Istanti.

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Spesso mi ritrovo ferma,in mezzo la confusione, a contemplare il vuoto.
"Cosa c'è che non và?" mi chiede una qualsiasi persona che per caso si è accorta del mio sguardo fisso su un punto lontano, il quale magari non esiste nemmeno. "Nulla,ho solo sonno" spesso rispondo sorridendo al mio interlocutore che pare tranquillizzarsi per poi girare il volto e distrarsi con una qualsiasi stupidaggine.
Ed io rimango lì,ad osservare.. a pensare:" guarda caro,ti pago io l'abbonamento giornaliero al temporale che in questo momento mi sta allagando dentro,magari ti ci fai una bella nuotata e ti offro pure un cocktail al bar che ha aperto nella zona frontale della mia testa".
Quando ti ritrovi a non dormire perché la tua mente non sa fare silenzio nemmeno quando è il terzo giorno di fila che non chiudi occhio; quando ti ritrovi con un disturbo ossessivo compulsivo che tenta in ogni modo di tenere sotto controllo il tuo disturbo alimentare il quale,data la tua originalità,passa da un estremo all'altro come se fosse una gazzella in calore; quando ti rendi conto che hai un programma scolastico da recuperare, la palestra,l'estetista,la camera da pulire,una famiglia da non deludere,il cane da portare dal veterinario, le voglie di cibo in testa,le quali insistono più di un bambino capriccioso e viziato; quando non hai nemmeno il tempo di fermarti un momento a pensare o a coltivare le tue passioni, ti rendi conto che nemmeno l'apatia riesce a contenere questo caos e così tenti di controllare compulsivamente le emozioni,le quali alla fine riescono ad esplodere, e tu,ti ritrovi con l' acidità e il cuore mille, piegato sotto un macigno così pesante che ti ha messo in ginocchio,e lì,proprio in quel momento,realizzi di doverti sbarazzare di quel maledetto peso se non vuoi finire schiacciato.
Allora la senti.
Senti la rabbia salire dal profondo delle viscere,senti il cuore accelerare,gli occhi dilatarsi a causa della paura,il fiato accorciarsi,le gambe tremare,le gola bruciare;il senso di colpa si avvolge come una vipera attorno il cuore,la frustrazione pare far tremare le colonne del tuo corpo, un urlo parte silenzioso da qualche parte del tuo cervello mentre un'altra parte comincia a dare ordini ossessivi del tipo: " non ci pensare,ssshhh non gridare,ordina quel bicchiere fuori posto,mangia il cioccolato,cioccolato,cioccolato, cioccolato,oh,guarda un gattino,respira,torte,cibo,sei debole,guarda la pancia, dovresti andare in palestra,nemmeno la musica mi zittisce,è inutile,dolci,pasticcini,digiuna, mangia,muori cretina,..."; in tutto ciò parte una terza vocina che comincia sadica a ridere e a dire "questa volta ci rimani fottuta,hahah ora perdi la testa!"
E,durante questo teatrino,tu stai fermo,immobile a fissare un punto sconosciuto.
Inspiri profondamente.
Sapevi ci voleva tempo a risolvere tutto,tieni duro.
Chiudi gli occhi,sorridi e cominci a ridere con la vocina sadica,fino a quando quella risata non diventa così forte da sovrastare tutto quel fracasso e per un secondo,solo per un bellissimo secondo,ritorna un silenzio quieto il quale ti ricorda che sei ancora sana,che anche tu conosci l'equilibrio.
Così si accende una timida fiammella: la speranza.
Inspiri.
Espiri.
Il rumore ricomincia.
Socchiudi gli occhi.
Sai che starai bene,lo prometti,lo meriti.
Ce la farai,ce la faremo.

Bellissimi/e miei/e ! ❤
Questo è un capitolo di riscaldamento,dal prossimo lunedì cominciamo a fare seriamente (oddio,c'è da spaventarsi )..
Niente,questi sono momenti che riempiono la mia giornata e a volte non è facile conviverci,però siamo qui eheheh
Passerà tutto,prima o poi..
Comunque,come tradizione,al prossimo lunedì beddri/e ❤❤

Pensieri di un' adolescente grassa (pt.2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora