Misteri dell'Olimpo

CAPITOLO 3

Corremmo, ovvero corsero, perché io ero sulla schiena di Lucas che continuava a fare dei versi simili a una capra.
Ero confusa.
Perché correre?
Perché Lucas berlava?
E soprattutto perché Kelly aveva gli occhi rossi?
Talia e Lucas stavano parlando.
T:" La hanno trovata, non ci posso credere!"
L:" È il mio primo compito questo, sei tu il capo, cosa si fa ora?"
"Io pensavo..."
Non c'è la feci più a trattenermi:" Ora vi fermate e mi dite immediatamente cosa sta succedendo. Perché Kelly aveva gli occhi rossi? Perché corriamo? Perché tu beeli? Chi mi ha trovato e perché mi dovevano trovare?"
"Ti racconteremo tutto a tempo debito, intanto ti dico solo una cosa: finalmente ti portiamo a Long Island" mi disse Talia.
Dopo di quello non ricordo più niente.

Mi risvegliai in un letto di un'infermiera, almeno questo era quello che sembrava.
C'erano molti ragazzi e ragazze vestiti in modo, come definirlo...greco.
In parte a me c'era Lucas
"Come stai?"
"Dove sono? Cosa è successo?"
"Suppongo che tu stia bene allora. Quelle cose te le spiegherà Chirone quando sarai in piene forze"
Allora mi alzai, volevo assolutamente sapere tutto, chi era Chirone? Quel nome mi sembrava familiare.
Peccato che appena mi misi seduta girava tutto. Allora tornai distesa.
Lucas mi porse un bicchiere con un liquido:"Bevi, dopo di questo starai sicuramente meglio"
"Mi vuoi di nuovo fare svenire?"
"Fidati"
Lo guardai negli occhi. Era sincero. Sempre buono e sempre gentile. Quanto bene gli voglio!
Bevvi il liquido. Sapeva di Nutella, il mio cibo preferito!
"Di cosa sa?" Mi chiese.
"Di Nutella"
Si mise a ridere.
"Fa tanto ridere"
Mi guardava negli occhi. Cavolo, i suoi erano dello stesso colore della Nutella.
"No, questa è solo una conferma della tua dolcezza."
Credo di esser diventata rossa, no anzi, rossissima .
Da un lato mi faceva anche tenerezza e mi, come dire, scaldava il cuore. Aveva detto che ero tenera, aww. Dall'altro mi faceva anche arrabbiare, c'è prima mi fa svenire, poi mi porta in un luogo sconosciuto, e poi mi dice che sono tenera???
"Cos'è questa cosa?"
"Nettare mia cara"
"Che?? Ma non è tipo il cibo degli dei?? Mitologia no??"
"Credici"
"Sto meglio, portami da questo Chirone"
Ed era vero, stavo davvero meglio.
"D'accordo, ma aggrappati a me."
"D'accordo"
Attraversammo una collina bellissima, c'erano molti ragazzi in armatura e molti altri indossavano una maglietta arancione con scritto Campo mezzosangue.
Arrivammo davanti a una casa grande. Davanti c'era un tavolo con un signore in sedia a rotelle.
"Benvenuta al campo mezzosangue!" Mi disse con uno di quei sorrisi che riscaldano il cuore.
"Salve, grazie" risposi io ricambiano il sorriso. Ero sincera.
"Io sono Chirone, direttore del campo. Vedi, questo è un luogo speciale. Qua sono come te, mezzosangue"
"Maghi??? È come una specie di Hogwarts?Per mezzi babbani e mezzi maghi? Sono una maga?"
" No No mia cara, mezzi mortali e mezzi dei"
Questa cosa mi spiazzò
"Intende gli dei dell'Olimpo?"
"Si"
"Ma sono solo miti"
"No, esistono e si spostano dove si sposta la civiltà occidentale"
"Non per fare la pigna, ma non ci credo"
Fu allora che si alzò dalla sedia a rotelle. La sua parte inferiore era, come dire, da cavallo
"Ma lei è un centauro!"
"Vedo che sei informata"
"La mitologia greca mi ha sempre appassionata"
"Allora questo posto ti piacerà"
"Ma, se uno dei miei genitori è un dio, chi è?"
"Questo non lo sappiamo... Magari lo saprai questa sera o quando comprai qualcosa di onorevole"
"Spero in quello della sera, non compio molte cose onorevoli"
"Non le creda, è la migliore del suo corso di nuoto" disse Lucas. Non sapevo come ribattere.
"Bene, allora visto che vi conoscete Lucas ti farà fare il giro del campo"
"Un'ultima cosa"
"Dimmi cara"
"I miei genitori? Talia?"
"Dei tuoi genitori adottivi non preoccuparti, si aspettavano che tu partissi prima o poi. Riguardo a Talia, è dentro in casa a fare delle chiamate, sta bene"
Avevo mille domande in testa, ma mi trattenni e pensai che tanto avevo da quanto sembra molto tempo da trascorrere ancora li, quindi decisi di farle più tardi.
Allora Lucas mi portò a fare il giro di questo nominatissimo campo.