Ero disperata. Diedi le spalle al l'armadio e mi voltai verso il letto. Non sapevo proprio cosa indossare, nonostante avessi una montagna di vestiti.
Non c'era niente che aveva quel qualcosa di particolare.Guardai l'ora e mi uscirono le orbite fuori, avevo solo un'ora per prepararmi.
In fretta e furia corsi verso il bagno. Mi lavai velocemente, indossai l'intimo e mi asciugai i capelli.Alla fine optai per un jeans a vita alta nero e un top del medesimo colore.
Presi una tracolla e infilai qualche cianfrusaglia oltre, telefono, portafogli, chiavi.
Uscii e mi avviai verso casa di Aleeshya, per poi andare insieme alla festa di Kaleb.----------------------------------------------
Il grande cancello nero si aprii, e anche se distanziavano circa 10 metri tra esso e la porta d'ingresso, il volume alto e la puzza di alcool erano inconfondibili.
Venne ad aprirci una ragazza, probabilmente ubriaca a giudicare dal fatto che sbottò a riderci in faccia nel vedere me e Aleeshya.
Come immaginavo, c'era un casino di gente tanto che era impossibile muoversi da una parte all'altra.
Immediatamente Aleeshya mi prese un braccio e mi trascinò al centro della cucina, dove era disposto il nostro gruppo, e altre due,tre persone a me sconosciute.
Kaleb aveva accanto Louisa, la sua fidanzata, mentre di fronte c'erano Ed, Nick e Micole.
Io mi sedetti accanto a quest'ultima, mentre Aleeshya prese una sedia e si mise vicino Logan, un biondino che si era appena trasferito, anche se fin da subito era ben integrato nella nostra comitiva.-Bene, in serate come queste ovviamente è impossibile non giocare a giochi, come obbligo o verità. Disse Nick con fare malizioso, tanto da provocare un evidente rossore sulle guance della mora che gli era seduta accanto. Micole gli moriva dietro e lui invece, aveva i prosciutti dinnanzi agli occhi.
-Per me va bene, ma se iniziassimo fra cinque minuti così diamo tempo a quel coglione di mio cugino di arrivare in tempo per le danze, fareste un favore. Kaleb rise, gli altri lo seguirono a ruota, mentre io rimasi un attimo interdetta alle sue parole.
Sapevo che Kevin sarebbe venuto, ma non avevo menzionato l'ipotesi di potermelo trovare in una situazione del genere, e per giunta con l'intenzione di giocare ad obbligo o verità.
Aleeshya si accorse del mio turbamento, ma per rassicurarla le lasciai un piccolo sorriso, senza far trapelare alcuna insicurezza. Ancora non le avevo detto niente, visto e considerato che il tutto era partito da un "piacere, Kaelee" per finire in "mi piaci" da parte sua, anche se non detto in maniera esplicita.
Io invece non sapevo proprio cosa pensare.
Per un fattore estetico, ero completamente andata, cioè non riuscivo più a dire che un ragazzo era bello, che subito in cuor mio pensavo "ma non quanto lui".
Mentre per quanto riguarda quello caratteriale, mi stava sul cazzo in una maniera assurda. Il suo egocentrismo, la sua modestia, tutta questa convenzione di potermi far perdere la testa, mi fa perdere la pazienza altro che!.-Per te va bene? sentii una voce parlarmi.
-Ei Kaelee? questa volta una mano si parò davanti ai miei occhi e iniziò a muoversi come per farmi uscire dallo stato di trans in cui ero entrata.-Cosa? dissi riprendendomi.
-Tu vuoi giocare? mi chiese Louisa.
Annuii.
-Bene! Esclamò Kaleb, battendo in contemporanea le mani.
-Possiamo i...-Scusate il ritardo, spero che non abbiate già iniziato le danze senza di me.
"Respira Kaelee" pensai tra me e me.
Non mi va di controllare, spero non ci siano errori, altrimenti amen! Ahahah...
Spero vi piaccia.
Kxx
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Instagram Chat #1
Short StoryKaelee e Kevin. @sweetgirl ha iniziato a seguire @badboy 05/02/2017 #3 in storie brevi 07/02/2017 #5 in storie brevi 11/02/2017 #4 in storie brevi started 02/02/2017 finished 15/04/2017 Copertina a cura di @LucreziaPoni