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Dopo cena si accoccolano sul divano a guardare un po' di tv. Ridono e scherzando come due bambini. Claudio di punto in bianco tira un cuscino a Mario e inizia a ridere. Ride così forte e così di gusto che il romano ne rimane affascinato. Lo fissa, lo contempla, come si guarda qualcosa di stupendo, qualcosa che ti piace da morire. Ed è proprio quello che prova Mario nei confronti di Claudio: gli piace da morire. Quando si riprende dallo stato di trans in cui si trovava, rilancia il cuscino a Claudio, ancora piegato in due con le lacrime agli occhi a causa del riso, e lo prende in piena faccia. A questo punto è il romano che comincia a ridere a causa della smorfia dell'altro, il quale smette di ridere e si getta addosso al fidanzato iniziando a fargli il solletico. "Ah, la mettiamo così? Adesso me la paghi" gli urla mentre lo solletica sulla pancia. "No Clà, sto morendo, gna posso fa!" Cerca di dire Mario tra le risate. Di colpo i due sono faccia a faccia, fronte contro fronte, i loro corpi ancora vicinissimi, i respiri si fondono, come se fosse uno solo. Claudio si sente ancora pervaso dalla passione, lo desidera come non ha mai desiderato nessun altro. Sa che potrebbe non stancarsi mai di lui. Si avvicina e lo bacia. Di nuovo lingua contro lingua, i piercing intrecciati, le mani di Claudio che cercano quelle di Mario, Mario che gli tocca il ciuffo, poi la sua mano scende sul suo collo, lo accarezza. Claudio si stacca solo per dirgli: "Sei bellissimo, amore, sei stupendo." Queste parole fanno venire ancora più voglia a Mario che ad ogni parola scandita da Claudio, freme e torna a baciarlo con più violenza. Claudio si alza, lo prende in braccio e lo porta in camera da letto.

Finalmente NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora