Non avrei mai creduto che sarei potuta finire qui, ad Hogwarts, soprattutto dopo che ho passato il mio undicesimo compleanno senza che arrivasse la lettera di ammissione. Diciamo che i miei genitori mi hanno impedito di venire qui, perchè loro erano dei babbani. Sì, erano. Sono morti in un incidente stradale dopo che tornavano da una cena di lavoro a cui, fortunatamente, non volli andare. In realtà loro non erano i miei veri genitori. Erano i miei genitori adottivi. I miei veri genitori fanno schifo. Mi hanno abbandonata ad un orfanotrofio quando avevo circa cinque anni. Quando si resero finalmente conto che fare i genitori non era loro forte. Ora sono qui, sul treno diretto ad Hogwarts. Devo ammettere che sono davvero eccitata all'idea di passare il resto dell'anno lì. Chissà in che casa capiteró?! Mi sono studiata un bel po' di cose riguardanti la scuola. Vorrei tanto capitare a Grifondoro, perchè è la preferita dalla maggior parte dei professori ahahah. A parte gli scherzi, vorrei capitare in Serpeverde. Sento che ho quel che ci vuole per farne parte. Ho sentito dire anche che il cappello parlante tiene molto alla tua decisione, quindi sono già una serpeverde! "Ma quando parte questo cavolo di treno?!" Mi lamento vedendo l'ora sull'orologio. "Hey, è occupato?" Mi chiede una ragazza dall'aria molto vivace e dalla voce abbastanza squillante, credo ha l'età mia. "No, no, è libero!" "Seguitemi ragazzi! È libero!" Dopo di lei arrivano due ragazzi. Uno dai capelli rossi e dalle lentiggini e l'altro dagli occhiali, capelli castani e da una...Cicatrice?! Deve essere Harry Potter! "Non ti ho mai vista in giro. Nuova?" Mi chiede quello con i capelli rossi "Sì, sono nuova. E se vi state chiedendo il motivo per cui non ho undici anni, ma bensì sedici, beh....è una storia lunga e non sto qui a raccontarvela!" Affermo con un sorriso alla fine. "Uhm, okay. Io sono Ron, comunque. Ron Weasley." "Io sono Hermione Granger." "Io Harry Potter" "Piacere di conoscervi. Io sono Alyssa, Alyssa Black." A sentire il mio nome quei tre si guardarono fra loro "Non per essere invadente, ma i tuoi genitori erano maghi o no?" Mi chiede Harry. "Sì, lo sono, in un certo senso. I miei veri genitori mi hanno abbandonato in un orfanotrofio quando avevo cinque anni. I miei genitori adottivi erano dei babbani invece." "Capisco. Sai, anche io sono cresciuto con dei babbani." "Chi non conosce la tua storia, Harry? Lo sanno tutti che sei cresciuto con i tuoi zii!" Affermo. Forse a volte sono un po' troppo acida ma mi piaccio così. "Sai già in che casa starai? Noi siamo Grifondoro." "No, non lo so. Ma vorrei stare in Serpeverde. E ora non venitemi a dire che lì ci sono stati tutti i più grandi maghi cattivi perchè lo so, e questo è uno dei motivi per cui voglio andarci!" Affermo con un sorriso. "Non dobbiamo dirti nulla..." sussurra la ragazza. "Scusa?" Le chiedo "No, no, nulla. Spero che passerai bei giorni qui!" Afferma infine. Passiamo il resto del viaggio senza parlare. Questi tre non sono male, ma credo che io non gli vado molto a genio. Non so il perchè, so che non gli vado a genio e basta. "Perché siete rimasti sorpresi del mio nome?" Chiedo all'improvviso rompendo il ghiaccio che si era creato fra noi. "Ehm...beh...il mio padrino faceva cognome Black e ho pensato che potessi essergli imparentata" risponde Potter "Dimmi il nome" "Sirius, Sirius Black" .Lì rimasi impietrita. Non ricordo esattamente il nome dei miei veri genitori. Su questo non sono mai riuscita a documentarmi troppo. Ma sono sicura che io e quel Sirius siamo imparentati. "Hey, cosa c'è?" "Ho bisogno di una boccata d'aria." Affermo "Dov'è la cabina aperta?" "In fondo a destra" mi risponde la ragazza. Mi dirigo nella cabina aperta. "Che c'è? Ti mancano il papino e la mammina?" Qualcuno arriva e si mette di fianco a me. È un ragazzo. Mi giro nella sua direzione. Ha dei capelli biondo platino e gli occhi azzurri. Potrei dire che è carino, ma ritiro subito il mio pensiero perché mi ha preso in giro "Per tua informazione, non credo ci sia qualcuno che sia triste di venire ad Hogwarts" affermo "Hai ragione! Allora perché qua?" "Avevo bisogno di un po' d'aria. Tutto qui. E tu?" "La stessa cosa." Afferma appoggiandosi alla 'barriera' "Nuova qui?" "Esatto" "Ma non sembri di avere undici anni" "Sapevo mi avresti fatto questa domanda!" Faccio una piccola pausa "È che i miei genitori adottivi erano babbani e non hanno mai voluto che entrassi in questa scuola perchè credevano avrei saputo più informazioni sui miei veri genitori." "Quindi sei una mezzo sangue?" "No. Sono una purosangue. I miei veri genitori sono maghi" "Aspetta, non ti ho chiesto come ti chiami?" "Alyssa Black. Tu, invece?" "Draco Malfoy" "Ho sentito parlare dei Malfoy. Vi ho sempre ammirato come famiglia. La mia invece fa schifo!" "Non è vero! Bella famiglia i Black. Sirius, un'uomo molto coraggioso, come anche il fratello Regulus." "Il fratello quando è morto?" Gli chiedo. Ho sentito parlare di questo Regulus "Se non sbaglio é morto nel 1979". Non puó essere mio padre allora. Per quanto mi sono documentata sulla mia famiglia, non sono mai riuscita a capire i miei genitori come si chiamano. "Tuo padre come si chiama?" "Beh, sembra stupido, ma non l'ho mai scoperto. Mi hanno abbandonato in un orfanotrofio all'etá di cinque anni e non mi ricordo come si chiamano. Ho mantenuto il mio nome perchè mia madre, la vera, ha lasciato detto così. Anche se non me ne dovrebbe importare di loro. Mi hanno abbandonato! Non si sono fregati minimamente di me!" affermo con un tono leggermente arrabbiato "Vedrai che hanno avuto dei motivi per averti lasciato nell'orfanotrofio e per non esserti venuti a trovare mai." "Uhm, non credo proprio. In dieci anni potevano fare molte cose. Non sono stati uno o due anni, ma ben dieci. Ma è acqua passata ormai. Io non ho più una famiglia. Sono sola. Me la saprò cavare da sola. Forse vivró meglio!" Affermo con un sorriso alla fine. "Hai i tuoi genitori babbani." "Ah, loro sono morti. Per questo motivo sono potuta venire qui." "Oh, beh mi dispiace per te. Comunque, in che casa starai? Io sono Serpeverde" "Beh, vorrei tanto stare in Serpeverde. Secondo me è la migliore." "Beh, speriamo. Sei molto simpatica. Mi piace come ragioni." "Siamo quasi arrivati. È meglio se andiamo a cambiarci. " mi dice "Bene." Mi dirigo al mio posto è trovo quei tre già cambiati "Vi dispiace se uscite un attimo. Devo cambiarmi..." "Oh certo!" Una volta che sono usciti. Mi cambio. Mi piace la divisa. "Ho finito!" Affermo. Nel frattempo, arriviamo a destinazione. Scendiamo dal treno e mi ritrovo davanti un uomo grande e grosso che grida "Studenti del primo anno!" E ora dove devo andare?! Decido di chiedere a quest uomo "Ehm, scusa. Io sono nuova, ma non sono del primo anno. Dove devo andare?" "Oh, con me con me." Fa una pausa "Studenti del primo anno e studenti nuovi!" Grida. Una ragazza si affianca a me. Ha la pelle scura e dei lunghi capelli neri. Mi ispira simpatia. Ci fanno mettere su delle piccole imbarcazioni che ci portano al vero e proprio castello di Hogwarts. "Hey, io sono Kate, piacere!" "Io sono Alyssa. Anche tu nuova come me?" "Oh sì, credevo di essere l'unica a non avere undici anni. Tu quanti anni hai?" "Sedici e tu?" "Sedici anche io!" "Bene." Non sono una che sa mantenere una conversazione a lungo. Una volta arrivati a riva, ci fanno lasciare i bauli e gli animali all'entrata. Saliamo la grande scalinata in pietra che i trova all'ingresso e ad accoglerci è una strega, sospetto una professoressa. "Benvenuti ad Hogwarts. Fra qualche minuto varcherete questa soglia e vi unirete ai vostri compagni, ma prima che prendiate posto al banchetto, verrete smistati ognuno in una casa. Le case di Hogwarts sono Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso. La vostra casa, durante il vostro alloggio qui sarà come una famiglia e i punti che guadagnerete nel corso dell'anno, faranno guadgnare punti alla vostra casa per vincere, infin, la coppa delle case." detto questo se ne va. Aspettiamo circa cinque minuti, poi ci dicono di andare nella sala grande. Appena entrata mi si presentano davanti quattro lunghissimi tavoli, ognuno appartenente ad una casa credo. In fondo c'è un tavolo messo in orizzontale con tutti i professori e Albus Silente al centro. Finalmente ho l'onore di vedere Silente dal vivo! Tra i professori ne noto uno dai capelli neri e vestito tutto nero. Mi ispira. Ci fanno accomodare su alcuni sgabelli proprio di fronte al tavolo dei professori. "Desidero annunciarvi alcune regole di inizio anno. I nuovi studenti prendano nota. L'accesso alla foresta è severamente proibito a tutti gli studenti. Inoltre, il nostro guardiano, il signor Gazza, mi ha chiesto di ricordarvi che la parte destra del corridoio del terzo piano è una zona preclusa a tutti coloro che non desiderano fare una fine molto dolorosa. Grazie di avermi ascoltato!" afferma Silente. "Bene, quando chiamerò il vostro nome verrete avanti e vi metterò in testa il cappello parlante che vi smisterà" afferma poi la professoressa. Chiama il primo nome che è quella Kate che ho conosciuto prima. Il cappello parlante grida: "TASSOROSSO!" Spero tanto di non capitare in tassorosso! "Black Alyssa!" Mi inizia a salire l'ansia. Mi alzo e mi siedo sulla sedia e poi la professoressa mi mette il cappello in testa "Uhm, molto interessante...Non sei del primo anno...Molto ambiziosa, ma anche molto coraggiosa...senza dubbio SERPEVERDE!" Oh mio Dio! Che bello! Mi alzo e mi dirigo al tavolo che deduco essere serpeverde visto che tutti stanno esultando e qui è seduto quel Draco. Mi siedo di fronte a lui e vicino ad una ragazza. "Benvenuta Alyssa! Io sono il prefetto, Pancy!" "Piacere di conoscerti, Pancy!" guardo di fronte a me, oltre Draco. Deve essere il tavolo di Grifondoro, ci sono quei tre. Mi stanno guardando, ma non so il motivo. All'improvviso il tavolo si riempie di prelibatezze e Silente afferma "Che un nuovo anno di Grifondoro inizi! Buon appetito!" Iniziamo a mangiare. Non riesco a togliermi il sorriso dal viso. Finalmente frequento questa scuola! Sento che sarà un anno fantastico...
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Amortentia; Draco Malfoy {#Wattys 2017}
Fanfiction#376 in fantasia 10-01-17 *ATTENZIONE**** LA PROTAGONISTA E MOLTI FATTI SONO INVENTATI***** 'E' come se avesse usato Amortentia contro di me. Ma invece lui non ha fatto nulla. E' semplicemente e puramente amore. Un amore impossibile.' Alyssa Black...