Capitolo 3 - All day together

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Mi alzo di scatto e vedo Sasha sdraiata accanto a me ancora addormentata.
Perché sono qua? Non ricordo molto, solo qualche scena, me ubriaca, noi sdraiate a parlare, il fatto che le abbia praticamente detto che voglio stare con lei.
Appoggio le mani sul viso come a nascondermi, l'alcol non mi ha mai fatto un bel effetto.
Mi volto a guardarla e sorrido, è così dolce e bella mentre dorme.
Le passo delicatamente la mano sul viso e le do un bacio sulla guancia, al mio tocco si sveglia.
<<Buongiorno>> dice stiracchiandosi, sorrido <<Buongiorno>>
<<Che ore sono?>> chiede, sembra tutto perfetto, vorrei che fosse così ogni mattina
<<Le 10>> rispondo guardando il cellulare
<<Dio!! Devo chiamare Huds>> ecco, sogno rovinato.
Sbuffo e vado in bagno, mi spoglio ed entro nella doccia, sono venuta qua miliardi di volte e ormai è come se fosse casa mia.
Mentre faccio partire l'acqua sento la porta spalancarsi e d'istinto mi copro <<Oddio scusa>> dice ma rimane qualche secondo a fissarmi prima di uscire.
Sono sicura di essere viola in viso ma non per l'imbarazzo, sono dannatamente eccitata.
Scaccio via i miei pensieri e finisco la doccia, rimetto i vestiti della sera prima e vado da lei.
<<Quando torna?>> chiedo evitando il suo sguardo <<Domani>> risponde sistemando i capelli con la piastra <<Ti va di uscire oggi?>> mi guarda confusa <<I-io non penso sia..>>
<<Siamo solo due amiche che vanno a bere un caffè, qual è il problema?>> sorride, cavolo quanto è bella <<Va bene>> risponde e mi rende la persona più felice del mondo.

<<Uno Caffè Americano medio>> dice alla cassiera <<Due>> aggiungo, quando sono pronti ci andiamo a sedere in un tavolo appartato a chiacchierare.
<<Volevo chiederti scusa>> dico a bassa voce, non voglio che qualche paparazzo mi senta
<<Per cosa?>> chiede
<<Ieri sera, non avrei dovuto dire quelle cose>> inizia a ridere <<Non ti preoccupare, eri totalmente ubriaca>> sorrido ma odio il fatto che abbia pensato non fossi seria <<E anche per come ti ho trattata sul set>> continuo
<<No, avevi ragione, avrei dovuto dirtelo prima>> annuisco e bevo un sorso della mia bevanda calda.
<<Ci tengo davvero a te, ti voglio bene>> ammetto guardandola negli occhi,
<<Anche io ti voglio bene Shannon>> risponde, mi faccio scappare una risata <<Shannon?>> <<Mi piace di più>> sembra quasi imbarazzata <<Detto da te suona benissimo>> dico con più dolcezza.
<<Andiamo a fare un giro?>> chiedo speranzosa quando finisco il caffè <<Non posso, Marlene mi ha chiamata, devo girare una scena tra un'ora>> il lavoro chiama sempre nei momenti sbagliati <<Ti accompagno>> mi offro <<Va bene>> risponde entusiasta.

Quando arriviamo ci siamo solo noi, il regista, qualche produttore e Marlene.
<<Che scena è?>> chiedo confusa, non è mai stato così deserto qua
<<C'è solo Alison quindi abbiamo deciso di girarla oggi, tu piuttosto cosa ci fai qua?>> risponde ai miei dubbi Mar <<Ho accompagnato Sasha>> dico leggermente imbarazzata, annuisce perplessa
<<Sash mettiti in posizione, facciamo in fretta>> lei ubbidisce e la guardo al lavoro, ho sempre pensato che fosse bravissima ma in questo momento è straordinaria.
Deve fingere di piangere dopo aver parlato con suo "padre" e sento quasi la necessità di abbracciarla e dirle di non preoccuparsi.
<<Stop>> grida il regista <<Buon weekend>> tutti si salutano e rimaniamo solo noi <<Andiamo?>> le chiedo <<Si, mi accompagni nel mio camerino che ho dimenticato la borsa>> annuisco e la seguo, appena entro vedo le pareti tappezzate di foto, mi siedo sul divano e mentre lei cerca le guardo.
<<Trovata>> dice sedendosi accanto a me <<Quanto eravamo piccole in quella foto?>> chiedo indicandone una, sorride <<È la mia preferita>> la guardo negli occhi e istintivamente le lascio un bacio a stampo, rimane un attimo immobile <<Scusa>> dico non riuscendo a distogliere lo sguardo <<Al diavolo>> risponde prima di salirmi sulle gambe e unire le nostre labbra in un bacio appassionato e intenso, le nostre lingue si scontrano, le mie mani sono sui suoi fianchi e le sue nei miei capelli, mi allontano e le lascio una scia di baci sul collo facendole uscire dei piccoli gemiti. Nel momento in cui infilo le mani sotto la sua maglietta e le appoggio sul suo seno la porta si spalanca.
<<Sapevo che c'era qualcosa tra voi>> dice Marlene ridendo, Sasha scende dalle mie gambe con il volto leggermente arrossato <<Non è come sembra>> dico facendola ridere ancora di più <<Non dirò niente tranquille, solo che dovresti parlarne con Hudson, non lo illudere>> consiglia guardando Sasha, annuisce lievemente ancora sconvolta <<Volevo solo dirvi che stanno per chiudere, se non volete rimare dentro tutto il weekend vi conviene tornare a casa>>
<<Certo>> rispondo, esce e ci lascia da sole e terribilmente imbarazzate da quello che è successo,
<<Scusa>> dico di nuovo <<Torno a casa in taxi>> prendo la mia roba ed esco.
Cosa diamine ho fatto?

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