cap.1

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" Carmen svegliati".. sento chiamarmi dalla mia amica, ormai conquiline da più di tre anni, qui a roma.

"mmmm.. un altro pò, ti prego Rebecca... dico mugolando

Ieri sera abbiamo fatto tardi ad uno dei concerti che fanno ogni sabato sera qui a roma, e come sempre io sono quella che il giorno dopo si alza sempre tardi.

La mia amica, sbuffa e irritata la sento uscire dalla mia stanza, sbattendo la porta, così forte da farmi solbazzare dal letto.

Ma dico io, si può dormire in santa pace? E' domenica cazzo!

Mi alzo ancora assonata, faccio fatica a stare in piedi. Vado verso lo specchio e mi guardo restando per qualche minuto ferma a fissarmi.

Dio, che faccia orribile!

Sbadiglio e vado verso il bagno. Entro nella doccia e mentre faccio scorrere l'acqua per aspettare quella calda, nel frattempo canticchio qualche canzone che mi piace. Una volta che l'acqua, attraversa e rilassa il mio corpo, chiudo gli occhi e mi lascio andare e canto fino a non avere più la voce.

Una volta finito, esco dal bagno e mi dirigo giù in cucina, dove mi aspetta Rebecca, ma anche la mia colazione del resto. Io e Rebecca abbiamo gli stessi anni, 21, precisamente.

Siamo single, e ci piace fare quello che ci pare.

Dopo la maturità, abbiamo deciso di andare a vivere insieme. Siamo molto legate, ogni cosa la facciamo sempre insieme.

Arrivo in cucina e la vedo seduta a sorseggiare il suo caffè latte, e appena mi vede mi sorride, mentre io mi faccio una bella tazza con i cereali integrali, che fanno molto bene al corpo.

Così dicono..

Gli sorrido e come sempre stiamo in silenzio, ognuno con i propri pensieri, finchè Rebecca non scappa fuori con il suo solito argomento..

" ma stavo pensando, non sarebbe ora di cercarci un lavoro?. chiede guardandomi tranquilla, mentre io sbuffo per la domanda che mi ha appena fatto.

"Ancora con questa storia? Rebecca, è inutile, è estate e io non ho intenzione di fare un bel niente! Rispondo cercando di essere stata molto chiara

Lei annuisce e con un pò di tristezza. si alza e se ne và nella sua stanza.

sempre la solita permalosa...

Io ti aspetto// Marco Mengoni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora