La nuova Conquista

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Tieni il mio cuore appeso al collo come un ciondolo

Due giorni dopo

Megan's pov

Mamma sta male, però ha conosciuto un ragazzo al lavoro e lo sta frequentando. Ha detto che si chiama Mark, ha circa 40 anni ed è moro. Però lui abita non mi ricordo dove, comunque lontano, e resterà qui solo per due mesi.

Sono svaccata sul letto e decido di alzarmi e accendere la Playstation3 e di giocare a Beyond: two souls, è da molto che non ci gioco. Schiaccio il tastino che diventa verde e inserisco Beyond, poi torno a svaccarmi sul letto con il joystick in mano.

Dopo un paio d'ore entra in camera Jace, e mi arriva una vampata di puzza di alcool. Vediamo quanto è ubriaco.

<<Dove sei andato?>> gli chiedo senza staccare gli occhi dal televisore.

<<In discoteca. O in un bar. Non mi ricordo.>> mi risponde con la voce barcollante. Si avvicina a me e si stende sul letto. 

<<A cosa stai giocando?>> mi chiede, forse non è troppo ubriaco. Forse.

<<A Beyond, te lo ricordi?>> dico, <<Si, ma dopo giochiamo anche a Life is strange, è d'obbligo>> dice con un sorriso. Qualche anno fa, quando Sara era ancora viva e Andrea era ancora qua, abbiamo giocato tutti e quattro prima a Beyond e poi a Life is strange.

<<La mamma?>> gli chiedo cercando di non soffrire per la perdita di tutti e due.

<<Ha detto che si sarebbe fermata a cena da quel Mark.>> mi risponde con un pizzico di ribrezzo, non gli piace il fidanzato di mamma.

<<Ah, bene. Sì, fantastico.>> blatero, continuando a giocare.

Il pomeriggio è passata in fretta: abbiamo giocato tutto il tempo a diversi giochi, Jace è andato a prendere tre o quattro panini al McDonald's, se dobbiamo fare schifo dobbiamo farlo per bene.

<<Forse facciamo un po' schifo.>> affermo ridendo. <<Sì, può essere, ma 'sti cazzi.>> risponde a sua volta ridendo.

<<Che giorno è e che ore sono?>> chiedo velocemente <<Oggi è sabato 4 giugno ed è l'1:06 del mattino.>> risponde guardando il telefono.

Il 9 giugno finisce la scuola, ma poi dovremo dare gli esami, uno sbattimento in poche parole.

<<Figo quando ti illudono che sia finita la scuola ma devi ancora dare gli esami!>> esclamo irritata. Jace ride.

<<Cazzo ridi? Anche tu li devi dare, non solo noi poveri sfigati.>> lo informo <<Lo so, lo so. Ma mi fa ridere il modo in cui l'hai detto>> spiega. Litigheremo per mezz'ora, di sicuro.

<<Quindi stai insinuando che ho una voce strana, che fa ridere eh?! Beh, anche la tua non si può ascoltare.>> inizio io.

<<Primo:non sto insinuando niente, secondo: la mia voce è bellissima.>> mi risponde.

<<Ma assolutamente no! La tua voce è orrenda! Sembra che fumi dal mattino alla sera delle sigarette e allora hai il catarro in gola e la voce rauca.>> ribatto.

<<Si dice roca, e per tua informazione: chi ha la voce roca ha il cazzo più lungo.>> mi sussurra all'orecchio.

<<HAHAHA! Tu!? Il cazzo lungo!? Se hai qualcosa sarà al massimo di un centrimetro e uno sputo.>> esclamo praticamente urlando.

<<Allora questo sputo vale circa 14 centimetri, tesoro.>> afferma sorridendo, soddisfatto.

<<AH! Non ci scommetterei tanto, sai?>> ribatto ancora.

<<Vuoi vedere? Ti stupirei, e tu mi stupreresti.>> dice ridendo per l'ultima parte. <<<Allora, devo farmi la doccia. Se vuoi la facciamo insieme.>> mi avvisa. <<No, grazie. Non ci tengo.>> 

Passa un buona mezz'ora ed esce con solo un asciugamano intorno alla vita. Passa davanti al letto e apre il cassetto del comodino, prende un paio di mutante e fa cadere l'asciugamano per mettersele.

<<Ma sei ritardato o cosa?!>> gli urlo. 

<<Oh scusa piccola, dovevo girarmi, avresti goduto di più dello spettacolo.>> risponde sorridendo maliziosamente.

<<Coglione.>> dico. Lui si stende di nuovo di fianco a me, con solo i boxer. <<Guarda che potresti anche vestirti.>> gli dico dandogli una gomitata.

<<Nah, non vorrei rovinarti la visuale con dei vestiti addosso.>> risponde, <<A chi scrivi?>> mi chiede spiando il mio telefono <<E chi sarebbe questo Caleb con il cuoricino?>> chiede e mi sembra quasi irritato.

<<Che c'è? Sei geloso? Comunque è una mia possibile nuova conquista.>> gli rispondo, ma non è vero. Caleb è solo un amico. Ma ha una reazione che non mi aspettavo, ma che speravo.

<<Te la faccio vedere io la tua nuova conquista>> dice e mi toglie il telefono dalle mani e lo posa sul comodino.

 Si mette sopra di me e inizia a baciarmi con foga sulle labbra, poi scende sul collo mentre con le mani alza un po' la maglia che ho addosso, con insieme solo le mutande. Io nel frattempo ho le mani nei suoi capelli. Arriva a toccarmi sotto il seno con le mani sotto la maglia.  

<<Non ha mai il reggiseno tu, eh? Lo sai che questo non mi fa stare bene? Lo sai che ogni fottuto giorno devo contenermi per non saltarti addosso?>> mi sussurra all'orecchio, per poi mordermi il lobo.

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VOILAAA oppure VUALAAA

Odiatemi pure. Anche io mi odio per aver interrotto così il capitolo, ma vbb. Vi ggiuro che il prossimo esce tra poco, ma ho un ragno sul muro e fino a domani (( quando papà lo UCCIDERà SENZA PIETà (( scusate non so mettere dal computer le lettere accentate grandi)) )) non mi avvicinerò al computerr.

ADDIO GGENTEEEE

My Impossible LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora