Capitolo 1

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La sveglia suonerà da un momento all'altro.Non ho chiuso occhio:ho passato la notte a pensare come sarà rincominciare tutto da capo;nuovi compagni,nuovi prof,nuovi amici,nuovi amori nuove esperienze.
Nemmeno il tempo di girarmi dall'altra parte che ecco,il rumore fastidioso della sveglia risuona in tutta la camera.
Mi alzo, spengo la sveglia e mi preparo per l'inferno,"Che abbiano inizio le torture" ripeto tra me e me.
Mi alzo svogliatamente e mi trascino in bagno stile zombie, cerco di svegliarmi con una doccia fredda ma sembra inutile.
Mi inizio a vestire e opto per una maglietta grigia, un jeans nero strappato e le mie amatissime converse.

Decido che è meglio se mi trucco un po' quindi metto correttore, giusto per sembrare uno zombie un po' più umano, matita nera e mascara, così mi sembro un po' più presentabile

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Decido che è meglio se mi trucco un po' quindi metto correttore, giusto per sembrare uno zombie un po' più umano, matita nera e mascara, così mi sembro un po' più presentabile.
Ah non mi sono presentata, mi chiamo Natalie, ma tutti mi chiamano Nat ho 16 anni, sono piuttosto alta, capelli molto lunghi e mossi di un castano piuttosto chiaro, occhi che non hanno un vero e proprio colore: sono di un marrone talmente chiaro da sembrare oro con all'interno delle sfumature verdi; come fisico sono messa abbastanza bene, sono magra ma ho le curve nei punti giusti, anche se nascondo abbastanza le mie forme.
Il mio carattere è complicato, tutti credono che io sia la classica "bad girl" riservata, stronza e trasgressiva, quella che si veste sempre di nero e che sembra sempre la ribelle del gruppo, beh non è così io in realtà sono molto dolce e gentile, solo che non ho trovato ancora nessuno a cui valga la pena mostrare la vera Nat.
Finito il trucco vado a prendere il pullman,mi infilo le cuffie e faccio partire una delle canzoni dei Coldplay; mentre cerco l'abbonamento ecco che mi cade il telefono, bestemmio,la giornata non poteva iniziare meglio .
Salendo sul pullman trovo Enya,la mia bellissima En.
Ci conosciamo da una vita ma abbiamo legato tantissimo l'anno scorso, è la mia ancora, forse l'unica persona che nonostante tutto è ancora qui.
La saluto con un bacio e mi siedo davanti a lei,la fisso e mi accorgo che è sempre più bella.
È alta,magra,non è formosa ma il resto compensa,ha i capelli un po' più chiari e corti dei miei e ricci,occhi magnifici che variano partendo da un azzurro celeste,al verde e infine al grigio,ha un carattere abbastanza complicato ma è la persona più dolce e sensibile che io conosca.
Arrivate a scuola lei salta subito nelle braccia del suo tipo, Mattia il capitano della squadra da calcio del liceo.
Mentre si limonano mi esce un "Che schifo" e loro scoppiano a ridere.
Decidiamo di entrare,arrivati in atrio trovo Erika,la ragazza tutta rosa e fiori,mi viene il vomito soltanto a vederla.
È così bella,gentile con tutti,solare,ha le fossette,bassina,corporatura normale,la solita figlia di papà,capelli lunghi e mossi alle punte, è vestita come al solito tutta rosa e bianco dio che schifo.
Ad un certo punto però mi accorgo di una presenza strana, è un ragazzo che non avevo mai visto,si dirige dritto da lei,la bacia e io muoio dalla gelosia.
Lui mi ha colpita, non so bene perché so solo che non so il suo aspetto e il suo sorriso da far svenire mi hanno segnata; Beh lui è alto, capelli scuri che ricadono in un ciuffo sulla fronte, occhi da sogno di un verde così scuro e intenso da sembrare quasi nero, labbra perfette e aspetto da bad boy, come ho capito tutte queste cose solo in uno sguardo non lo so ma mi sento di conoscerlo da una vita anche se non l'ho mai visto prima, devo assolutamente scoprire il suo nome, devo conoscerlo il prima possibile.

"Il trio amoroso"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora