Capitolo 10

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Si avvicinó a me e da dietro,dove cera il letto prese il libro...e sussuró 'grazie' era cosí vicino che pensavo che mi volesse baciare ma ok...
Io rimasi un po' stupita, stava per uscire dalla porta ma io afferrai la sua mano e gli chiesi:
"Ma il senso di venirmi cosí vicino per prendere il libro?"
"Niente,che pensavo che mi avresti baciato in bocca se mi avvinavo a te."

Sbuffai:"no no se qualcuno vuole mettersi con me, deve fare lui il primo passo"

Lui se andó ridendo...ma quella risata non mi piaceva...

"Cazzo oggi è il 15 dicembre domani è il compleanno di Dylan gli devo fare un regalo peró"
"Sto parlando da sola...hmmm"
"I miei problemi quali sono?"
Andai su insta. e lo stalkerai per avere l'idea di cosa potesse piacerli.
Vidi tanto i poster delle macchine cosí potevo comparli una stemma scritta delle macchine ma non so quele non ho nemmeno una pallida idea delle macchine...ma ok, per un amico questo si poteva fare, grazie anche all'internet che sempre lí come un migliore amico.

Mi svegliai alle 8.00 di mattina.

"Cazzo sono in ritardo" guardai il telefono"ah oggi è domenica"
"Sto di nuovo parlando da sola cazzo"
"Ok basta"
Mi alzai e accesi la luce...
"AAAAA"
"CHE C'È?"
"Quando sei venuto a casa?"
"A sera tardi, oggi parto"
"Dove?"
"Per Oxford"
Quelle parolei fece sentire un peso sul cuore...

"A che ora?"
"18.30"
Non dissi piú una parola e poi di scatto mi ricordai dep compleanno di Dylan, mi doveva arrivare ancora il regalo che aveva ordinato sul sito...
Andai in bagno avevo mal di pancia, ti pareva che non avevo il ciclo proprio oggi? Mi feci una linga doccia poi andai di sotto e vidi che Steve mi aveva preparato il caffè, presi un biscotto e comincai a mordere e proprio in quel momento suonó, aprii la porta e andai di sotto per vedere era vera il postino,

"Ti dispiace aspettare un momento?"
"Si, certo" mi rispose
"Arrivo subito"

Corsi dentro casa, salí le scale andai in camera a cercare una penna, non avevo piú pallida idea di dove fosse...

Frugando velocemente tra i scaffali trovai una foto di me e Jade, e a quel momento mi accorsi di quanto mi mancava, e nello stesso scaffale trovai anche una penna me l'aveva regalata Alba e andai di corsa sotto a prendere il regalo e dargli la firma...

"Ecco...il regalo"
"Grazie"
"Buona giornata"

Chiusi il cancelletto e andai dentro cerchai della carta per avvolgerlo quando mi arrivó il messaggio

Whatsapp
Dylan
Ehi
Quando vieni alla festa

Si fra un'oretta

Ok

Dylan grazie per
Aver organizzato un
pranzo che
Una cena

Di niente era la mia festa
E tu non venivi una cosa
Impossibile

Come sei dolce
Adesso vado a
prepararmi a dopo
:*

Ok;)

Feci velocemente il regalo e poi andai a scegluermi un vestito scelsi quello nero, e mi ricordai di nuovo di Jade, aveva messo quel vestito, il primo giorno che avevo incontrato Brian alla cena...
Mi misi il vestito e poi mi trucchai un po' di mascara, eyeliner, blash, rossetto, ombretto dorato con la sfumatura di marrone.

"Come sei carina, ma dove vai?"
"Al compleanno di un mio amico"
"Amico?"
"Sí amico"
Presi la borsa nera mi misi gli stivaletti neri con le borchie...e uscii di casa andai in garage a prendere la macchina accesi motore e parti.
Arrvai li dopo 20 minuti vidi che c'erano Alba, Christian, Brian, e altre due cugine di Dylan...

"Sei bellissima"
"Grazie" lo abbraccio, e lui mi ricambia l'abraccio

"E cosí adesso sono la piú piccola del gruppo" dissi dispiaciuta
Mangiammo e tutti li diedero il regalo io gli diedi il mio, e vidi i suoi occhi che brillavano...

"È l'unica stemma che mi mancava nella collezione" e mi abbracció forte che mai, vidi Alva che ci stava fissando in un modo inquetante e  ride

"Eh.. si.. Romeo.... lascia stare Julietta" poi disse ad alta voce.
Tutti si misero a ridere

Poco dopo vidi Brian e Dylan che ridevano e scherzavano insieme.

"Avete già fatto pace?"
"Sí"
"Ohh...mosi" dissi ridendo
"Io devo andare a casa"
"Si ti accompagnamo noi"
"Davvero? Io ho la macchina peró"
"È andiamo con la tua macchina"
"Oggi tuo fratello se va a Oxford"
"E non ci sarà nessuno a sostenerti quando hai bisogno"
"E per questo abbiamo deciso di venirci"
"Ah ok"

Erano già alle 17.30 cosí partimmo verso l'areoporto...arrivammo e dopo il bordingpass lui doveva lasciarmi...
Quel momento mi sentí un pesciolino da sola in mezzo a un mare di tempesta abbracció forte io cominciai a piangere urlando e singhiozzando:

"Perchè mi abbandoni?...hi...non andare ti prego"
E per la prima volta vidi le lacrime negli occhi di Steve..non l'avevo mai visto piangere prima d'ora...
anucciarono l'ultimo avviso per chi parte con l'aereo di 18.30 e Steve lemtamente si staccó da me e per ultimo lasció la mia mano...

Fu cosí disperata che cominciai a vedere tutto sfocato per le lacrime...

Ero davvero esausta e a certo puntoi sedetti sulla terra e cominciai a piangere come non so che cosa...
Brian e Dylan corsero verso me e mi abbracciarono forte, menomale che c'erano loro, se no avrei perso la ragione per vivere in questo 3/5 anni..

"Girati dietro c'è una persona che vorrebbe abbracciarti"
Mi girai di scattó e rimasi veramente sorpresa da quello che vidi...non era possibile...come cazzo ha faceva a saperlo?...pulí gli occhi e guardai per bene, no non mi ero sbagliata...

Ciao a tutti:

Ho capito che la mia storia fa decisamente cagare e per questo che quasi nessuno la legge 💩

ma sono comunque contenta per quelli stanno leggendo..💎
E grazie davvero...👑
E niente al prossimo capitolo;*

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