Capitolo tre:perdono

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Basta solo essere convincente, questo si ripeteva Draco mentre cercava le parole giuste per il discorso da fare al Trio d'oro in cerca di sostegno e sopratutto di aiuto, sì Draco Lucius Malfoy era in cerca di aiuto, un disperato aiuto come mai prima d'ora, come mai avrebbe immaginato, 'un Malfoy non chiede mai aiuto perché è segno di debolezza e i Malfoy non sono deboli' queste parole lo perseguitavano da quando era piccolo, perché fin da subito Lucius inculcò gli ideali, anche se sbagliati, dei Malfoy sul loro unico figlio.

~Draco~
Sono in ansia come mai prima d'ora, ho mille domande per la testa e soprattutto mille discorsi convincenti da utilizzare per convincerli ad aiutarmi, e se non lo facessero? Beh non gliene farei una colpa in fondo li ho presi in giro per sei lunghi anni, perché mai dovrebbero credere al mio cambiamento?Però confido tutte le mie speranze nel loro buon cuore... ora però è meglio avviarmi in Sala Grande, e dopo cena parlerò con i grifoni.
La cena passò abbastanza velocemente proprio come lo smistamento dei primini e tanto per cambiare molti ragazzi furono smistati in Grifondoro e Serpeverde e un po' di meno in Tassorosso e Corvonero, non tutti sono secchioni come loro, ma anche io non mi posso lamentare, in fondo sono sempre andato bene a scuola, non come la Granger, che farebbe invidia a un corvonero, ma neanche come Weasley, che diciamo se la cava solo grazie all'aiuto della sanguesporco, o meglio di Hermione, maledizione alle vecchie abitudini!
Comunque non capisco proprio cosa ci trovi in lui in fondo lei è una bellissima ragazza forse una delle più belle di tutta la scuola, potrebbe avere di meglio, a proposito la cena è finita e non me ne sono neanche accorto, io si che ho la testa tra le nuvole, d'istinto butto lo sguardo sul tavolo dei Grifondoro e noto che il Trio si sta dirigendo verso l'uscita, quindi frettolosamente saluto Blaise,uno dei pochi amici che mi sono rimasti, e mi avvio alla volta del Trio.
Proprio mentre mi avvicino ai tre grifondoro  vedo arrivare Luna Lovegood seguita da Neville Paciock che coppietta...mi arrendo al fatto che parlerò con la Granger Potter e Weasley domani.

*Qualche giorno dopo*

~Draco~
Quei maledetti Grifondoro sembrano farlo apposta appena mi avvicino per parlargli salta fuori qualche imprevisto...riuscirò mai a parlargli?!?

~Harry~
Ho notato che da quando è iniziata la scuola Malfoy ci sta sempre vicino come se ci volesse parlare, lo hanno notato anche Hermione e Ginny, Ron no perché è troppo occupato a osservare Hermione e constatare quanto sia bella per prestare attenzione a noi, posso perfino baciare Ginny senza che lui faccia qualche battuta su quanto siamo smielati. Chi lo capisce è bravo!

*Ora di pranzo*

~Ron~
Io Harry e la mia magnifica Hermione stiamo andando a pranzo (ho come sempre una fame da lupi) quando sentiamo qualcosa, o meglio, qualcuno chiamarci, era Malfoy "e ora che vuole?!" penso, se prova a prenderci in giro nervoso e affamato come sono lo prendo a pugni come avrei dovuto fare da un bel po'.
Si avvicina sempre di più, è solo e non sembra avere cattive intenzioni ma non abbasso la guardia si tratta pur sempre di Malfoy un lurido mangiamorte pentito.
Fa per parlare ma Harry gli dice che se è qui per prenderci in giro può anche andarsene, ma lui scuote la testa e ci da un appuntamento a tutti e tre, si intende, alle 23:00 davanti alla Stanza delle Necessità per parlare 'amichevolmente' come dice lui, io per conto mio già so che non ci andrò, detto questo gira ti tacchi e si avvia in Sala Grande.
Noi rimaniamo ancora un po' a guardarci poi anche noi facciamo lo stesso.

*Qualche ora dopo, Sala Comune dei grifondoro*

~Hermione~
Oggi sono rimasta molto colpita dalle parole di Malfoy, cosa vorrà? Mi chiedo, per tutto il pomeriggio tanto da impiegare il doppio del tempo per fare i compiti, e soprattutto, andremo all'appuntamento? Io credo che ci andrò però voglio chiedere a Harry e Ron cosa ne pensano...
Una volta riuniti nella Sala Comune quasi vuota, chiedo ai ragazzi cosa faranno loro li vedo un po' titubanti poi Ron rompe il silenzio dicendo:
-Io sicuramente non ci andrò, non ne vedo il motivo, e poi non voglio dare a quel maledetto furetto soddisfazione.-
Poi intervenne Harry dicendo che lui sarebbe andato e io lo seguí a ruota causando così la rabbia di Ron che iniziò a sbraitare dandoci dei pazzi e degli allocchi, sembrava su tutte le furie e io non ne capivo il perché, poi Harry cercò di farlo calmare con scarsi risultati, io però esasperata del suo comportamento infantile intervenni dicendo: - Io ci andrò che tu lo voglia, o no e poi non mi sembra proprio il comportamento da ragazzo di 18 anni ma da bambino di 5 anni che non ottiene quello che vuole!- detto questo mi incamminai alla volta della mia camera è una volta entrata chiusi la porta facendola sbattere per la rabbia incontrollata, facendo sussultare Ginny ( lo so che Ginny è un anno più piccola dei ragazzi del trio ma non sapevo con chi mettere Hermione in camera quindi lei è la sua compagna di stanza, ma frequentano come normale che sia corsi diversi perché Ginny è ancora al sesto anno) che era all'oscuro della faccenda 'Malfoy' ma decisi di parlargli di tutto lo stesso e lei convenne con me e Harry sul fatto che era giusto andare. Nel frattempo si era fatta l'ora di cena e insieme scendemmo in Sala Grande.

