Pianti

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Sento squotermi, ed urlare il mio nome, apro a fatica gli occhi, sento un forte profumo non so descriverlo, profuma di buono, la prima cosa che vedo quando apro gli occhi e mia madre che fa avanti e indietro,  si ferma, si volta verso di me, ha un'aria infuriata ma non capisco il perché, mi volto ed incontro lo sguardo di Hunter che ride, "Ti sei svegliata finalmente. Mi puoi spiegare chi è questo giovanotto, e perché è qui alle due di notte con te gli dormi addosso?" o cazzo io e Hunter ci siamo addormentati, almeno io, Hunter si alza in piedi e porge la mano a mia mamma "Piacere signora sono Hunter McLogans, sono un compagno di classe di sua figlia." mia madre lo osserva ed ignora la sua mano tesa, mio padre spunta fuori dall'angolo dove fino ad adesso era rimasto "Anche il mio capo fa così di cognome!" Hunter sorride, ed anch'io capisco che adesso li ha in pugno "Infatti sono il figlio del suo capo, Eli mi aveva invitato per un film ma ci siamo addormentati, almeno lei si è addormentata." si volta sorridendomi teneramente, con la coda dell'occhio noto mia madre irrigidirsi, e stamparssi sul volto un sorriso che più falso di così non si può.
Continuo a fissare il soffitto, pensando che nell'altra stanza c'è Hunter, penso a quello che mi ha detto, istintivamente mi va la mano su un punto preciso del braccio, ricordando i lividi che avevo.
Ricordi, troppi, le grida, i lividi e gli insulti. Iniziano a scendere le lacrime, ritornano i brutti ricordi.
'Entro in casa con Kevin che sembra avere l'aria arrabbiata, saliamo im camera, neanche il tempo di mettere giù lo zaino che inizia ad urlare "Sei una puttana, cosa facevi oggi con Jake a pranzo, eh? Mi hai tradito." io provo ad aprire bocca ma mi spinge a terra, "Non parlare, sta zitta. Guardati, sei uno schifo! Solo io ti amerò mai! Solo io ti ho notata e amata! Sei solo mia!" mi rialzo e provo ad avvicinarmi "Amore, Jake è solo un'amico, mi ha accompagnato a prendere il pranzo tutto qui." mi guarda furioso, era meglio se stavo zitta, "Si è in tanto chissà cosa avete fatto! Chissa lui cosa pensa di te!" mi tira uno schiaffo, la guancia e calda, se la tocco mi fa male , "Stronzo vattene!" gli urlo contro tirandogli dei pugni al petto, è più arrabbiato di prima, ha gli occhi iniettati di sangue, mi affera per un polso e mi scaraventa a terra, "Come hai osato chiamarmi, puttana, sei mia, nessuno ti vuole oltre a me. Mia. Capito." sento i calci arrivare sempre più forti, mi fa male, ma non ho forza per rialzarmi.
Continuo a piangere, sono ancora sdraiata sul pavimento contro il muro. Non ho la forza di fare niente. Come ha potuto picchiarmi, forse è stata colpa mia, sono stata troppo tempo con Jake, forse ha ragione.'
La prima volta che mi ha picchiata, sto piangendo troppo forte, ho paura che qualcuno mi senta. La porta si apre piano piano, vedo apparire Hunter sulla porta ed avvicinarsi, "Piccola perché piangi?" mi asciugo le lacrime con la manica del pigiama "Niente." ma la mia voce non convince neanche me. S'infila sotto le coperte e mi stringe a me "Shh, piccola, io ci sono, vuoi parlarmi di quando ti piacchiava?" io mi irrigidisco 'come fa a capirmi sempre?' "Eli ti farà bene parlarne, ti capisco, voglio sapere. So che ci conosciamo da poco ma e come se noi dovevamo incontrarci, come se era scritto, ricordi ci siamo sognati." accenna una risatina, "Hunter tu non capisci, sono sua, lui, lui è l'unico che mi vuole." Hunter mi stringe di più a se, non so ma devo parlare, devo aprirmi con quelcuno, questa cosa mi sta uccidendo, lui mi sta uccidendo, "La prima volta e stato dopo 4 mesi che stavamo insieme, ero semplicemente a parlare con Jake, abbiamo solo passato il pranzo insieme" le lacrime continuano a scendere, "giuro che abbiamo solo parlato, ma quando sono tornata a casa con Kevin, lui era infuriato, e mi ha dato un schiaffo si è evoluto tutto così in fretta, io lo insultato, i calci, il dolore, ma non era colpa sua. Hunter capisci, guardami ora, ed immaginami piena di brufoli, gonne lunghe, maglioni giganti, l'apparecchio e 10 kili di più, Kevin è l'unico che mi ha accettato e mi ha cambiato in meglio, mi sono curata di me stessa, diventata più bella.
Ma lui ha continuato, ogni volta che dicevo qualcosa di sbagliato, parlavo per troppo con un ragazzo, una sua partita andava male o semplicemente luo era arrabbiato. Ma mi ama, ed io ho bisogno di lui." è stato liberato parlarne, Hunter non apre bocca ma continua ad accarezzarmi i capelli, "Elisabeth non posso dire quello che devi fare, non sono nessuno, ma posso dirti che tu non hai bisogno di lui, che non era colpa tua se ti picchiava e che Kevin non ti ama. L'amore è accettare la persona che si ha accanto con tutti i suoi difetti, ed è proprio quello che lo rende stupendo, una persona che ama veramente non userebbe mai la vu
violenza sulla persona amata. Io
mi chiedo come fa ad accarezzarti le ferite che lui stesso ha provocato, come fa a dirti ti amo con la setessa bocca con cui ti chiamata puttana. Elisabeth meriti di meglio, puoi avere di meglio. Lui non è l'unico che ti puo amare, cioè guardati sei favolosa. Mi conosci da quanto 2 giorno, no scusa 3 contando che sono le 4 di mattina" si mette a ridere, mi piace la sua risata, mi sto rilassando, non sono più rigida come prima, le sue parole mi colpiscono, nessuno mi aveva mai parlato in questo modo, o detto queste cose "e ti sei aperta con me, non te ne sarò mai abbastanza grato." mi da un bacio tra i capelli "Ora dormi piccolina." mi sento sempre più rilassata tra le sue braccia, "Grazie Hunter, scusa per stasera." sussuro chiudendo gli occhi.

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