Percy's POV

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Ciao ragazzi! scusate se il capitolo è breve...ma ultimamente mi sono bloccata nella storia ed ero anche poco invogliata viste le pochissime recensioni...per non parlare di quando mi si è cancellato il capitolo!!! che rabbia madonna! Mi piacerebbe ricevere anche solo un "ciao" come recensione...giusto per sapere che avete degnato fi uno sguardo la mia fanfiction...accetto tutte le critiche, anche negative...almeno capirei se vale la pena continuare la storia...vi pregooo...:)...vabbè prima di recensire si deve leggere quindi vi lascio alla storia...ciaoooo

Ascoltavo a bocca aperta il resoconto di Sadie.Tutto il sogno era abbastanza inquietante:Carter prigioniero di Era, la furia, e soprattutto...che cosa voleva Era da me? Avevo fatto qualcosa di sbagliato? Certo, poi tutti sapevano che Era odiava i semidei...ma da come ne parlava la furia, doveva trattarsi di qualcosa di importante.Cercai di pensare a qualcosa di bello.

Se non altro non ero l'unico ad avere visioni nel sonno, e mi riempiva di soddisfazione non dover diventare anche io come un pollo spelato!

Il solito sorrisetto ironico era sparito dalla faccia di Sadie.Sembrava nel bel mezzo di una profonda riflessione.Il suo sguardo vagava per la stanza incrociando continuamente il mio.Ma io lo distoglievo immediatamente. Poi abozzai un sorriso e feci per alzarmi.

-Beh...non c'è altro da dire: mi consegnerò ad Era e tu riavrai tuo fratello.-

Sadie sbattè un pugno sul tavolo, si alzò anche lei e mi strinse violentemente il polso:

-Non pensarci nemmeno Jackson!!!-

-Ahy!-esclamai liberandomi il polso.

-Non vai da nessuna parte ciccio!-

-Da quando ti importa di me!? Ci conosciamo da sì e no una settimana e non mi hai mai sopportato!-sbottai.Due secondi dopo me ne pentii, era come se avessi parlato senza che il mio cervello intervenisse e cercasse di farmi tenere la bocca chiusa.

Il suo sguardo si indurì-Cercavo solo di salvare tutti.- replicò...-Non dovevi portarci al campo Mezzosangue?-disse cambiando discorso, la ringraziai in silenzio...-Ommm...certo!- confermai non più tanto convinto.La furia aveva detto che Sadie si era intromessa tra me e lei.Quindi se poi fosse sbagliato far conoscere Sadie al campo? Sarebbe come rivelare a tutti gli Dei l'esistenza di un altro mondo...ed Era non voleva questo...poteva scatenatsi una guerra...

-Forse non sarebbe il caso di presentarti a TUTTO il campo.-

lei mi guardò interrogativa...-Frena, frena.E a chi allora? A MEZZO campo?-

-Molto divertente.-

-Non mi hai risposto Jackson!-disse incurvando le labbra tornando al suo insopportabile sorriso.

-Vi presenterò soltanto ai miei amici.A Chirone non lo dico nemmeno.Scommetto che giá sa tutto. Vero Amos?-

lui, che fino a quel momento non aveva spiccicato parola, si riscosse...-Uh!!! Sì, sì.Sa giá tutto quanto.-affermò annuendo energicamente. Sadie mi diede una pacca sulla spalla.

-Beh!!? Che aspetti? Chiama i tuoi amici!-disse arraffando il mio telefono sul tavolo.

-Sadie poggialo!-

lei continuò ad armeggiare con il mio cellulare...-Hey!!! Password!?-

-Sadie piantala!-

-Mmmmmm...vediamo: 1-2-3-4!-sì sentì un click della suoneria e si sbloccò

-Wow, che fantasia.-disse delusa

-Meglio che non chiami nessuno se non vuoi ritrovarti un mostro davanti d'accordo! ?-...wow...che seccatura la ragazzina...-Sai...attira i mostri.-borbottai sottovoce

-Figo!-

-Sei irritante.-

-Lo so.-disse allargando il suo sorriso.Quando l'avrebbe piantata?

-Non possiamo chiamarli.Andrò io da solo al campo.-Sadie mi guardò scettica.-Non sono mica stupida.Lo so che appena sarai da solo te ne andrai dritto dalla furia.Poi casualmente quel fesso di Carter sarà libero e nessuno avrebbe concluso niente.-

Wow...non era poi così stupida la bionda

-Prometto di non fare nulla di stupido-dico mentre per sbaglio affondo il gomito nella salsa rosa sul tavolo.Sadie scoppiò a ridere.-Hai giá infranto la promessa...ora sì che so di potermi fidare.-.

Poi per tutto il pomeriggio non parlammo più.Amos ordinò una pizza calda da Pizza World...giá...originale come nome...quando suonò il campanello mi affrettai ad infilarmi delle pantofole Egizie che trovai nell'armadio e corsi all'ingresso.

Aprii la porta senza guardare chi fosse dallo spioncino e a testa bassa, intento a prendere i soldi per essere veloce, dissi con voce pigra :-Salve, quanto le devo?-

-Percy?-una voce familiare mi chiamò incredula.Bloccai le mani con una banconota da 20 a mezz’aria.Non ci potevo credere...Era Grover!

-Grover!-

-Amico! Che ci fai qui?-

-Cosa ci faccio qui? E tu allora! Ti sei messo a consegnare le pizze!-

Lui alzò le spalle, poi lo invitai ad entrare...-Venite ragazzi! Devo presentarvi una persona!-

Percy Jackson E gli dei dell'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora