovarci lei non giocavano mai cin lei perché era troppo perfettina, cosa che è ancora del tutto. Ed è una cosa che non sopporto.

"Notte Ashley"
"Notte" le dissi per poi vederla uscire dalla mia stanza.

Non avevo molto sonno, mi addormentai pensando a cosa mi aveva detto Charlotte.

•••
Quella mattina mi svegliai con un grande mal di testa, forse era per i troppi pensieri.

Dopo essermi preparata e mangiato uscimmo di casa, dirette per andare a scuola.
Le solite vocine girano per i corridoi ma io me ne fregai minimamente.
Dopo che il professore entrò in classe, cominciò a spiegare ma fu interrotto da qualcuno che bussò alla porta.
A quel punto si presentò un Cameron Dallas che sembrava al quanto disperato, pensai avesse combinato qualcosa e lo avessero sospeso o cose del genere, ma quella faccia non era da persona triste per una cosa del genere, sembrava più una faccia da qualcuno che ha perso qualcuno di importante o qualcosa di significativo nella sua vita, di certo non potevo biasimarlo anch'io avevo perso delle persone molto importanti nella mia vita.

"Signor Dallas come mai tutto questo ritardo?" chiese il prof con un aria scocciata come se non fosse la prima volta che succedesse.

"Nulla ho perso una cosa importante e mi sono messo a cercarla" ribatté lui con aria triste e disinvolta.

Si mise a sedere proprio nel posto dietro a me e Charlotte.

"Ehy, senti non è che potresti prestarmi un foglio?" Mi chiese lui con aria annoiata.

"No. Esistono le cartolibrerie e sei pregato di farne uso."

"Oh Madonna, senti non ho voglia di litigare con nessuno oggi, sicché sei pregata anzi obbligata a darmi un foglio o non finirà bene." ribatté lui cin aria di sfida invece questa volta.
Non volevo mai prestare mai nulla a nessuno ritenevo sempre che le mie cose sono mie e nessuno me le deve toccare, anche se fosse stato uno stupido foglio.

"Io non sono obbligata a fare niente per-" stavi per finire la mia frase quando fui interrotta dal professore che ci richiamò subito tutti e due.

"Voi due come osate a interrompere una mia lezione?! Tutti e due in punizione" ci disse il professore.

"Cosa?! Noi?! No!!" ribattemmo nello stesso istante, anche se nono conoscevo non mi stava affatto simpatico, e mi sembrava uno di quei ragazzi che si credevano belli solo loro.

"Invece sì signorini, per domani voglio una ricerca di storia sulle arti rupestri!." concluse il professore. Io nemmeno sapevi cosa fossero le arti rupestri. E poi non volevo passare il pomeriggio con uno come lui,volevo passarlo a dormire o a guardare una serie TV.

Aspettai che finissero le prime due ore per andare a mangiare qualcosa.
Appena suonò la campanella mi alzai dal banco dirigendomi Verso le macchinette, ma qualcosa o anzi qualcuno me lo impedì, sentì una mano stringermi il polso.

"Oggi dopo scuola andiamo direttamente a casa mia." mi ordinò il ragazzo.

"Pure acido e diretto sei!" ribattei volevo darli noia un po.

"Non scherzo" disse con tono serio e deciso.

"Okay okay vengo dopo." avevo fame e non volevo rimanere a litigare con lui fino al suono della campanella che avrebbe segnato la fine della ricreazione.

Stavo aspettando il mio turno davanti alle macchinette quando mi accorsi di un ragazzo con un bracciale molto familiare in mano.

"Dove hai trovato quel braccialetto?" chiesi su tutte le furie. Avevo trovato un ragazzino più piccolo di me di poco che teneva per mano un bracciale uguale a quello che avevo regalato a Cam.

"Stai calma, questo non è mio ma è di Dallas, il migliore amico di mio fratello, lo aveva dimenticato a casa mia, e dato che mio fratello oggi non c'è mi ha chiesto di restituirglielo...ma aspetta perché io dovrei darti delle spiegazioni, non so nemmeno chi sei." che figura di merda che feci, ma devo sapere dove ha preso il braccialetto.

"Ohhhh...emhhhh...okay, mi puoi dire come si chiama per caso tuo fratello?" avevo intensione di chiedere a suo fratello se sapeva qualcosa a riguardo, non potevo fare un'altra figura andando a chiedere a Dallas delle spiegazioni.

"È Nash Grier, e per la cronaca potresti chiamare anche me per nome, non per essere troppo diretta, comunque io sono Hayes." aveva ragione forse sono troppo diretta devo cercare di cambiare.

"Okay, capito comunque io sono Ashley Marton" dovevo essere gentile almeno con lui.

"Allora sei tu la famosa Ashley Marton, la ragazza che ha picchiato quello dell'altro giorno, giuro pensavo stato Dallas, non me lo sarei mai immaginato da una ragazza, sai non sembri una ragazza messa male, anzi sembri più una di quelle ragazze riservate." cosa? Già il secondo giorno e sono famosa per il mio carattere? Devo aver fatto progressi.

"Come scusa?" chiesi per essere più sicura.

"Ehmmmm, nulla scusa ora devo andare, è il mio turno" se ne andò avanti per prendere da mangiare.

Come al solito nella mia testa frullavano tante domande come: come fa Dallas ad avere quel bracciale? Perché? Sapevo che non doveva fregarmene nulla di lui perché non era nessuno per me, ma mi incuriosiva quel ragazzo.

Spazio Autrice

Scusate per il ritardo ma non ho avuto tempo.
Spero che vi piaccia la storia, consigliatela a più persone perfavore.
Il prossimo capitolo sarà sull'incontro tra Ashley e Cam a casa Dallas.

Vi voglio bene😘

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