Apatia pt. 4

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L'amore ha ucciso più di ogni altra guerra

Mi vado a sedere sul divano in pelle rossa, Megan mi segue.

<<Allora, gli altri tuoi obbiettivi? Quali sono?>> chiede, ma ti sei almeno accorta che sono ubriaca?

<<Voglio fare un viaggio luunghissimo con voi, andare in America e drogarmi. Dopo posso morire.>> dico con la classica voce da ubriaca.

<<Morire?!>> chiede con una voce sia arrabbiata che sorpresa.

<<Sì! Intendeva morire felice. Che pensavi? Che volesse suicidarsi?>> interviene Nic ironicamente.

Ops, forse gli ho detto le mie intenzioni, ma fortunatamente non è il tipo di persona che giudica, nè quello che va a spifferare un segreto.

Sento che Megan tira un sospiro di sollievo. 

Passa qualche ora e torniamo a casa. Come al solito, io sto a dormire da loro.

<<Non è che poi scopriamo che ci osservi mentre dormiamo, vero?>> chiedo a Jace, alludendo a Twilight.

<<Nah, non sono un vampiro. Sono più figo di loro, soprattutto di Edward Cullen.>> risponde sorridendo.

<<COME OSI?!>> chiedo praticamente urlando. <<Edward è molto più bello di te, stupido umano!>> rispondo.

<<HA! Lui? Quel vampiretto da quattro soldi? Non ci penso proprio!>> continua a punzecchiare i miei nervi.

<<Adesso ti uccido!>> dico alzandomi e correndo verso e, con un pugnale immaginario, gli trafiggo il cuore. Lui, mettendosi il dorso della mano sulla fronte, finge di svenire, facendo cadere la testa di lato. <<Stupido umano.>> ripeto tornando a sedere, altezzosa.

Guardavamo sempre Twilight insieme, e Jace diceva ogni volta di essere più bello di tutto il cast. Io e Megan facevamo sempre delle battutine e lui faceva il finto offeso.

Andiamo a dormire: io e Megan nel loro letto, Jace sul divano e Monica in camera sua.

Mentre dormo, da ormai qualche giorno, mi tormentano le stesse immagini: io che salto dal tetto di un palazzo, poi vedo tutti i miei amici che osservano lo spettacolo, e se lo godono, quando sono ormai morta, sull'asfato bagnato, loro commentano la mia caduta e la mia utilità in questo mondo.

Mi sveglio di soprassalto, sudata.

Esco dalla camera e vado in cucina, dove c'é il divano su cui dorme Jace. Spero di non svegliarlo.

Quando passo davanti a lui, qualche lacrima solca il mio viso. Chissà se gli mancherò. Chissà cosa sarebbe successo se mi fossi dichiarata a lui. Non lo sapremo mai.

Prendo una bottiglietta d'acqua e bevo  farei troppo rumore prendendo un bicchiere, vista la mia sbadataggine.

Torno in camera. Mi sdraio sul letto, chiudo gli occhi, ma non dormo.

Le prime luci del giorno attraversano le tende e sbattono sulla parete. Ho dormito, ma a volte mi svegliavo, come ora.

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Bene. Ho completato tutti i miei obbiettivi.

Ora sono in America, é molto bella, ma é arrivato il momento.

Sto aspettando le 2:22 di questa notte stellata. Beh, almeno morirò con la vista di un cielo bellissimo.

Sono seduta sul tetto di un palazzo alto 10 piani. Ho fatto 5 piani a piedi, ma stavo morendo, così ho preso l'ascensore per gli altri 5.

2:22 in punto. É l'ora.

Mi alzo e guardo giú. Beh é un po' altino qui eh, ma l'altezza non mi fermerà.

Vado avanti. Due passi. Metà del piede destro é nel vuoto, e con questo mi do' lo slancio.

Sento l'aria sferzarmi il viso e attraversarmi i capelli. Avrei dovuto scegliere un palazzo un po' più alto, é un sensazione bellissima.

Ma questa finisce, un dolore atroce mi attraversa il corpo.

Avrei voluto baciare Jace, ma sto baciando l'asfalto.

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Bene. BASTA. É, finalmente finita Apatia. Cazzo quanto é durato? Tipo 4 capitoli. QUATTRO! COME TOBIAS! A DO RO.

CIAOZZI

My Impossible LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora