Six.

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L'unica cosa che sentii in quel momento fu la voce di Michael che diceva "Luke, che cazzo fai?" e io iniziai a ridere di gusto, stringendo nella mano appoggiata al suo petto la maglietta che indossava.

"Mh... Indovina, magari voglio baciarti, o chi lo sa.. magari portarti a letto."

Gli occhi di Michael si illuminarono di una luce strana, e si lasciò scappare una risatina, posandomi una mano sul fianco e accompagnandomi verso il divano, tenendomi in piedi.

"Sei completamente ubriaco."

Ed in effetti era cosi, di solito non bevevo quasi mai quindi appena ebbi sforato il limite, andai completamente in tilt. Solo che ciò che gli avevo appena detto era completamente vero, ma era anche abbastanza ovvia la sua reazione alle mie parole.

C'è anche da dire che non avevo assolutamente voglia di sedermi, ma volevo vendicarmi e quello era il momento giusto per farlo: avrei potuto dare la colpa all'alcool se fosse successo qualcosa.

"Noo, lasciami."

Mugolai per oppormi, spostandomi dalla sua presa e dirigendomi al bancone prendendo un'altro bicchiere, questa volta con crema di Whisky. Lo portai alle labbra e dopo qualche sorso, mi diressi verso un gruppo di ragazze che chiacchieravano, anche loro evidentemente un pò brille. Ignorando completamente Michael che mi guardava con un'espressione sconvolta, prensi a ballare quella che del gruppo mi sembrava più carina: capelli rossi e mossi, niente scollatura ma un vestitino nero molto aderente. Non era magrissima e non aveva neanche un fisico da modella, ma stava benissimo com'era, niente più niente meno.

Iniziai a ballare con lei a ritmo di musica, prendendola per una mano (dato che con l'altra tenevo il bicchiere)e sorridendole in silenzio. Mi decisi poi a chiederle il nome e avvicinandomi al suo orecchio, urlai un "come ti chiami?" per superare il rumore della musica.

"Amber, piacere!"

Mi rispose lei, sorridendo ampiamente.

"Io sono Luke"

mormorai semplicemente, ricambiando il sorriso, girando poi lo sguardo sul salotto, notando che Michael era sparito.
Questo dimostrava il suo interesse nei miei confronti, e quanto ci tenesse alla mia persona.

Decisi cosi di concentrarmi sulla ragazza, bevendo tutto d'un sorso il restante liquido nel bicchiere, e buttarlo via per prenderla con entrambe le mani. Le appoggiai infatti sui suoi fianchi e la avvicinai sempre di più al mio corpo.
Ero innamorato di un ragazzo ma il piacere verso un paio di tette di certo non mancava. Presi poi ad avvicinarmi al suo viso per vedere la reazione di un possibile bacio, e a mia sorpresa mi ritrovai le sue labbra incollate alle mie, che cercavano insistentemente di catturare la lingua.

Perchè no? Ero single, il ragazzo che volevo non mi cagava e per di più si slinguazzava ragazze davanti a me.

Ricambiai il bacio, iniziando a muovere le labbra a suo ritmo, facendo scendere pian piano la mia mano sulla sua natica, fasciata dalla gonna stretta. Vidi che la ragazza tranquillamente ricambiava, e la voglia di scoparmela di certo non mancava.
La spinsi pian piano al muro, facendola indietreggiare lentamente fra baci e risatine isteriche quando una mano mi afferrò il braccio, strattonandomi dalla presa della ragazza.

Era Michael.

"Mi spieghi cosa cazzo vuoi?"

Sbottai, togliendo il braccio dalla sua presa.

"Dobbiamo tornare a casa."

"Ah quindi fammi capire, tu ti puoi divertire quanto ti pare davanti a me e io no?"

Urlai ancora, scoppiando successivamente a ridere e piazzandogli il dito medio in faccia.
Lui alzò gli occhi al cielo, e mi prese per la mano, tirandomi via dalla ragazza. Mi opposi alla sua forza, liberandomi da lui.

"Okay ce ne andiamo, ma aspetta un secondo."

Borbottai sbuffando, avendo molto mal di testa ed iniziando a chiudere gli occhi per il sonno avvolgente. Mi avvicinai ancora una volta alla rossa e le lasciai il mio numero, indicandole di inviarmi un messaggio appena sarebbe tornata a casa. Lei annuì e dopo avergli fatto l'occhiolino me ne andai, affiancato da Michael e dirigendomi alla macchina. Entrai e crollai subito dopo sul sedile, mugolando qualcosa.
Arrivammo a casa in poco tempo, anche se a me sembrò un eternità, e subito dopo mi ritrovai fra le braccia di Michael che mi trascinava su per le scale e mi invitava, o obbligava, a poggiare il piede in ogni gradino per salire. Prese le chiavi dalla tasca del giubotto e aprì la porta di casa sua, entrandovi e portandomi sul divano, buttandomici letteralmente sopra, tornando poi a chiudere la porta a chiave.

"Mi spieghi quanto hai bevuto? Non mi aspettavo fossi cosi festaiolo."

Rise, sedendosi accanto a me nel divano, iniziando ad accarezzarmi i capelli, spostandoli dalla fronte.
Mugolai un qualcosa di incomprensibile, schiudendo le labbra, con occhi ancora completamente serrati dalla stanchezza dovuta all'alcool.

"Stanotte dormi qui, poi domani si vedrà."

Sussurrò poi, avvicinandosi al mio viso e lasciandomi un bacio sulla guancia.

"Mi metto il pigiama e torno."

Borbottò, alzandosi dal divano e dirigendosi dentro, probabilmente in camera sua, mentre io mi rilassai completamente aspettando che tornasse. Ma non feci in tempo a rivederlo che crollai in un sonno profondo sentendo successivamente delle labbra sulla mia fronte e una voce maschile che sussurrava "buonanotte piccino", sparendo poi nel silenzio della notte.

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E nulla, ciao a tutti♡
Spero non faccia cagare come capitolo, e so anche che la maggior parte delle Michael's girl, come me tra l'altro, sono un pò giù per il video postato dallo stesso Michael stamane. Beh vi posso solo dire che è meglio rispettare le sue scelte senza insulti, e che andrà come andrà. ;) (capitemi plis)

Detto questo, un bacino a tutte e alla prossima.♡

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03, 2017 ⏰

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