primo giorno di scuola

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Il giorno dopo mi alzai alle 7 per Prepararmi facendo una veloce colazione, mi misi i primi vestiti che trovai ovvero un paio di jeans e una maglietta rossa, mentre Caroline beata lei era già pronta che mi aspettava giù. Appena scesi le scale la vidi ferma sul divano e le dissi
" non andiamo a scuola oggi? "
"si"
" e allora come mai non siamo in macchina? "lei iniziò a ridere e non capivo il perché
"perché ti devo mostrare una cosa, seguimi! " andammo in un garage e ci Fermammo davanti a due macchine una volvo nera e una panda bianca.
"allora che te ne pare? "
"che cosa?"
"la tua nuova macchina " spalancai gli occhi incredula a quello che mi stava dicendo
"la...panda..... c'è.... e... " lei scoppio a ridere a come stavo reagendo e io la abbraccia. Piena di gioia sali in macchina e guidai fino alla scuola dove c'era già Caroline che mi aspettava.
Io andai dalla preside a ritirare il modulo dei prof mentre Caroline andò dai  suoi amici. Mi accolse una signora anziana con i capelli corti e grigi ,non molto alta con il sorriso stampato sulle labbra e appena mi vide mi chiese:
" salve posso esserle di aiuto? "
"avrei bisogno di ritirare il modulo dei professori "
"certo mia cara arriva subito"la vidi aprire un grande cassetto che conteneva un sacco di documenti ne tirò fuori uno e mi disse:
" ecco qui devi farlo compilare a tutti i tuoi professori e poi lo riporti qui, ok? "
"vabbene arrivederci"
Uscì da quella stanza guardai il modulo e vidi che il primo della lista era il prof calabrese nel aula 9 ,ma prima di andare li mi recai al mio armadietto e misi li tutti i libri che non mi servivano chiusi l'armadietto e andai nel aula9 feci firmare il modulo e vidi che mi trovavo in classe con Caroline e i suoi amici stranamente belli uno alto con gli occhi azzurri, i capelli nero e pieno di muscoli, l'altro uguale al primo tranne per i capelli corti marroni e gli occhi marroni e in fine una ragazza dai capelli lunghi come spaghetti e più bassa degli altri 2.
Mi sedetti in ultima fila in modo che nessuno mi notasse e speravo davvero che l'ora passasse il più in fretta possibile e così fu. Quando uscì dalla classe Caroline mi portò fuori e mi presento i suoi amici:
"ti presento damon, Stefan e Elena "
"salve" notai una cosa strana ognuno di loro portava lo stesso anelle che usava i vampiri a Roma per proteggersi dal sole:
"strano anello" dissi, ma appena guardai la faccia di Caroline che mi disse:
"ecco e quello che volevo dirti...." e poi continuò "...loro sono..."non ci volevo crede
"no, no, no.... Mi avevi detto che non c'erano vampiri"
"si lo so ma lo sono..... "non le feci finire la frase che io con la voce di rabbia le dissi
"sono cosa? "
"...sono diversi " guardai la faccia dei tre e sembravano illeggibili. Con la faccia piena di rabbia mi girai presi la macchina e me ne andai a casa, chiudendomi la porta della stanza dietro le spalle, non volevo vedere nessuno. Dopo un po' senti dei passi che si avvicinavano sempre si più alla mia stanza finché non la senti bussare
" Sara ti prego apri mi dispiace"
"lasciami stare" urlai. Ma poi senti una terza voce che mi diceva
"Sara sono damon, non sapevo che odiavi i vampiri ma non e stata colpa di Caroline sono stato io a dire a lei di non dirti niente" avevo un vuoto allo stomaco e decisi di aprire la porta e con un filo di voce che mi era rimasto
" ho vissuto 12 anni in mezzo hai vampiri e io non posso continuare così ho troppe brutte esperienze e non voglio riaverlo"
"noi non ti obbligheremo a stare qui, sei libera di andartene se vuoi" in quel momento rimasi senza parole non sapevo come reagire, anche se non so come mi e uscita questa frase
"io non me ne andrò, ma di certo non sarà difficile cambiare idea" a quel punto mi misi in camera e mi addormentai senza accorgemene

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