5

3.1K 22 5
                                    

«Ok, puoi entrare.»

Non si riesce a camminare, ecco vedo Tony, ci sono minimo già trenta persone ai tavoli di Sara. «Auguri, Sara, spero che ti sia piaciuto il nostro regalo?»

«Ma Arizona sei sola? Non c’è John?»

«No, è fuori per lavoro, te l’avevo detto che sarei venuta sola.»

Mi vado a prendere qualcosa da bere altrimenti impazzisco, la odio, ha quell’aria da predatrice e non si vergogna, ma chi me l’ha fatto fare di venire qui?

 «Arizona, ti annoi?»

«Cosa te lo fa pensare, Tony?»

«Perché ti osservavo e non hai riso per niente e poi è già il secondo che bevi, ma John non è tornato ancora?»

«No, e ti dirò anche che ci stiamo sentendo pochissimo, c’è qualcosa in noi che non va… al suo rientro vorrei capire» perché gli sto raccontando questo, forse sono già ubriaca, ma no, forse perché mi dà fiducia con quei suoi occhi azzurri e il suo viso da bambino.

«Mi spiace sentirti così, tu di solito sei solare» «Grazie Tony, ora vado via, la mia parte l’ho fatta»

«Vuoi che ti accompagni?»

«Grazie, ma vado in taxi.»

Che pelle morbida che ha Tony, è così dolce. Salgo in macchina e lo vedo dietro di me, è come se si assicurasse che prendessi il taxi, ora vado da Matt, gli faccio una sorpresa, cosi vediamo se poi continua a chiamarmi, no scusi vada via mi sa che non c’è la persona che volevo vedere ,aspetti un momento , che fio di un ……….mi continua scrivere a chiamare è sposato con la signora a cui ho venduto il maglione verde ora  mi ha dato la conferma il bacio che si sono dati! Mi ha visto porca miseria, cosa faccio? parta subito che sta venendo verso di noi  

«Arizona»

Arizona se ne va e non cercarla più.

«Arizona…»

Che scema, ma perché me la sono presa così tanto? mi avrà preso per matta, non gli rispondo da giorni e poi mi presento sotto casa sua, almeno ora non vorrà più rompermi le palle è stato meglio così,

Ho due chiamate senza risposta, è lui. Non rispondo e non richiamo.

Messaggio ricevuto:

Arizona, mi rispondi, sei a casa? Mi fai spiegare? Non abbiamo una relazione vera, ti avevo detto che sono uno spirito libero, l’unica cosa in cui ho sbagliato è che ti avrei dovuto dire che vedevo altre donne…e tutte come me, spiriti liberi, però posso dirti che tu sei una donna fantastica in tutti i sensi. Notte.

Messaggio inviato:

Matt, no scusami tu, non dovevo presentarmi ha casa tua ero stata ha una festa e avevo bevuto un po’, volevo assicurami che era vero che eri sposato ed è cosi, non mi sentirai più anche perché ma non riesco a dividere l’uomo che mi piace con altre donne, perciò è meglio che le cose siano andate così. Notte.

Sono le 8:30 e sono già al lavoro. Miracolo.

«Ciao Arizona, già al lavoro? Ma ti senti bene?»

«Ciao Tony, sì, mi sento bene.»

«Ma hai una faccia, tutto bene con John?»

«Sì! Tony, per favore, per una volta che arrivo puntuale dev’esserci per forza qualcosa che non va?»

«Scusami, ma sai che mi preoccupo per te,scusami ancora.»

«No Tony, scusami tu, non ho dormito tutta la notte, domani ho l’esame anzi ricordati che domani sono in ferie, ora mettiamoci a lavorare.»

«Arizona, c’è tuo cugino»

«mio cugino!?!dov’è?»

Mentre Tony mi dice dove sta, io cercavo di capire la sua venuta qui.

«Ciao Arizona, scusami se sono passato senza avvisare ma avevo bisogno di parlarti e spiegarmi»

«Matt non mi devi spiegare»

«Arizona, lasciami parlare e quando avrò finito potrai parlare scusami ma io non sono abituato ad avere un rapporto serio con le donne, non so ma con te è quello che vorrei, allora ricominciamo io sono Matt Fiore un avvocato affermato, mi piace il cinema e i cartoni animati, non sono sposato, mi piace il tuo sorriso da
quando mi aiutato a scegliere i pantaloni e vorrei invitarti a cena stasera»

«Ciao sono Arizona, faccio la commessa e studio per diventare una Weddings Planner, mi piace il cinema e i cartoni animati, uscire con la mia migliore amica e mi piaci da morire da quando ti ho visto nel mio negozio, ma non posso più uscire con te non sarebbe giusto per te perché io sono sposata, scusami.»

Giro i tacchi e vado a servire un cliente mi sento il suo sguardo silenzioso che mi fissa non gli ho dato neanche la possibilità di dirmi qualcosa, mi giro con lo sguardo e lui è ancora lì che mi guarda, Tony va verso di lui ma che fa lo esorta ad andare via ma lui gli fa no con la testa poi alla fine si convince .mi sento uno schifo, speriamo che domani non lo veda al esame, finalmente ho finito

 il mio turno, torno a casa, una bella doccia e poi continuo con il mio ripasso, fra un paio di giorni rientrerà anche John, non vedo l’ora. Sento un rumore dentro casa, non mi sembra che ci fosse la macchina di John. Facciamoci coraggio ed entriamo 1,2,3…

«John, sei tu?»

«Certo!»

«Wow, sei a casa! Mi sei mancato tanto, ma non c’era la tua macchina.»

«L’ho nascosta per farti una sorpresa, vieni.»

«Wow, wow che bello!»

«Amore, mi sei mancata tanto.»

«Anche tu, allora mangiamo? Dimmi  com’è andata a Milano?»

«Sì, mangiamo e mentre ti racconto. A Milano ho conosciuto molte persone, sposate con figli, avvocati, ecc.»

«Persone piacevoli, da come me ne parli»

 «Sì, anzi, abbiamo un invito per una cena sabato sera, con un avvocato e la sua compagna, non ti spiace vero?»

«No, almeno conosciamo nuove persone, io questi giorni sono andata al cinema con Betty, poi giovedì è stato il compleanno di Sara e chi non ci andava era segnato, sai com’è?»

 «Sì, lo so… senti Arizona, proviamo ad avere un figlio? Non pensi che sia ora di provarci?»

«Davvero?»

«Sì.»

«Sì, sai che mi piacciono i bimbi… e io che pensavo che ti fossi stufato di me.»

«Perché?»

«Perché non stavamo al telefono più di cinque minuti e non mi cercavi mai.»

«Ma, amore, eravamo impegnati tutt’e due e la sera eravamo stanchi morti.»

 «Hai ragione, scusa se ho pensato male.»

---------------------------------------------------------
Buona lettura!!!









Mai dire MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora