-Il mio nome è Cassidy Hill.Ho diciassette anni e sono affetta da CIPA da quando sono nata. La mia malattia non mi permette di percepire alcun tipo di dolore:se fa caldo o se fa freddo non me ne accorgo nemmeno,non posso sudare,non posso piangere.-
Vedo gli studenti trascrivere tutto quello che dico sui loro taccuini,forse non sarei dovuta venire a questa stupida conferenza. Sono nervosa,non mi va di raccontare la mia storia,non voglio fare pena a nessuno.
L'unico lato positivo è che dopo la conferenza avrò la possibilità di visitare l'Università,che qui a Chicago è privata e accessibile solo a pochi. È una delle più prestigiose d'America,ed è davvero bellissima. Il mio obiettivo è la facoltà di medicina,che tra l'altro è una delle migliori di questa università.
E se la mia malattia me lo permetterà,ci andrò. I soldi non mi mancano,poichè mia madre è un'avvocato e mio padre è un ingegnere,quindi mi posso tranquillamente permettere di andare in quell'università,anche se,se fosse possibile,darei tutti i miei soldi a qualcuno che mi potesse curare. Ma purtroppo non è possibile. Non sono viziata,anzi,i miei genitori mi hanno educata in modo che io non fossi una di quelle ragazzine ricche e stizzose che vengono a scuola con me. Un esempio?Gwen Hughes. Non so come facciano le sue amiche a sopportarla,ma io non la posso vedere. Ogni volta che passa vicino al mio armadietto mi squadra dalla testa ai piedi come se fossi un alieno,e poi se ne va con aria altezzosa. Anche se non le riesce molto bene,perchè non raggiunge il metro e sessanta,e io sono abbastanza alta,circa un metro e settantacinque. Non so se lei è a conoscenza del fatto che sono malata,ma non mi importa molto,anche perchè andiamo in classi diverse e non ci frequentiamo. Nella mia classe mi trovo abbastanza bene,ma odio quando i professori mi trattano come se fossi un'idiota,proprio perchè,come ho già detto,non voglio fare pena a nessuno.
Per fortuna non sono sola,ad aiutarmi ci sono le mie due migliori amiche:Deb Myers e Pheobe Burns. Loro mi fanno sentire a mio agio,mi dicono tutto,mi aiutano,mi difendono. Deb è molto estroversa,è lei che mi ha accolta sin dal primo giorno,mi ha fatto fare amicizia un pò con tutti,e quando a scoperto la mia malattia,mi ha abbracciata e ha continuato a fare la scema,facendo battute e ridendo,come se niente fosse. È per questo che la stimo,per lei sono sempre la stessa,con o senza malattia,anche se noto che sta molto attenta quando mi sfiora,per paura di farmi male. Viene dalla California,precisamente da San Diego,e si è trasferita qui quando aveva tredici anni.Lei dice che ognuno di noi ha qualcosa che ci distingue da tutti gli altri,io,per esempio,ho la CIPA.
Così ha iniziato a chiamarmi Cipa,e mi ha spiegato il motivo attraverso un ragionamento che non faceva una piega: se chi ha i capelli rossi viene spesso chiamato "Rosso", io devo essere chiamata Cipa,anche perchè è questa la caratteristica con la quale mi distinguo. Può sembrare da insensibili chiamarmi in questo modo,però a me diverte molto,perchè mi fa vedere la mia malattia da un altro punto di vista.
Poi c'è Pheobe. Pheobe è assolutamente la persona più intelligente che io abbia mai incontrato,è capace di memorizzare ogni tipo di immagine,scritta o didascalia,solo guardandola per pochi secondi,grazie alla sua memoria fotografica. È assurdamente brava a scuola,è molto colta e legge tanto,ma proprio per questo la prendono in giro. Certo che gli adolescenti sono proprio stupidi:appena notano una persona superiore a loro,invece di complimentarsi con lei la prendono di mira e incominciano a chiamarla "Secchiona","Sfigata" o la insultano dicendo cose davvero bruttissime. Sono finita in molte risse per difenderla,e mi sono fatta male,ma ovviamente non me ne sono nemmeno accorta. Pheobe si è arrabbiata moltissimo con me perchè ho rischiato per lei e si è messa anche piangere dicendo che a lei non importa niente di come la chiamano e che si sente in colpa perchè io la aiuto sempre e lei per me non può fare niente. Anche se so che quando mi ha conosciuta ha memorizzato tutti i volumi e gli avvertimenti sulla mia malattia (me lo ha detto Deb).
Non capisco proprio perchè i ragazzi la prendano in giro,Pheobe non è solo intelligente. Pheobe è bellissima. Ha i capelli castani,spesso raccolti in una coda di cavallo e gli occhi verdi,è alta quanto me,è slanciata,ha un fisico bellissimo. Ogni volta che qualcuno che non la conosce,e che quindi non la prende in giro,la vede,rimane estasiato.-Cassidy,ci sei?- mia madre mi richiama all'attenzione,per farmi continuare a parlare.
Mi riprendo all'istante e riprendo il mio discorso.
-Siccome non posso sudare,non posso praticare sport. Devo sempre controllare la mia temperatura corporea,e devo stare attenta ad ogni minima cosa che succede al mio corpo,altrimenti potrei morire. Una vita senza dolore potrebbe sembrarvi una cosa fantastica,ma non è così. Se qualcuno di voi vuole sfogarsi,si mette a piangere. Io non posso. Questa è una cosa che mi fa impazzire.- mia madre sa tutto questo,io non le nascondo niente,anche perchè non c'è niente da nascondere.-Io mi sento una fantasma. Tutto mi passa attraverso come se fossi invisibile. E poi c'è una cosa che mi accomuna con i fantasmi. I fantasmi non piangono.-
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Ghosts don't cry
RomanceCosa succederebbe se Cassidy Hill,affetta da una malattia che la rende incapace di provare dolore,incontrasse Heathcliff Jenkins,che di dolore ne ha provato fin troppo? " Io mi sento una fantasma. Tutto mi passa attraverso come se fossi invisibile...