Capitolo 12

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Ero incazzata nera, già stavo male, e poi anche i miei fiori quanto odio a tutto il mondo...

"Jade!!"
"Che c'è?" Disse mezza dormentata
"Sembri una appena risuscitata"
"Grazie"
"Vabe, quelli babbuini mi hanno rotto il vaso, e hanno distrutto le rose!!"
"Ti calmii!"
"No che non mi calmo!!"
"Okei allora, dove sono?"
"Sono in saloo...ma perchè hai una mazza in mano?"
"Mi sono a dormentata armata in modo tale se viene qualcuno lo ammazzo" mi disse cercando di fare una faccia maliziosa
"Non riuscirai mai a fare una faccia maliziosa"
"Hhhh...lo so...peccato.." disse con una faccia triste.

Andammo a chiamare Alba e Chris, la pirta era mezza aperta cosí lo aprii ed entrammo erano sulla poltrona con Alba sopra in braccio a Chris erano cosí carini...

"Aww...sono cosí carini"
"Già...perchè queste cose non capitano a me?..."
"Perchè sei una sfigata..."
"Grazie..."
"Hhh...ragazzi che ci fate quí?" Chiese Chris, svegliandosi e appoggiando Alba nella poltrona per poi mcoprirle con una coperta.
"Niente...siamo vemuti a chiamarvi"
"Ah ok...voi andate io vi raggiungo presto"
"Ok" andammo verso il salotto...

"Mmm...Emma ti va di venire da me?"
"Nope."
"Ti prego, lo so che ho sbagliato e mi voglio scusare dammi una possibilità?"
"Okey...oggi non ho niente da fare quindi verró a casa tua dopo la scuola"
"Sii...ok"

Dopo la colazione, ci preparammo tutti per andare a scuola. Una volta arrivati lí, adammo tutte nelle direzioni diverse...

"Allora tu e Dylan..."
"Sii?"
"Cosa mi sono persa in questi giorni?"
"Niente è che ho dei amici in piú e basta."
"Ah. Amici?"
"Si amici"
"Signorina Emma e Signorina Jade!! Gradirei il silenzio!!"
"Scusi prof." Avevamo risposto nello stesso tempo...

Quella lezione passó in fretta nelle ricreazioni andai a prendere un caffè e mi arrivó una chiamata...

"Si pronto?"
"Pronto parlo con signorina Brown?"
"Si sono io"
"Allora le vogliamo informare che i suoi genitori hanno avuto ilun incidente all'areo con quale stavano andando in Florida"
In telefono mi cadde dalle mani mi seddetti sul pavimento...

"Emma che succede?"
"Non voglio piú vivire..."
"Dylan uccidimi...ti prego...."
"Che cosa è successo?"
"I miei sono morti"
"Cc...cc..cosa?"
"L'areo ha avuto un'indidente dove erano presenti anche i miei" scoppiai a piangere e tutti mi guardarono...
Dylan mi portó dalla preside che ci diede il premesso di andare a casa...
Andai a casa non sapevo piú cosa fare chiamai a Steve e gli diedi la notizia ma a quanto pare lui lo sapeva già mi disse che mi arriverà dei soldi dalla banca ogni mese e di non preoccuparmi dei soldi e di stabilimento, Dylan si offrí dicendo che io avrei potuto stare a casa sua se ho paura di stare da sola...

Una settimana mi andai per prima volta a casa di Dylan ad abitare...suonai la porta mi aprí un'anziana...
"Si?"
"Buongiorno sono Emma, c'è Dylan?"
"Chi è Dylan?"
"Ahh...Dylan Johnson"
"No...qui non vive nessun Dylan"
"Okey mi scusi"
Uscii di casa vidi Dylan che pasaava da lí...

"Dylan!!! Dylan!!!"
"Ehi ciao...ch..che..che ci fai quí?"
"Sono venuta a stare a casa tua ma a quanti pare mi nascondi qualcosa?"
"Mmm...si ecco...vieni con me"
"Prese la mia mano e mi portó in una sterada piú lontana da quella"

"Ecco quí ci siamo...siamo arrivati"

"Questa è dove lavorano i tuoi?"
"No questa è casa mia"
"Cosaaaaaaa?"
Era quasi un castello che una casa...

"Questa è dove lavorano i tuoi?""No questa è casa mia""Cosaaaaaaa?"Era quasi un castello che una casa

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"Ma tu?..com?...ahh...bel scherzo"
"Non è uno scherzo...mio padre è un miliardario a un'industria e questa casa..."
"Ma allora perchè lavori nel tempo libero e vai in giro sull'autobus"

"Perchè voglio avere dei amici che stanno con me non perchè sono ricco ma perchè vogliono sul serio essere i miei amici" mi disse...io non dissi niente e continuai a fissarlo...

"E voglio essere indipendente non come altri ragazzi ricchi che fanno i bulli solo perchè sono ricchi..." aggiunse... e mi guardó sperando che gli avrei abbracciato...
"Lo terresti come un segreto?"
"Oh sisi il tuo segreto è al sicuro con me"

Dopo un po' una persona corse ad aprire il cancello...
"Mi scusi..signore"
"Ahh...quante volte tu devo dire di non chiamarmi signore? Chiamami Dylan"
"No signore non ho questo permesso"
"Ma percheee? Io sono piccolo di voi e ma tutti mi devono chiamare signore"

"Già Signore" dissi io ridendo...
"Emma non cominciare..."
"Si signore...okey signore" scoppiai a ridere"

Dopo un po' arrivó un'altra persona e prese le mie valigia...
"Ehi ma.."
"Non tu preoccupare lo hanno portato per metterlo nella tua camera..."
"vuoi fare un tuor oppure andare direttamente nella tua camera?"
"Nella mia camera?"
"Okey"
Dopo un po' di percorso che non mi ricordo piú mi portó nella mia camera...rimasi a bocca aperta...

"Avevano arredato questa camera pochi giorni prima

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"Avevano arredato questa camera pochi giorni prima...cosí avevo scelto la maggior parte delle cose, nere...ti piace?"
"Mi piaceee?!?!...lo amo, grazieee" gli dissi saltandogli adosso
"Attentaa!!" Disse ridendo e cercabdo di trocare l'equibrio...
"Okey adesso scendi e la cena è alle 7.30...non fare tardi perchè se dovrai rimanere senza cena."
"Ok"
Quando Dylan uscí dalla porta corsi subito per aprire le finestre e un'ondata d'aria portó all'indietro i capelli che avevo davanti...mi stesi sul letto per verificare quanto era morbido.
"Amore mio!!! È il mio primo amore della mia vitaa...che c'è di meglio?"
Andai a fare una doccia visto che il bagno era attaccato alla camera...uscii e vidi che sono le 7.00 avevo fatto la doccua di un'ora e mezza senza accorgermi, aprí la valigia e cercai un vestito decente da mettermi...
Qualcuno entró nella mia camera

"AAAAAAAAAA" gridai lanciandogli un asciugamano e poi un cuscino...
Uscí sudito fuori dalla porta...
"Calmati sono Dylan" dusse dall'altra aparte della porta
"Ah."
"Mamma mia sembra che hai visto uno scualo"
"Nah!! Qualcosa di peggio"
"Grazie""Oddio sono le 7.30 corro subito a tavola...tu vieni quando sei pronta"
"Ehi ma aspetta" aprii la porta e non c'era nessuno...girai a caso nelle stanze prima di trovare la camera da pranzo...e finalmente trovai una persona probabilmente un'altro servo

"Scusa"
"Mi dica signorina" si inchinó la testa...
"No no solo Emma"
"Si signorina"
"Ookeyyy....mi potrebbe dire dov'è la stanza dove si mangia, mi portó in quella stanza ed erano 7.50 e mi stavano aspettando...

"Scusi per il ritardo pratucamente mi er..." mi fermó una signora che probabilmente è la mamma di Dylan
"Signorina Brown in questa casa gli orari sono molto importanti.."
"Mi scusi dicevo che..."
"Signorina"
Spazio autrice

Ed ecco che comincia una nuova avventura di Emma..continuate cosí a leggere vi rigrazio...💎
E scusatemi per gli errori...🔥
A presto...💋

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