casa cullen

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5 minuti dopo si presenta Elis con una Ferrari rossa scese dalla macchina e si affaccio al mio finestrino:
“seguimi con la macchina”
“ok” ci facemmo un lungo tragitto in mezzo alle campagne, fino a che arrivammo a una casa alta 2 piani tutta di vetro, parcheggiai vicino a essa :
“benvenuta a casa mia ”
“wow e stupenda”
“grazie ” salimmo una breve scalinata e alla entrata ci aspettarono 2 persone sui 35 probabilmente uno alto con i capelli biondi tirati all'indietro e molto muscoloso e un altro  con i capelli marroni e snella:
“piecere sono Carlai e lei e mia moglie Esme”
“piacere Sara” guardai Elis che capendo il mio imbarazzo mi prese per un bracci e salimmo di sopra:
“vedo che ti sei una nuova amica Elis”
“Sta zitto Emmet”
“e dai sono affettuoso” guardai a terra per l'imbarazzo poi mi disse:
“sono emmet”
“e io jasper”
“piecere Sara”
“sei molto fredda caspita” tirai la mano indietro e me la misi in tasca, poi guardai Elis che mi prese il braccio e mi portò in camera sua, era arredata bene non c'era letto ma solo un sacco di musica molto antica un divano bianco di pelle e una scrivania molto spaziosa:
“bene iniziamo?”
“certo” dissi con convinzione .
Uscì fuori un PC e iniziammo a ricercare la lunga lista che ci ha dato il prof:
“ok forse tra 20 anni finiremo la ricerca” dissi scherzando
“solo, io credo 200 anni" ci lasciammo andare da un risata e poi iniziammo ,dopo due ore l'esigenza del bagno si fece sentire
“Elis avrei bisogno di un bagno”
“o certo, percorri il corridoio poi gira a destra, la prima porta sulla sinistra” feci come disse lei ma invece di girare a sinistra girai a destra e aprì la porta sbagliata dove c'era il ragazzo che vidi sta mattina, lui mi fulmino con lo sguardo e io con gli occhi sbarrati:
“o mio dio mi dispiace, davvero scusa” chiusi la porta e andai verso il bagno chiudendomi la porta  dietro di me e iniziai  fare i bisogni, mi lavai le mani e usci dal bagno dove vidi il ragazzo di prima dove avevo sbagliato porta:
“chi sei tu ? E che ci fai in casa mia? ”
“sono una amica di Elis, sono qui per fare una ricerca non lei”
“allora va da lei e non disturbare più” me ne andai pensando ‘ che stronzo avevo sbagliato porta e se la prende con me ’.
Entrai nella camera di Elis e mi sedetti al mio posto:
“ci hai messo molto”
“ho con-..mi sono persa ” dissi sapendo che solo una parte era vera, guardai Elis sbalordita e uscì dalla stanza senza dire niente, mentre io rimasi sola e continuai a  fare la ricerca, ma poi pensai di aspettarla e guardai la stanza era di un bianco acceso molto elevate poi guardai dalla porta di vetro  una attrazione di alberi alti. Iniziai ad avere fame ma decisi di resistere fino a che arrivò Elis e finimmo prima del previsto:
“ ti va di rimanere un po?”
“certo” mandai un messaggio a Damon
A Damon: alle 8 sto a casa
Aspettai risposta
Da Damon: va bene
Spensi il telefono e andai da Elis che mi portò sul divano:
“allora come mai tu sei trasferita qui?” chiesi curiosa
“Mio padre Carlai deve lavorare” rimasi zitta poi sentì dietro di me una voce:
“a quanto pare  non era cosi lunga la ricerca”
“ si abbiamo finito prima ” Elis si alzò dal divano e andò a baciare il biondo poi arrivò emmet e l'altro ragazzo di cui non sapevo il nome, io mi girai e rimasi zitta e visi emmet e il ragazzo sedersi sul latro divano di fronte a me:
“allora ti posso affrire qualcosa”
“no grazie non ho fame” anche se sapevo benissimo che la mia pancia diceva il contrario:
“sei nata qui o sei di altre zone?”
“ho sono di Locorotondo mi sono trasferita qui da sola circa 1 anno fa”
“come mai?” rimasi zitta poi inventati una scusa
“ bhe ecco i mieie sono morti quindi ho vissuto con mia cugina, e dato che non c'è la fecevo più mi sono trasferta da una mia amica” era la scusa più meno logica che abbia mai detto
“devo prendere una cosa in macchina” dissi. Così scesi in macchina lasciai i libri e presi una bottiglia di sangue, me la bevvi tutta, poi guardai nello specchietto per vedere se avevo tracce di sangue sulla labra o sui denti e anche sulla lingua. Salì di sopra e vidi Elis che mi aspettava sul divano da sola:
“posso chiederti una cosa? ” dissi
“certo”
“il ragazzo vicino a emmet chi e?”
“ho lui e Edward” feci cenno di aver capito poi guardai gli occhi di Elis diventare rossi:
“Elis hai gli occhi rossi” lei si giro e io guardai l'orario erano le 7:30
Appena si riggiro dissi a lei che me ne dovevo andare.
Montai in macchina e pensare a quello che avevo visto negli occhi di Elis. Messi in moto la macchina e ritornai a casa, trovai Demon steso sul divano e senza svegliarlo mi diressi in bagno per farmi una doccia, mi misi il pigiama e andai  a letto.

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