*22:30 Sala Comune dei grifoni*

~Harry~
Alla fine ero riuscito a convincere Ron ad accompagnare me e Hermione all'appuntamento con Malfoy quindi insieme ci avviammo verso la Stanza delle Necessità.

~Ron~
Alla fine Harry mi ha costretto ad accompagnarli dal 'mangiamorte' in onore della nostra amicizia e in onore all'amore che provo per la mia Hermione.

~Hermione~
Una volta arrivati vicino alla Stanza delle Necessità, Malfoy che era già lì, era palesemente nervoso, anche io lo ero perché non sapevo cosa voleva da noi quindi questo mi rendeva molto agitata. Si venne a creare silenzio tra noi quattro che venne prontamente interrotto dal furetto che iniziò a salutarci, una volta arrivato a Ron lui sgarbatamente gli disse:- Pochi convenevoli Malfoy dicci quello che devi almeno possiamo andarcene e finire questa pagliacciata- Draco a quelle parole non rispose, e passò davanti al muro della stanza tre volte per evocarla e ne uscì un bellissimo salotto elegante e moderno con il camino due divani uno di fronte all'altro di cui ognuno aveva due posti e infine c'era una libreria sempre moderna, la luce era soffusa e questo rendeva la stanza accogliente.
Ci andammo a sedere sui rispettivi divani e a me tocco mettermi vicino a Malfoy, a quella vista Ron nervoso mi fece segno di sedermi sulle sue gambe ma io innervosita dalla sua gelosia feci finta di non vederlo, poi Harry esordì chiedendo a Malfoy il perché di quel l'appuntamento e lui abbassando la testa forse per non mostrare gli occhi lucidi per l'emozione che io però avevo notato data la vicinanza, rispose:- Vi ho chiesto di venire qui per chiedervi aiuto, e soprattutto scusa, scusa perché ho tra dito la scuola, scusa per aver tradito voi, scusa per io dolore che le mie scelte, se così si può chiamarle, vi hanno causato- poi girando la testa verso di me riprese a parlare- scusa per non averti aiutato quando quella pazza di Bellatrix, che mio malgrado è mia zia, ti torturava- e con le lacrime agli occhi disse e rivolgendosi anche agli altri - scusa per essere stato un codardo, scusa per gli insulti, e per questi e per altri infiniti motivi vi chiedo scusa e vi chiedo aiuto, aiuto per cambiare e per diventare una persona migliore...-io mi ero emozionata e avevo delle lacrime sul viso, sarò stata una stupida ragazza sentimentale ma quelle parole, mi avevano toccata poi guardai Harry e lui come me aveva un sorriso compassionevole e buono mentre Ron era chiaramente spazientito e nervoso ma la cosa peggiorò quando Harry disse:- Non so se ti perdonerò tanto presto perché devo capire un po' di cose, ma ti voglio dare fiducia e non ti nego un abbraccio fraterno perché mi sei sembrato sincero, e benintenzionato- detto ciò sia Malfoy che Harry si alzarono e si abbracciarono poi Malfoy mi guardò in cerca di approvazione e io di risposta gli sorrisi, uno di quei sorrisi veri quelli che ti vengono dal cuore, e così lo abbracciai anche io e durante quel tempo che sembrò infinito gli sentì dire altri mille 'scusa' poi una volta staccati io gli dissi:- Draco- si lo avevo chiamato per nome! Infondo stavamo per diventare amici rimanere ai cognomi era stupido, e poi aveva anche un bel nome perché non usarlo?!- io ti perdono per tutto ma proprio tutto e spero di poter diventare amici e lasciarci così il passato alle spalle- lui fece un sorriso a 32 denti e tornò ad abbracciarmi, a quel punto Ron infuriato sia per la gelosia e per il fatto che sia io che Harry avevamo perdonato Draco si avvicinò a me e al biondino e gli tirò un pugno ben assestato tanto da farlo cadere sul divano per poi continuare a picchiarlo, quando Harry si rese conto della situazione intervenne e io scoppiai a piangere urlando a Ron di smetterla, ma lui continuava a inveire sia verbalmente che fisicamente verso Draco che nel frattempo non aveva contrattaccato ma aveva solo cercato di schivare i colpi, molte volte invano.Quando Harry riuscì finalmente a separare Ron da Draco lui, portò il rosso immediatamente nel nostro dormitorio e invece io accompagnai Draco in infermeria.

Buonsalve a tutti!
Questo capitolo è un po' più lungo degli altri perché mi dovevo far perdonare per l'assenza,😊e finalmente il nostro Draco è riuscito a confidarsi con i ragazzi del trio con esiti positivi e non.
Vi chiedo di farmi sapere attraverso i commenti se la storia vi piace o se dovrei apportare delle modifiche, quindi fatemelo capire anche attraverso le stelline, al prossimo capitolo bacioni!😘
~Beatrice~

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