cap.8

64 2 0
                                    

Rebecca e io ci guardiamo e lei capisce subito che il qui presente non è venuto per me per scusarsi, ma per altro, e lei come sempre mette bocca

- stavate facendo qualcosa per caso?- chiede mentre sistema la roba sul tavolo

- chi noi?- dico facendo finta di nulla

Filippo mi guarda e mi sorride. Poi si alza e va verso Rebecca che l' aiuta a mettere apposto la spesa, e risponde soltanto

- no no tranquilla, stavamo giusto facendo due chiacchere- afferma tranquillo

- si giusto- dico abbassando la testa

- bene allora, per sta sera cucinerò qualcosa io se per voi va bene- dice sorridente

Io e Filippo la guardiamo male e insieme diciamo

- stai scherzando vero?- diciamo in coro io e Filippo

- no ragazzi dico sul serio-

- emmm... Rebecca è meglio di no. Hai fatto la spesa, ci mangiamo le cose già belle e cotte no?- dice filippo grattandosi la testa

- si dai rebecca, odio ammetterlo ma Filippo a ragione. E soltanto una cena fra di noi- dico andando verso di lei e gli sorrido. So quanto ci tiene alla nostra amicizia, ma per sta volta meglio cosi

- ok, va bene se preferite cosi- afferma nervosa e se ne va di sopra senza dirci niente

- ecco lo sapevo sempre la solita permalosa- sbuffo mettendomi seduta al bancone

- beh, è sempre stata cosi, te sei....- dice guardandomi negli occhi e lasciando la frase a metà

- sono? Si lo so che sono una rompi palle, stronza, acida...-

-no non intendevo questo, sei.... insomma diversa ecco.- dice girandosi dall'altra parte

-come scusa? e da quanto in qua te mi fai un complimento? dico sarcastica ma filippo è serio sta volta e molto

- è la verità carmen, non sei come rebecca, a te non te ne frega niente degli altri, sei cosi e non sono venuto qui per portarti i biglietti, ma anche per dirti scusa se sono cosi con te...-

- cioè fammi capite te mi stai dicendo scusa dopo....- ma mi ferma e continua dicendo

-aspetta fammi finire. Carmen so tutto. So quello che provi per me da sempre, e non dico che mi da fastidio, anzi sono rimasto sorpreso quando l'ho saputo.... Insomma una tipa come te, che si innamora di uno come me.... Non ci credo ancora...- afferma ridendo come se io quello che provo per lui è soltanto una cazzata o una semplice cotta

- a quindi pensi che è uno scherzo, che quello che ti hanno detto per te non è cosi.. Giusto?- chiedo guardandolo negli occhi cercando di non piangere davanti a lui

- no no, Carmen.... E che non so come dirtelo... Non voglio farti star male- si giustifica abbassando la testa, come se quello che soffre e lui

- no no certo... Ho capito Filippo. Mi stai dicendo che è meglio che lasci perdere- dico dura senza guardarlo e mi alzo ma lui mi ferma

- ti prego Carmen, non è colpa mia se..-

- se non ti piaccio? se non sono bella come tutte quelle che ti scopi ogni volta? Bhe, mi dispiace sono cosi e dovrai sopportarmi per tutta la vita e s-se non ti va bene come sono, mi dispiace ma io non cambierò per nessuno.- lo guardo infuriata. Ho strillato troppo e lui e immobile ma poi con calma mi calmo e dico solo

- Ogni giorno non sai che fatica faccio. Quando ti vedo mi blocco e non riesco a dire piu nulla. Volevo dirtelo io che ero innamorata di te, ma non ne avevo mai il coraggio..... Mi vergognavo e forse è meglio cosi, almeno sarai contento. Pensa sta sera mi sono vestita cosi per fare colpo su di te e invece..- dico per finire ma lui si alza e molto arrabbiato dice

- cazzo Carmen tu sei bellissima, hai fisico che tutte ti invidiano e che vorrebbero essere come te, ma non rovinarti cosi, non pensavo che ci stavi male per me... io...... è la verita, e ciò che penso di te e che ti vedo solo come una amica.. Capisci?- si mette le mani nei capelli facendo avanti e indietro e io non so cosa pensare se essere felice che siamo solo amici o che vorrei solo che per lui fossi di più di una amica.

- mi dispiace filippo, no-non ci riesco... Mi serve del tempo... Sarà difficile dimenticarti- affermo delusa e scossa per quello che mi a appena detto

Mi alzo e corro subito su al piano di sopra e entro in camera e la prima cosa che faccio è piangere a dirotto, ma non serve piangere... Non si può ferire una persona cosi. Anche io sono debole e che appena qualcuno mi ferisce, invece di reagire scoppio a piangere come una bambina.

Sento dei pugni sbattere alla porta e so che è lui, ma non voglio vederlo ne sentirlo parlare... Ma insiste e mi chiama

- dai Carmen, ti prego non volevo dirti quelle cose... Ti chiedo solo di essere amici... Di dimenticarmi, ti farei solo soffrire credimi.-

- lasciami in pace, sparisci filippo.... VATTENEEE- Strillo forte per farmi sentire e dopo qualche minuto se ne va mentre entra a farmi la predica la mia amica

- ma cosa cazzo succede, ma siete impazziti?- chiede rebecca tutta vestita elegante per la cena di sta sera ed è infuriata come non l ho mai vista prima

Ed è solo l'inizio.

Io ti aspetto// Marco Mengoni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora