A casa

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A Kate scese una lacrima lungo io viso, quando si trovó davanti a casa sua.
Aprì energicamente la portiera del vecchio Bob e, lentamente, si sedette lateralmente rispetto alla direzione del sedile e allungò la gamba verso il marciapiede che aveva sotto i piedi.
Faith la guardò malinconicamente, assorta nei pensieri, mentre l'amica ora stava cercandosi nell'acqua di una pozzanghera, distrattamente, per cercare di non pensare al suo incerto futuro.
La porta della casa di fronte si aprì di colpo, lasciando intravedere la figura di John.
John mosse le labbra, dicendo qualcosa, che però Kate non ascoltava, non considerava.
La ragazza si girò verso l'amica, ancora seduta nel posto del guidatore dietro di lei, sul vecchio Bob.
Kate si mosse camminando lentamente verso il furgoncino, prendendo la piccola borsa contenente i suoi oggetti.
-... Kate...- accennò l'amica, senza risposta.
-... Arrivederci, Faith.- rispose Kate, dopo qualche secondo di silenzio, passato a guardare per terra.
-... Ci rivedremo... Vero?- chiese l'amica, sul punto di piangere.
- Non lo so. Non so nemmeno se questo è un arrivederci.-
-... Kate... Io...-
- Grazie per il tempo trascorso assieme, Faith.
... Ma ora devo andare.-
-... Kate non...puoi...-
- Forse un giorno ci rivedremo.-
Kate le fece un cenno con la mano, accennando un sorriso, ma un pianto allo stesso tempo.
Poi la ragazza si indirizzò verso la casa, dando un bacio allo zio e entrando nell'abitazione.
In casa, la ragazza si cambiò molto velocemente i vestiti, cercando di non guardare o di concentrarsi sugli oggetti e sulla casa, prese alcune cose e le mise nella borsa che si sarebbe dovuta portare all'addestramento e uscí nuovamente.
Faith se ne era andata.
-... Kate.- disse John.
- Zio.-
- Andiamo a piedi.- disse lo zio, palesemente triste.
Kate non fece domande e si incamminò.
Arrivarono a metà strada quando lo zio John si decise a dirle ciò che voleva dirle dall'inizio della camminata.
-... Kate.-
- Si?-
- ... Lí... All'addestramento...-
-... Si?-
- Ti daranno delle armi... Che appartenevano a tuo padre.
Lui... Era molto bravo a combattere con quelle spade e... Ne regalò una a tua madre, quando si innamorarono.
Ora sono tutte e due tue.-
Lo zio iniziava a piangere.
- Gli ho chiesto personalmente di consegnartele.- aggiunse.
-... Strano, come pegno d'amore.- disse Kate, sorridendo.
Anche John sorrise.
- Sei tutta tua madre.- disse l'uomo, poco dopo, accarezzandole la guancia.
-... Che storia avevano quelle spade?-
Kate era solita, da piccola, chiedere la provenienza o la storia di particolari oggetti di famiglia.
- Beh... Tra quelle armi ci sono due spade, che furono create appositamente da tuo nonno paterno per combattere le creature soprannaturali. Tuo padre era uno spadaccino niente male.-
Kate non aveva mai sentito parlare di suo nonno paterno.
- Nonno paterno?-
John fece una faccia sorpresa.
Forse non avrebbe voluto rivelare a Kate del nonno.
Forse lo rivelò accidentalmente.
- Io... Ti giuro che non so niente di lui, a parte che lavorava come scienziato per l'organizzazione.-
-... Come si chiamava...?-
- Richard White, credo.-
- E... Che fine ha fatto...?-
- ...Credo che sia morto sul lavoro.-
Kate non l'aveva mai conosciuto, ma si sentiva dispiaciuta per la notizia.
-... Dicevi?- chiese, dopo qualche secondo di silenzio.
- Oh, giusto. Ti dicevo delle armi.
Oltre alle spade ci sono anche delle pistole, sempre create per quello scopo, e penso che ci siano anche dei fucili.-
-... Le userò durante l'addestramento...?-
- Non credo. Forse te le consegneranno dopo.-
-... Se ci arrivo al dopo.-
Kate non si sentiva sicura di quello che stava facendo, e l'Entitá nemmeno.
- ... Poi c'è anche una balestra...-disse John, tutto d'un colpo, con voce tremolante per le lacrime.
-... B... Balestra?-
Kate si ricordò di quando John, quando era piccola, le aveva comprato una balestra giocattolo, fedele ai modelli originali.
- Era di tua madre. Era brava quanto te a usarla.-
Kate pensò un attimo, poi giunse a conclusioni.
-... Tu sapevi che mi avrebbero mandata all'addestramento?- chiese, fermandosi dal camminare.
John non voleva rispondere.
-... Dobbiamo continuare a camminare...-
- Dimmelo.-
John faticó a dare una risposta, iniziando più volte la frase, non sapendo cosa dire.
-... Si. Si. Io lo sapevo, Kate.-
Kate rimase un attimo allibita.
- Lo sapevi?! ... Perché non mi hai mai detto niente?!-
- ... Speravo che questo giorno non arrivasse mai! Non volevo che tu andassi lì! Non volevo che tu facessi la fine di Clara! Non avrei mai voluto dirtelo!- piagnucolava lo zio.
Kate si limitò ad andare avanti, arrabbiata, camminare ed accelerare il passo.
John la raggiunse in fretta, non volendola lasciare neanche un secondo.
Poi, oltre all'orizzonte, improvvisamente, si scorse finalmente il palazzo.

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