Boom Baby! (Sospesa)

2 - The Emperor's New Groove

Il rumore della porta che si chiude mi fa svegliare di soprassalto. Non sono mentalmente pronta per svegliarmi, specialmente visto che stavo facendo un sogno bellissimo, in cui c'erano le Spice Girls vestite da ortaggi. Apro a malavoglia gli occhi e li stropiccio, per vedere meglio. La luce che filtra dalla finestra è davvero fastidiosa a quest'ora del mattino. Gemma si siede per qualche istante sul letto, finisce di armeggiare con l'iPhone e prende la borsa.

«Che ore sono?» chiedo, ancora assonnata.

«Otto e venticinque» mi risponde tranquillamente alzandosi dal letto. Ci metto qualche istante a realizzare che io sia già in mega ritardo; la colazione viene servita in mensa fino alle otto e venti. Faccio uno scatto, riuscendo a sorprendere me stessa della mia atleticità, e mi alzo dal letto, cercando dei vestiti a caso da indossare.

«Perché diamine non mi hai svegliata?» chiedo, quasi urlando, prima di entrare in bagno, con in mano dei leggings fucsia ed una canotta verde. Sento una risata e la porta che si apre, chiudendosi subito dopo. Probabilmente è stato il suo modo per vendicarsi di ieri sera.

Ci metto due o tre minuti a prepararmi, troppo tempo, considerando che le lezioni iniziano alle otto e trenta, e che io sono ancora nella mia stanza. Corro verso l'altro edificio, cercando di limitare i danni, non arrivando troppo tardi. Solo allora mi viene in mente di Boh. Perché capitano tutte a me?

Cerco di ricordare dove sia la classe di Liam, quella in cui dovrebbe essere il cane. Riesco, miracolosamente, a non perdermi e ad arrivare davanti alla porta. Busso, dando due colpi secchi, e, senza neppure aspettare una risposta da parte dell'insegnante, apro la porta, facendo un'entrata spettacolare, gridando «Boom Baby!»

Inutile dire che la faccia del professore sia assolutamente sconvolta, ma appena mi guardo intorno noto che anche quella degli studenti non sia diversa. Ho utilizzato decisamente troppo entusiasmo.

Lancio occhiate in giro, alla ricerca di Boh, ma di lui non c'è traccia.

«Posso rubarle Payne per qualche minuto?» chiedo, dopo essermi schiarita la voce, rivolgendomi al professore, che, esterrefatto, annuisce.

Liam esce dalla classe, un po' riluttante, ed io non aspetto un secondo di più per chiedergli notizie di Boh.

«Sai dov'è il cane?» Lui mi guarda divertito, con un adorabile sorrisetto.

«Visto che tu non sei venuta a prenderlo, l'ho portato in camera mia.» Solo in quel momento mi sento sollevata.

«Menomale che ci sei tu» dico, sorridendogli. Lui rimane qualche secondo in silenzio

«Non dovresti essere a lezione?». Mi ricordo solo in quel momento delle lezioni, così lo saluto e corro in segreteria, per chiedere il mio orario.

Arrivo davanti alla porta della classe con quasi un quarto d'ora di ritardo. Sono certa che in qualche modo riuscirò ad entrare senza dare nell'occhio... o almeno lo spero. Secondo l'orario alla prima dovrei avere letteratura. Mi ci è voluto qualche minuto per trovare la classe, ovviamente, ma sono soddisfatta di me per esserci riuscita. Non so se bussare – facendo così la figura della ritardataria – o se provare ad entrare senza far rumore, nella speranza che il professore non si accorga di me. Decido di rischiare, aprendo la porta lentamente, che però cigola, facendo girare tutti subito verso di me.

«Bene, un'altra ritardataria» dice il professore, seccato, togliendomi gli occhi di dosso immediatamente.

«Immagino lei sia Sidney Andrews» dice, probabilmente segnando il ritardo sul registro. Non rispondo, non so proprio cosa dire, ma annuisco velocemente, sebbene sappia che lui non mi stia guardando. Complimenti Sid, non potevi dare una prima impressione peggiore di questa. Mi guardo intorno, cercando un posto dove sedermi, ma l'unico libero è in prima fila, di fianco a Harry. Allegria, a quanto pare abbiamo anche un corso in comune! Non bastava avere sua sorella come compagna di stanza, eh? Sospiro, andandomi a sedere, senza voltarmi verso di lui di proposito.