Mancava un'ora e venti alla partita, ed io ero ancora sdraiato sul divano in mutande, con un pacco di patatine in mano, tanto per cambiare.
Non avevo voglia di vedere Michael, tanto meno con quella balenottera, però ormai avevo accettato e disdire mi pareva maleducato. Così mi alzai e mi diressi in camera, dove presi i primi jeans e maglietta che trovai in cima alla pila di vestiti all'interno del mio armadio e andai in bagno, mi infilai all'interno della doccia, dopo essermi spogliato e niente, dovevo progettare un po la serata.Se fosse stato da solo, via libera alle urla per la partita, se ci fosse stata pure la troietta allora me ne sarei andato, magari dopo un po.
Avevo voglia di guardare la partita con Michael, e l'ansia di vederlo scorreva in tutto il mio corpo, ma sapete com'è, o Michael e la ragazza o la partita.Uscii dalla doccia, mi asciugai, mi vestii e blablabla.
Passai una mano fra i capelli ancora un po bagnati, ed andai in salotto, presi il telefono da sopra il divano e uscii di casa, andando a bussare alla porta di Michael.Un secondo dopo la porta si aprì, lasciandomi osservare un ragazzo perfetto dai capelli biondo platino, scompigliati come al solito. Indossava una maglietta grigia, un po larga nei fianchi ma aderente nelle spalle, abbinata a degli skinny neri, con superstar nere.
"Salve Luke!"
mormorò lui, abbozzando un sorriso.
"Buonasera."
sussurrai io, un po preso dal panico, mentre tentavo di non mostrare il mio imbarazzo.
Mi fece entrare in casa sua, e sul divano era ben sdraiata la ragazzina dalle tette di fuori."Luke, lei è Rose, Rose, lui è Luke."
Accennai un sorriso alquanto falso verso la ragazza, rimanendo in piedi. Il fatto che non avesse detto "la mia ragazza", mi alleviò un po l'ansia, ma rimaneva il fatto che quella era davvero un cesso a pedali.
Michael si lanciò sul divano accanto alla ragazza, e poggiò un braccio attorno alla vita della ragazza, attirandola a sé.
Desideravo essere io, all'interno delle sue braccia, poterlo toccare come faceva lei, abbracciarlo e specialmente posare le mie labbra sulle sue. Ed invece, mi limitai a sedermi dall'altro capo del divano in imbarazzo.La partita FINALMENTE iniziò, ed io mi concentrai solamente su essa, cercando di evitare di guardare i due che si slinguazzavano tranquillamente.
Ma dico, hai invitato il tuo vicino di casa per vedere te che slinguazzi con una tipa, o la partita?Questa cosa mi stava davvero irritando.
Mi alzai di colpo e mi diressi alla porta.
"Quando avete finito di scambiarvi la saliva a vicenda, sono nella porta qui davanti."
Ed uscii dalla casa del ragazzo che mi piace, sbattendo la porta e sentendo un "aspetta Luke" da parte di esso.

STAI LEGGENDO
Neighbours || Muke
Fanfikce"Luke ci sentiranno." sussurrò Michael, sul collo del biondo, lasciandogli poi dei baci delicati. "Chi se ne fotte." rispose lui, lasciandosi scappare qualche gemito. Le sorprese non arrivano quando le aspetti, ma quando non hai più nulla per cui c...