Of Bets, First Times & Christmas Wishes

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★Iniziativa: Questa storia partecipa al contest "Christmas Game - Puzzle Time" a cura di Fanwriter.it!
★Numero Parole: 1916
★Prompt/Traccia: 28.Biancheria Sexy .

Daichi's Point of View

Stupido Kuroo, stupido lui, la sua scommessa, e Bokuto che ci aveva spezzato le mani, convalidando la nostra sfida.
Era per colpa loro che mi trovavo con delle autoreggenti bianche,insieme ad un completino Neko, completamente bianco anch'esso. Continuavo a guardarmi allo specchio, imbarazzato come non mai.
Non era esattamente così che volevo che si svolgesse la mia prima volta da passivo. Si, mi ero deciso, dopo un anno di relazione, ero pronto a concedermi all'unica persona a cui sarei stato capace di donare tutto me stesso, anche conciato così. Il nostro amore è più importante.
Sbuffai,finendo di addobbare la stanza.Insomma, avevo programmato tutto : la sera del 24, i pavimenti della stanza ed il corridoio di casa erano tappezzati di petali di rose bianche e blu e candele al miele dappertutto.
Era sera inoltrata, erano quasi le dieci, ormai sapevo che stava per tornare a casa, sarebbe entrato da un momento all' altro. Decisi di aspettarlo in camera, cercando di far passare il disagio e la vergogna che avevo addosso.

Suga's Point Of View

Sospirai, aprendo la porta di casa.
Ero esausto. Il Lavoro mi aveva ucciso, dopo la sessione di shopping convulsiva a dir poco necessaria poi...Distrutto, non c'era aggettivo per descrivermi meglio in quel frangente.
Entrai in casa.
"Daichi son tornat-..."-mi bloccai, trovando solo una scia di candele al miele un sentiero di petali blu e bianchi che conducevano ad un leggero bagliore soffuso, proveniente dalla camera da letto-.
"Daichi.."-sussurrai posando le buste con i regali togliendomi le scarpe e spogliandomi dal cappotto, dal maglione e da sciarpa e paraorecchie-.
"Daichi..."-chiamai ancora cominciando a preoccuparmi, avvicinandomi all' entrata della stanza-.
Nessuna risposta.
"Daichi sei..."-entrai in camera, trovandolo disteso sulla pancia mentre mi guardava sorridente con un completino Neko bianco indosso-.
Rimasi allibito, deglutendo a vuoto.
Lo guardai scendere dal letto, mentre si avventava sulle mie labbra, baciandole con dolcezza.
"Bentornato"- sussurrò sulle mie labbra, baciandole nuovamente-.
Chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare dal bacio, poggiandogli le mani sui fianchi, che strinsi, tirandoli contro il mio bacino-.
Mi morse il labbro inferiore, lasciando morire lentamente il nostro bacio.
Ridacchiai.
"Non che mi dispiaccia - cominciai, passandogli un dito sul pezzo di petto lasciato scoperto dal reggiseno - ma questo?" -chiesi poi, infilando un dito nel sottile elastico che collegava la parte anteriore e quella posteriore di quello slip a dir poco succinto-.
Mi baciò nuovamente, artigliandomi le natiche, attraversando ogni strato di stoffa, facendomi sobbalzare e mugolare appagato.
"Non facciamo domande, mh?"
Annuii senza fiato, mentre una sua gamba si insinuò tra le mie, le sue mani attorno ai miei glutei e la sua erezione contro la mia.
"Perfetto"- sussurrò sul mio collo, prima di morderlo-.
"Ah.."-gemetti innalzando il capo, lasciandogli più spazio a disposizione per torturarmi-.
Le sue mani impazienti e leggere, corsero a sbottonarmi la camicia con urgenza , mentre ansimavo pesantemente, in risposta alle sue attenzioni sul mio collo-.
"Suga..."-mi chiamò in un sussurro prima di leccarmi la linea del pomo d'adamo, dalla base del collo, fino al mento-.
"Ah..."-gemetti, senza riuscire a dire altro-.
"È così dolce la tua pelle"-finí di sbottonarmi la camicia, e con un gesto secco, me la sfilò dalle spalle, scoprendo il mio petto, facendola poi scivolare velocemente dalle mie braccia, togliendomela definitivamente-.
Ansimai ad occhi chiusi, sentendo chiaramente le sue labbra sul mio capezzolo sinistro.
Lo morse, gli vorticò attorno con la lingua, e lo risucchiò, mentre con la mano che non mi accarezzava la spalla, andò a slacciarmi i pantaloni.
"D-Daichi"-li fece scivolare lungo le mie gambe, per poi cominciare a massaggiarmi l'erezione da sopra i boxer-.
Passò all'altro capezzolo, mentre la sua mano dalla mia erezione, scese andando a giocare con i miei testicoli, facendomi solo gemere di più.
"Oh D-Daichi..."-indietreggiò, facendomi avanzare, verso il letto-
Si inginocchiò sul materasso, lasciandomi in piedi, davanti a lui, mentre la sua lingua scendeva sul mio petto,finendo poi il percorso nel mio ombelico e le sue mani mi accarezzavano i fianchi.
"Ah... "-inclinai nuovamente il viso verso l'alto-.
Lo sentii scendere ancora, fino a stuzzicarmi l'erezione, accarezzandola con le labbra e con la lingua da sopra i boxer, passandole lentamente su tutta la lunghezza, facendomi ansimare pesantemente.
"D-Daichi ah... "-abbassò poi dall'elastico, i miei boxer, togliendomeli definitivamente e trascinandomi sul letto insieme a lui-.
Rimasi in ginocchio, con lo sguardo perso nel piacere, mentre si sdraiava sul letto, prendendo tra le mani la mia erezione, ormai scoperta leccandola e poi succhiandola con foga.
Gemetti, urlando il suo nome, graffiandogli le spalle.
Dio.
Il calore delle sue labbra, la sua aderenza così perfetta, la velocità dei suoi movimenti, la sua gola che si stringeva attorno alla mia punta sensibile.
LA.MIA.MORTE.
Mi portò vicino al limite molto, molto presto.
Ma subito prima che potessi dirglielo, si staccò bruscamente, tornando a baciarmi. Lo abbracciai forte, portando poi le mani sulle sue natiche, che feci uscire dalla parte posteriore dello slip, spostando la stoffa verso il centro.
"Suga... "-sussurrò al mio orecchio dopo essersi staccato bruscamente dalle mie labbra-
" S-si, Daichi?"-risposi, continuando a stringere le sue natiche sode-.
Andò a prendere la mia erezione in una mano, cominciando a muoverla velocemente.
Gemetti, stringendomi a lui, poggiando la testa sulla sua spalla, ansimando velocemente, ormai senza fiato-.
"Sono passati mesi ormai e... Mi chiedevo se... "-Continuò, baciandomi il collo, velocizzando i movimenti-.
"S-se?"-chiesi a mia volta, lasciandogli un succhiotto sulla spalla-.
" Se volessi farmi tuo"-rimasi interdetto-.
Innalzai il capo all'istante prendendogli il viso tra le mani guardandolo intensamente , continuando ad ansimare.
"N-ne sei sicuro?"-ricambiò il mio sguardo, baciandomi velocemente ma con dolcezza-.
"Non volevo chiedertelo conciato così ma... Si assolutamente sicuro"-annuii in risposta baciandolo con foga, per poi spingerlo sul materasso-
"Si,Daichi ti voglio fare mio, e far sapere al mondo che mi appartieni. Quindi.. Fa comandare me, mh?"-scesi a baciargli il collo, mentre gli sfilavo il reggiseno dal petto-.
Presi a giocare con i suoi capezzoli, mentre infilavo la mano nello slip del completino, sentendolo gemere il mio nome.

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