L'inganno e la condanna
Iacopo aveva ammazzato suo padre, e Luisa, la donna che amava era a conoscenza di tutto, Andrea scappò per la paura mentre Luisa andò da Iacopo che non sapeva come poter nascondere ciò che era successo.
-Possiamo mentire-
Suggerì a Iacopo
-Come?!-
Iacopo si fece coraggio
-Dato che il coltello non è tuo ma è di Andrea possiamo dire che è stato Andrea, le buone ragioni le ha, tuo padre è un padrone e sfrutta i suoi operai e lui ormai stanco lo ha ammazzato-
Luisa con la sua cattiveria stava corrompendo Iacopo
-Ma, in cambio, tu devi sposarmi-
Continuò lei
Il ragazzo impaurito accettò e denunciarono l'accaduto alla polizia che arrestò Andrea, Elena, la sua amata era incredula, tutto ciò non poteva essere vero, Andrea non avrebbe mai fatto del male ad una mosca, lui che era contro la violenza non poteva aver ucciso.
La mamma, l'anziana signora Giovanna, disperata cercava di fare di tutto per sprigionare suo figlio che sarebbe morto dopo il processo. Luisa per non rischiare di essere tradita scrisse una lettera nella quale diceva che l'omicidio del Vincenzi era stato commesso da Iacopo e non da Andrea, Iacopo dato che sapeva della lettera non potette fare a meno che sposare la contessina più grande. Elena nel frattempo voleva trovare una spiegazione logica e grazie alle sue conoscenze scientifiche arrivò alla conclusione che chi aveva commesso l'omicidio era mancino ma Andrea non lo era, Iacopo si. Iacopo sentendosi alle strette decide di andare a trovare Andrea in prigione e minacciarlo
-Ti conviene dire che sei stato tu, altrimenti a quella povera signora di Giovanna potrebbe succedere qualcosa-
Gli disse
E Andrea pur di proteggere la madre accettò e infatti al processo disse che era stato lui ad uccidere il Vincenzi, ciò deluse Elena che aveva tanta fiducia nel suo amato.
La pena prevista per chi avrebbe ucciso qualcuno era la decapitazione e infatti il giorno dell'esecuzione arrivò, non era l'unico che doveva perdere la testa, con lui c'era un altro uomo che aveva ucciso un mercante di stoffe, i due vennero invertiti e invece di essere ucciso prima Andrea venne ucciso il suo ormai amico, ma prima che uccidessero anche il giovane amato da Elena arrivò un cavalliere a cavallo che con ordine del Re Emanuele II abolì la pena di morte che venne sostituita dai lavori forzati a vita, Elena disperata per la morte del suo amatissimo Andrea rientrò in carrozza ma quando tolsero il cappuccio all'uomo rimasto vivo di resero conto dell'errore commesso e infatti la persona viva era Andrea, è proprio vero che quello che chi è innocente non viene punito.
Ma il giovane buttero ritenuto colpevole dell'omicidio venne mandato nella cava a lavorare.
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Terra Ribelle
AdventureAvete già sentito questo titolo?! Bhe si, è il titolo della bellissima fiction di Cinzia T. H. Torrini che vede come protagonisti Anna Favella e Rodrigo Guirao Diaz affiancati da tutti gli altri protagonisti favolosi, cosa è questa storia?! Potrei d...