3 capitolo

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Mi sveglio nel panico era tutto un sogno.. o meglio un brutto incubo.. sento mio fratello che rientra a casa, guardo la sveglia laser puntata sul soffitto della mia stanza le 4:40,ancora la stessa storia, se la mamma lo scopre sta volta passerà guai seri. Cerco di aprire la porta della stanza di mio fratello facendo il minimo rumore indispensabile, dato che le nostre sono stanze comunicanti riesco subito ad entrare in camera sua. Lo guardo steso sul letto con la faccia rivolta verso il cuscino, la stanza è invasa da un forte odore di alcool e anche lui, mi avvicino e mi siedo accanto a lui, gli accarezzo i capelli e sento i suoi singhiozzi che vengono soffocati dal cuscino che si spinge verso la faccia. Lo faccio girare verso di me e lo abbraccio forte, non voglio spiegazioni del suo stato al momento, è ferito da qualcosa e ha solo bisogno di supporto. Continuo ad accarezzargli i capelli e a stringerlo a me per quanto mi sia possibile data i suoi muscoli e il fatto che io paragonata a lui sono un pigmeo. "Cora mi manca papà.." lo guardo un attimo e continuo ad accarezzargli i capelli "Sai molte volte penso che abbia fatto bene ad andarsene dalla mamma, lei per certi versi non se lo merita ma poteva anche portarci con se! Invece no ha deciso di metterci ancora di più nei casini e non se ne fregato niente. Io avevo 14 anni ancora e tu solo 8, mi sono dovuto preoccupare di difenderti da tutti i pregiudizi che ci sono ricaduti sopra, di tenerti lontana dalle grinfie di mamma, di crescerti come una ragazza con dei valori e almeno in questo credo di esserci riuscito. Ma non sono riuscito a godermi l'adolescenza, non ho potuto fare le cazzate che hanno fatto tutti e che stai facendo anche tu adesso, sono dovuto crescere in fretta, quindi scusami se sono rude, scusami se molte volte non sono il fratello maggiore presente ma sai che se ti succede qualcosa io sono il primo a correre in tuo aiuto." Le lacrime scendevano silenziosamente sul mio viso, devo molto a Lucius, non sarà stato il fratello perfetto ma a modo suo cercava di esserci sempre per me, sia nel bene che nel male "Adesso dormi Lucius, io domani ho scuola e tu hai promesso a mamma che saresti uscito a cercare lavoro" mi stringe forte a se circondandomi con le sue braccia "Buonanotte sorellina" mi da un bacio sulla fronte e si addormenta.

La sveglia suona da circa 10 minuti buoni "volete svegliarvi o no?" sbraita mia mamma dalla porta della stanza, Lucius sta dormendo beato e non si alzerà mai, controllo l'orario sono le 7:20 tra circa dieci minuti Martha dovrebbe passare a prendermi e io non sono neanche vestita, sblocco il mio telefono e vedo che ho 10 chiamate perse da Amber e Martha, 23 messaggi da un gruppo a cui sono stata aggiunta da Mattia e 1 messaggio da un numero che non tengo salvato. Decido di leggere tutto in una macchina mi cambio velocemente e mentre mi sto infilando i pantaloni saltando per tutta la camera sento suonare al campanello, mia mamma va ad aprire e sento "Ciao Sonia, Cora è pronta?" Amber e Martha sono arrivate e io non sono ancora vestita, cerco di infilarmi le puma mentre scendo dalle scale e mentre mi infilo la scarpa inciampo e rotolo giù dalle scale, ritrovandomi davanti ai piedi di Martha e Amber che ridono "Sempre la solita" dice Martha "Ma io lo dico sempre che lei è un terremoto" risponde Amber mentre ride a crepapelle. Salutiamo mia madre e usciamo saliamo nella Mini cooper di Martha è proprio davanti a me vedo quel ragazzo! Quel ragazzo che ieri ho visto con il cagnolino, sta salendo su una moto e vedo che per un attimo mi guarda oppure no, non lo so! Non riesco a percepire bene quei due occhi.. Martha e Amber continuano a parlare dei corsi pomeridiani che potremmo seguire insieme "Io e Martha seguiamo già il corso di chitarra se ti va puoi seguirlo con noi" ehm.. non credo, sono una frana con gli strumenti e l'ultima cosa che io abbia suonato è stato un flauto in 2 media "Ci sono corsi di recitazione?" Martha inchioda di scatto la macchina e io sbatto la testa sul sedile davanti "Ma sei pazza?" gli urlo, sento Amber ridere e Martha le tira uno schiaffetto sul braccio, entrambe scendono dall'auto e io, mentre mi massaggio la fronte guardo il ragazzo che passa accanto a Martha e le fa l'occhiolino, Amber mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio "Dille anche tu che è cotta" sorrido e mi avvio in classe con Amber e Martha "Benvenuta signorina Thompson, io sono la sua insegnante di lettere, la signorina Harris" le sorrido sembra apparentemente simpatica "Prof. Cora si può sedere accanto a me?" propone Martha, accanto a lei non è seduto nessuno, mentre accanto ad Amber c'è una ragazza! "Voi due già vi conoscete, quindi non vi permetterò di disturbare la mia lezione, signorina Thompson si sieda in 4 fila accanto al signorino Jackson che penso avrà piacere di conoscere presto" presi posto e accanto alla mia fila c'era quella di Martha, mentre proprio davanti a me c'era Amber, non avrei avuto problemi a chiacchierare con loro. La lezione era cominciata "Shakespeare", molti ragazzi erano intenti a non seguire, comprese me e Martha mentre Amber pendeva dalle labbra della signorina Harris, decisi di guardare le figure del libro e partire con la fantasia come al mio solito ma venni interrota da qualcuno che spostò rumorosamente la sedia accanto a me "Ciao io sono Austin, tu sei?" mi girai per guardarlo e...

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