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Jin si ritrovò davanti alla porta della nuova casa che avrebbe dovuto condividere con i suoi cinque più cari amici.
Era una di quelle strutture che fuori davano subito l'idea degli anni che avevano passato e per lui nel complesso, ne sembrarono molti. Lo affascinava, in un certo senso quel suo tocco antico anche se, allo stesso tempo, lo inquietava.
Era abbastanza lontana dal centro città, per questo era una zona poco abitata ma lui non ci dava tanto peso anzi... gli piaceva la tranquillità e ne fu abbastanza grato per questo.
Si trascinò all'interno dell'abitazione insieme alla signora Jung, una donna sulla cinquantina che appunto gli aveva venduto casa.
Avevano risparmiato molto per potersi permettere una casa di quel genere e fu Jimin, uno nel gruppo dei ragazzi, a trovarla e sceglierla per tutti e nessuno fu contrariato da quella decisione, a parte Jin che per alcuni problemi non aveva potuto ancora visitarla fino a quel momento.
Appena varcò la soglia, la prima cosa che lo impressionò fu un inebriante profumo di tulipani che gli invasero le narici e che subito lo fecero starnutire.
La strana sensazione di inquietudine si infittì quando si inoltrò nell'abitazione e in piú si sentì quasi... osservato.
Quando si riprese da quella improvvisa allergia, ebbe qualche minuto per osservare il grande salone che si ritrovò davanti: una lunga scalinata che portava al piano di sopra e qualche mobiletto sparso un po in disordine al piano terra dato che doveva ancora essere arredata per bene tutta ma, nel complesso non era ridotta male.
Iniziò a guardare un po ovunque, ma non riuscì a trovare nessun vaso di tulipani, da nessuna parte.
"Bene ragazzi, queste sono le chiavi. Dovrete farne un paio di copie a quanto vedo e avete già pagato le prime bollette e...nulla, tutto sistemato! Spero che sia di vostro gradimento.
Questa struttura ha oltre 100 anni ma è stata ristrutturata in questi ultimi anni e si può dire che voi siate i secondi ad abitarci" disse sorridendo ai ragazzi che man mano entrarono dopo posando le loro valige sul parquet scuro.
"Io devo scappare, ho altre commissioni importanti da sbrigare" disse la signora Jung in fretta dirigendosi verso l'entrata.
Si voltò verso i ragazzi aggiungendo un "Buona fortuna" per poi uscire di fretta dall'abitazione lasciando i sei ragazzi alquanto spaesati.
Tutti e sei iniziarono a mandarsi delle occhiatine complici e contarono fino a dieci per poi iniziare a saltare ed abbracciarsi l'uno con l'altro, pazzi di gioia.
"C'è l'abbiamo fattaa" urlò il maknae del gruppo, Jungkook, entusiasto.
"Non ne potevo più di stare in quel paese del cazzo rinchiuso in quel buco" aggiunse Hoseok, seguito dalle approvazioni di Jimin e Jin.
"Già neanche io amico, anche se a me mancherà Holly..." sospirò Yoongi con un tono un po triste pensando al suo amato cucciolo.
"Daaai Yoongii guardati intorno, guarda cosa siamo riusciti ad ottenere dopo anni passati a fare lavoretti di merda ed un ringraziamento speciale anche al nostro Jiminieee" intervenne Taehyung avvicinandosi a Jimin e iniziando a strizzare le sue morbide guanciotte.
"Aiiisshhh Taae smettila, mi fai malee" si lamentò Jimin, spingendo via il suo amico, ma invano.
