Sadie's POV

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Corsi in sala con una fame da lupi ed il buon profumo della pizza calda mi invase le narici

-Ragazzi devo presentarvi una persona!-urlò Percy dall'ingresso.Per un attimo alzai gli occhi al cielo...No ti prego! Aveva fatto amicizia con il pizza-boy?

Quando arrivai però rimasi davvero stupita:davanti a me c'era un semplicissimo pizzaiolo, d'accordo...ma tanto per cominciare...aveva gli zoccoli e con tanto di peli! Cavoli di solito gli uomini non fanno la ceretta ma ogni tanto sarebbe il caso...quel ragazzo sembrava una capra! [Carter, anche se tu sembri più una donna dovresti farla anche tu, giá]Poi nel momento in cui vidi due corna piazzate sulla fronte capii che non doveva essere un tipo normale.Mi salutò timidamente con la mano...-Lui è Grover.-disse Percy...-Grover, lei è Sadie.-

Il ragazzo capra mi porse la mano, istintivente allungai la mia ma poi la bloccai a mezz'aria...-Cos' è?Uno scherzo?-cigolai isterica verso Percy-Il pizzaiolo è una capra!-

-Sadie non essere ridicola.È un satiro!- cercò di tranquillizzarmi zio Amos, allora mi battei una mano sulla fronte.

-Ma certo! Come ho fatto a non pensarci!-.

Percy bisbigliò a Grover di lasciarmi perdere...-Ti ho sentito Jackson.-[No Carter piantala di imitarmi]

-Prego Grover, accomodati.-disse zio Amos tagliando il discorso.Avrei dovuto fargli una statua a quell'uomo...Così ci sedemmo tutti senza fiatare.

Grover si presentò un po'meglio e riuscii a capirci qualcosa di più...

-Oooooooh...Ma quindi sei un satario!- esclamai impressionata

-Satiroo.Si dice satiro!-sbottò Percy ridendo sotto i baffi

-Perchè fai il pizzaiolo?- chiese Percy togliendomi le parole di bocca.

-Sto facendo il custode ad un probabile semidio con l'alias di pizzaiolo.-

-Ah...e Annabeth?-

-Anna-chi?- chiesi.Lui mi ignorò

-Nemmeno Annabeth è al campo, è voluta uscire a cercarti insieme a Tyson.-

-Quindi possiamo incontrarci! Devo dirvi un bel po'di cose.-...Grover si guardò intorno lanciando occhiate moleste alla statua di Thoth...-Lo vedo!-

-Posso toccarti il pelo?-gli chiesi titubante, zio Amos mi fulminò con lo sguardo.Lui invece sorrise divertito...-Certo!-

Alzai una mano intenta a toccare giusto un ricciolo.-Figo! Sono morbidi come sembravano!-.

Grover si alzò dal divano e prese il telefono dalla tasca della giacchetta di Pizza World...-Che fai?-chiesi interrogativa.

-Raggiungo Tyson e Annabeth.-...appena sentì pronunciare quell'ultimo nome Percy si alzo in piedi.-Vengo anche io.-io sorrisi maliziosa e lui arrossì.-Anche io vengo!-dissi esaminando la sua reazione, adesso era seccato ma non disse nulla.

Salutammo Zio Amos e ci chiudemmo la porta alle spalle.

Usciti dalla Brooklin House prendemmo un taxy per Manhattan.

Grover e Percy continuarono a chiacchierare come se non esistessi così mi misi a guardare annoiata la strada che sfrecciava fuori dal finestrino.

-Bene ci fermiamo qui grazie.-disse Percy porgendo al tassista una banconota da 50.-

-Beh? Come butta?-tentai di inserirmi, ma tutti e due risposero miseramente con un "bene"...ufff!

-Grover! Grover! E...Percy?-

una ragazza alta dai riccioli biondi ci corse incontro con una t-shirt arancione del Campo Mezzosangue ed una collanina con delle strane perline di terracotta. ..proprio come Percy, pensai.

-Percy!!!-la tipa si buttò addosso a Percy dandogli un breve ma passionale bacio sulle labbra

-Oooooooh.-mormorai stupidamente.Tutti mi guardarono.

-Nooooooooooooo...scusate è che non lo sapevo!-dissi sentendomi di troppo.Annabeth mi sorrise teneramente e mi accarezzó il viso.Ma mica ho tre anni io!-[Eddai Carter io sono una dura!!!]

-E lei chi è?-chiese

-Sono Sadie Kane!-dissi fiera di me.

-Percy, perchè ti sei portato dietro una ragazzina indifesa?Non è al sicuro con noi!-...io la guardai indispettita.Ma chi si credeva di essere questa qui?!

-Io indifesa!?Io ho evitato al tuo ragazzo di rimetterci le penne!!!-

Percy sorrise...-È più forte di quanto pensi.-disse perforandomi con le sue iridi blu.

-Ecco Tyson!-esclamò correndo incontro ad un ciclope.Ma che cavolo? Percy si stava buttando tra le braccia di un ciclope!!! Forse Tyson era quel signore dietro.Pochi secondi dopo guardavo a bocca aperta Percy ed il ciclope salutarsi allegramente e darsi pacche sulle spalle come dei vecchi amici-Sadie, lui è Tyson! Mio fratello.-

-Ciao Sadie!-mi salutò lui...lo salutai con un timido cenno della mano.

-Ora che ci siamo tutti avviamoci verso Brooklin! Vi racconteremo per strada!-Disse Grover.

Camminammo tranquilli verso la fermata del taxi.Dietro di noi delle strane donne facevano la nostra stessa strada.Mi voltai un attimo a guardarle e i nostri sguardi si incrociarono...woooo...che brividi...distolsi subito lo sguardo.Svoltammo a destra mentre Percy e il satiro raccontavano tutte le proprie esperienze a Tyson ed Annabeth, che mi srutavano con occhi indecifrabili. Passamo davanti alle vetrine di un centro commerciale da urlo! Vidi in vendita la borsa della donna-furia che ha avuto la brillante idea di darsi fuoco mandando in fumo 35 dollari...

Continuammo per quella strada quando notai che le tizie di poco prima continuavano a seguirci.Toccai la spalla di Annabeth per attirare la sua attenzione e girai gli occhi verso le signore...-Ci stanno seguendo da tutto il tempo.-bisbigliai.Lei gli lanciò uno sguardo e chiamo Percy, Tyson e Grover-Quelle ci seguono.-

Allora a quel punto il ciclope ebbe la brillante idea di chiamarle.

-Scusate...ci conosciamo?-

le donne spalancarono gli occhi su di lui e si avventarono contro di noi.

Percy sguainò vortice, la sua fidanzatina tirò fuori una specie di tagliacarte e si infilò in testa un berretto degli Yankees e scomparve dalla mia vista.Tyson lottava a mani nude.

-Heqat!-dissi per richiamare il mio bastone e senza lanciare incantesimi lo puntai goffamente contro una delle tizie che ora aveva magicamente cambiato vestiti con un vestitino di foglie un po' troppo scollato per i miei gusti.Fece per darmi un pugno in faccia ma io lo parai con il bastone e praticamente gli spaccai il mento con il contraccolpo. Gli diedi un calcio negli stinchi e mi allontanai un attimo per provare un incantesimo.Dato che mi stava venendo rapidamente addosso non persi tempo: -Sa-per!-urlai, sbaglia la mira, vuol dire, così mi presi altri 10 secondi-A'max!-gridai e la tipa prese fuoco.Bene quella era sistemata.Gli altri avevano finito di combattere tranne Grover che mandava zoccolate ben assestate da tutte le parti.Corsi ad aiutarlo con il bastone menando colpi sulla faccia tumefatta della donna.Grover la mandò a terra con una zampa e Annabeth tentò di pugnalarla, la tizia però mi prese per il cappuccio della felpa e mi battè contro Annabeth disarmandola.Poi con il suo coltello prese la mira e mi trafisse da parte a parte proprio sotto il cuore.

Poi il buio.

Percy Jackson E gli dei dell'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora