Capitolo 2.

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Le ore passarono in fretta e io le passai tutte a pensare a quella ragazza.
Ero perso nei miei pensieri quando "Ei Cristian ci sei? Ti sto parlando!" Il mio compagno di banco Enrico mi diede una botta in testa e io mi svegliai dal mio sogno "aia! Ma cosa cazzo fai?" "Ti eri incantato a guardare fuori dalla finestra, anche perche non ce nulla di bello da vedere quindi non capisco, cosa ti succede?" Vero, non c'era nulla da guardare fuori dalla finestra anche perche la mia classe si affacciava su un cantiere e c'era sempre tanto rumore "oi Cristian! Ci sei?"
"Sisi ci sono" "a cosa sta pensando? Ad una ragazza per caso?"
"Bhe..."
"Non ci credo! Tu pensi ad una ragazza! Da quando?! Chi è?!"
"Piano non urlare! Io sono qua. Comunque è una ragazza bellissima, alta occhi marroni con la frangetta..."
"wow sembra che tu ti sia innamorato sta volta"
"M-macche m-ma c-cosa d-dici! Io non mi innamoro mai lo sai."
"Sisi, bla bla! Le tue solite paranoie. Comunque...come si chiama la fortunata?"
"Non lo so e per questo tu mi devi aiutare!"
"Io? E perche?"
"Perche tu conosci molta gente e magari anche lei (sperando)"
"Vabbene dai. Vediamo che posso fare"
"Grazie fratello!"
"Prego amico!"
Dai, forse questa è la volta buona, spero che Enrico riesca nel suo intento se no sono spacciato e mi tocca arrangiarmi da solo.
Finita la scuola mi ero seduto seduto sul muretto fuori da scuola ad aspettare Enrico con le novità ma non si fece vivo. Ad un tratto qualcuno si sedette vicino a me, io mi girai di scatto per vedere chi fosse ed era proprio lei, gli feci un grandissimo sorrisone e poi tornai serio.
"Ciao. Perche quella faccia? È un problema se mi sono seduta qua?"
Oddio mi stava parlando, dovevo escogitare qualcosa.
"E-ei. Emm nono. Tranquilla. Stavo aspettando un mio amico ma non si è fatto vivo."
"Mi dispiace, comunque io sono Elisa. Piacere."
"Piacere, io sono Cristian.
Ma che ci fai tu qui? Non esci con le tue amiche?"
"No oggi no. Sono ancora stordita dal rientro hahah sai cosa intendo."
"Haha sisi"
Wow è bellissima.
"S-senti.."
"Si..?"
"Ti va di fare due passi o prendere un gelato?"
"Certo!"
"Wow! Perfetto! Allora andiamo."
"Andiamo"
Ci alzammo dalla panchina e ci dirigemmo alla gelateria.

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