Tutti iniziarono a ridere e ringraziare il povero Jimin per poi prendere le proprie cose e seguirlo mentre in quel momento gli stava facendo da 'guida turistica' per l'abitazione.Girarono un po tutto il primo piano passando la piccola sala da pranzo, cucina e i bagni per poi raggiungere il piano di sopra dove si trovavano le proprie camere una accanto all'altra. "
"Bene bene, c'è un altro bagno lì quella porta in fondo al corridoio e ci sono 3 camere da letto da cui saremo divisi due per ognuna. Come abbiamo stabilito già i gruppi prima di partire, Jungkook condividerà la stanza con Yoongi ..." annunciò Jimin mentre i due sorrisero e si diressero verso la loro camera. "...Tae con me" continuò battendo il cinque a quest'ultimo "...e voi due insieme" concluse mentre prese a braccetto il suo compagno di stanza iniziando a salterellare verso il loro rifugio. Jin e Hoseok si guardarono facendo spallucce e sorrisero, per poi dirigersi verso la loro camera. Quando aprirono la porta in legno blu, si ritrovarono nella loro stanza composta da due semplici letti con un comodino accanto, due armadi e uno specchio lungo che era poggiato sul pavimento. Degli scatoloni contenenti i loro beni erano poggiate sui rispettivi letti a una piazze e mezza e i due ragazzi poggiarono i bagagli accanto a quest'ultima. La carta da parati era blu cobalto con qualche ornamento in bianco verso il soffitto. Uno stile abbastanza classico misto al barocco, pensò Jin. "Wow guarda che vista" improvvisamente parlò il suo amico guardando fuori dalla finestra che era accanto al suo letto. Jin si avvicinò e poté notare le alte colline e il sole che tramontava nascondendosi dietro di esse, lasciando scie di colori caldi e intensi. "Si, è proprio bella" disse sorridendo al suo amico, approvando. Entrambi iniziarono a disfare e le valigie e sistemare le loro cose abbellendo un po la camera spoglia con qualche gadget, poster e roba varia. "Così va meglio" disse Jin osservando la camera più decorata con la sua personale e preziosissima collezione di action figures di Mario e roba varia. "Hei Hobi, io qui ho finito vado al piano di sotto a preparare qualcosa per cena" continuò Jin rivolgendosi al suo amico. "Oh ok, io finisco qui e ti raggiungo" disse Hoseok sorridendogli e continuando a sistemare. Jin scese al piano di sotto ed entrò in cucina iniziando a scavare nel frigorifero e scaffali per trovare qualcosa. Decise alla fine di preparare una semplice zuppa dato che non erano molto forniti e ancora non aveva avuto l'occasione di fare una vera spesa per bene. Iniziò a sentire ancora un volta quell'odore di fiori che lo fecero irritare e starnutire nuovamente. Mentre riscaldava la zuppa, sentì uno scricchiolio dietro di se e quando si girò, trovò Jimin dietro la porta. "Hyung, hai l'allergia?" chiese il più piccolo mentre Jin si soffiava il naso. "No, sono solo quegli stupidi fiori che mi infastidiscono, a proposito posso toglierli... ovunque siano?" chiese guardandosi intorno. "Quali fiori? Io non ho messo alcun fiore per tutta la casa, sai che li odio. E poi...non sento niente" disse Jimin guardandolo mentre si sedeva su uno sgabello vicino all'isoletta della cucina. "Quali fiori?" spuntò Jungkook nella cucina sedendosi anche lui, accanto a Jimin. "Mi prendete in giro? Nessuno li sente? È da quando siamo arrivati che lo sento" disse Jin starnutendo ancora una volta. "Magari sono in qualche prato qui nei dintorni, però strano perché anche io sono allergico e non sento nulla" disse il maknae facendo spallucce. "Non importa, voi apparecchiate che è quasi pronto qui" gli ordinò Jin come una mamma che comanda sui propri figli. "Ok..." entrambi acconsentirono iniziando ad apparecchiare la tavola mentre Jin versava la zuppa nelle ciotole.
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⊱ ℐnto The Darkness ⊰ Namjin
Fiksi Penggemar«Sarò il tuo raggio di luna nelle tenebre.» • «Non possiamo evitarla; l'oscurità é parte degli esseri umani, siamo noi a doverci abituare ad essa.» • ❝Namjin❞ ❗PUÒ C...