2 Capitolo

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Mi ero addormentata sul divano sotto le note di "What Now" e quando mi sveglio sono le 18:45, noto diversi messaggi sul mio cellulare: Amber "Cora che fine hai fatto? Devo raccontarti alcune cose di Dylan"-Martha "Minimo sei crollata, come vanno le cose nella nuova casa?"-TeenWolfiane "Amber: Cora è sparita non c'è ppiù; Martha: Sarà crollata dopo il trasloco probabilmente", entrai su Facebook per cazzeggiare un pò quando da un numero sconosciuto mi arriva un messaggio: "Ehi Cora, sono Mattia, il ragazzo che oggi ti ha aiutata con la bici, ti va di andare a fare un giro in quartiere? Così posso presentarti agli altri" non sapevo esattamente cosa fare, non so se mi andava o meno di andare a fare amicizia con gente che non mi conosce, dato che comunque è difficile che le persone non mi giudichi appena mi conosce, so come sono e purtroppo so com'è la gente! Ma magari potevo dare una possibilità a questi ragazzi, mi cambio velocemente e rispondo al messaggio di Mattia "certo, appena sono pronta scendo" mi infilai le scarpe e avvisai mamma che scendevo a fare un giro con Mattia "si va bene" disse con tono freddo, mi affrettai a scendere e quando bussai alla porta di Mattia sua mamma mi disse che mi aspettava giù in garage, a quanto pare avremmo fatto questo giro con lo scooter, non avevo paura degli scooter,ma non conoscendo il guidatore un pò di ansia la potevo anche avere. Mattia avviò il suo scooter e si avvicinò a me, mi porse il casco e mi fece segno di salire "sei pronta a far parte di questo quartiere?" Non ero sicura di quello che volevo dire ma sorrisi sperando di non dover dire altro. Arrivammo a quel parco dove qualche ora prima ero passata e vidi quella bimba con il proprio papà. C'erano diversi scooter e alcuni ragazzi sulle panchine, Mattia parcheggiò accanto ad uno scooter nero e mi presento ai diversi componenti del gruppo, "loro sono Mattew, Frederick, Matilde e Lola" mi disse indicandomeli uno ad uno "Io sono Cora" tutti mi sorrisero e cominciarono a farmi le solite domande "quanti anni hai, sei fidanzata, a che scuola vai, come mai ti sei trasferita qui" risposi ad ognuna di loro quando fui colpita da una ragazza che stava arrivando correndo "Ragazzi non sapete che corsa mi sono dovuta fare, pensavo di aver perso le chiavi e invece le avevo nella tasca interna" disse sedendosi sulla panchina con il fiatone! Poi finalmente si rese conto che c'ero anch'io "Tu saresti?" disse indicandomi "Cora" disse Mattia prima che io potessi dire niente "Si è trasferita oggi nel nostro quartiere"-"Ma io ti ho già vista a scuola o sbaglio?" mi chiese la nuova ragazza, era difficile dato che ancora devo andarci alla nuova scuola "Credo sia un pò diffile dato che è il mio primo giorno a Dublino" si mise a ridere "Giusto, comunque non mi sono presentata io sono Allison" le diedi la mano e continuammo a chiacchierare, venni a sapere che quasi tutti loro andavano allo stesso college ,eccetto Mattia che andava all'università, a cui sarei dovuta andare anch'io "spera di capitare in una classe dove ci sia almeno uno di noi" mi disse Lola ridendo "Veramente speravo di capitare con due amiche mie con cui ho fatto amicizia l'estate scorsa quando son venuta qui in vacanza la scorsa estate" dissi ricordandomi di Amber e Martha e dei loro messaggi a cui non avevo risposto, aprì il telefono per rispondere ai loro messaggi quando mi resi conto dell'orario, erano quasi le dieci e io non avevo dormito per niente, domani non volevo arrivare tardi al mio primo giorno di scuola "Ragazzi scusatemi ma io devo andare, devo ancora disfare delle cose in camera mia e poi domani non vorrei mica arrivare tardi al mio primo giorno di scuola no?" dissi sorridendo i ragazzi mi sorrisero tutti e Mattia mi chiese se volevo un passaggio a casa, io rifiutai lui voleva stare ancora li e io mi dovevo sbrigare a tornare! Cominciai ad affrettare il passo quando vidi che mia madre mi stava chiamando "Sali subito" mi disse e chiuse la chiamata, se non l'avessi fatto sarebbe finita male. Appena arrivata non aspettai l'ascensore ma a due a due sali i gradini per sbrigarmi. Sapevo la fine che avrei fatto se non mi fossi sbrigata, aprì in fretta la porta di casa e me la ritrovai davanti ferma immobile che mi fissava "scusa mamma, ero al parco con Mattia e ho perso la cognizione del tempo!" non si degnò di rispondermi mi tirò un ceffone che risuonò in tutta la casa e si chiuse in camera sua, io con le lacrime agli occhi entrai in camera mia e mi buttai nel letto singhiozzando silenziosamente, ero stanca di tutto questo. Ero stanca di lei.

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