:Con la pistola alla tempia:

2.

Sono qui,in camera mia,sola,come sempre. Sto pensando a me:Io che sono sempre stata quella brutta,antipatica e depressa. Queste cose non sono assolutamente vere. Queste cose purtroppo le dicono a scuola e la voce si sparge in tutta la classe. Penserete:c'é tutta la scuola con cui puoi uscire e fare amicizie. No. Tutti sanno di me o perlomeno di ció che raccontano su di me.Mi sono convinta delle cose che dicono e adesso sono chiusa e all'inizio anche stronza ma dentro vi giuro che posso essere dolce,simpatica,altruista pazza e timida allo stesso tempo. Non ho fatto niente di male. All'inizio dell'anno ero aperta e parlavo. Ora con tutte le cose che dicono non parlo e sono chiusa. A volte faccio battute per essere divertente e farmi notare ma ciò non funziona perché é come se fossi invisibile. Sono invisibile. Pensando a tutte queste cose la vista mi sia appanna e il sale scende dagli occhi e dentro di me...vuoto. Vuoto. Un vuoto che io voglio riempire ma con solo due cose si potrà riempire. Affetto e Amore. Ah l'amore tutti dicono che all'inizio é bello ma poi finiscee e fa schifo. Io penso che l'amore non finisce. Se un ragazzo ama veramente una ragazza non vedo il motivo per cui non dovrebbe provare lo stesso sentimento anche dopo tanto. Se l'ha amata,la deve amare e la amerà. Se si lasciano e solo uno soffre solo per uno ha fatto male. Se non soffre nessuno non é mai stato amore. Se soffrono entrambi allora non hanno mai smesso di amarsi. Basta pensare a questo. Esco. Prendo la felpa ed esco. Passeggio per le strade di LosAngeles con le cuffiette alle orecchie che ascolto tutta la mia playlist 'A passeggio';già ho una playlist per andare apasseggio...bhe in realtà ho le playlist per tutto da 'A letto mangiando biscotti' a 'Sotto la doccia',mi piace avere le playlist per ogni umore che posso avere nella giornata. Mi risveglio dal mio stato di trance perchè sono andata a scontrarmi con un qualcuno,alzo gli occhi e incontro quelli di un ragazzo:

-Mai sei rincoglionito?!- dico contro di lui che si è alzato come se non fosse successo niente e gli avessi detto niente. Ecco la mia stronzaggine. E' il mio scudo. Si deve combattere per arrivare al mio cuore.

-Piacere Gareth- dice il ragazzo sporgendo la mano e aspettando che io l'afferri per rialzarmi ma lo prendo per un piede e lo faccio andare all'indietro cadendo di nuovo.

-Piacere al cazzo!Hai fatto cadere il mio telefono e ora me lo ricompri!-urlo a pochi centimetri dal suo viso.

-Calmati Orsacchiotta te lo ricomprerò-risponde con tono calmo,fin troppo calmo che mi fa arrabbiare ancora di più.

-Senti ora andiamo in un negozio e me lo ricompri all'istante!-gli urlo.

-Va bene andiamo-fa spallucce e si incammina,ma come fa a stare calmo mentre c'è una ragazza che gli urla contro?!

Prendo il telefono spaccato e lo infilo nella tasca dei miei pantaloncini per poi raggiungere il ragazzo. Inizio a guardarlo meglio ,non mi ero neanche resa conto che era così bello. Ha i tratti non tanto marcati,accompagnati dal suo ciuffo nero che ricade sul suo viso;poi ci sono i suo occhi verdi,ah quegli occhi...così belli...aspetta ma cosa sto pensando questo ragazzo mi ha spaccato il cellulare!Penso.Il ragazzo si accorge che lo fisso e si ferma a guardarmi anche lui.Ci guardiamo intensamente negli occhi come se volessimo leggere i sentimenti uno dell'altro...quando ad un tratto:

-Restiamo qui a fissarci o vuoi andare al negozio?-quella domanda mi ricomponee inizio a camminare infuriata. Non riesco a capire come questo ragazzo possa essere così tranquillo e spiritoso. Però in un certosenso mi piace. Gareth mi raggiunge e si mette davanti a me,allunga il bracio con la mano tesa e:

-Piacere sono Gareth e tu?-lo guardo confusa ma dopo mi ricordo che non mi ero presentata.

-Alena.Adesso andiamo.-gli prendo la mano,lo trascino nel negozio ed entriamo.

-Salve-ci dice una signora sulla cinquantina dagli occhi azzurri e i capelli rossi raccolti in un cocò impeccabile. Ci squadra da capo a piedi e poi ci sorride falsamente avvicinandosi.