8° capitolo

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Era venuto a prenderci un cugino di Andrea e poco dopo ci portò al parcheggio dove c'era anche sua moglie, perchè erano venuti a prenderci con due macchine, perchè non avevano una macchina grande come quella di Andrea. Io, Samuele e Simone salimmo con il cugino di Andrea che non avevo ancora capito come si chiamava, mentre mia mamma, Maria e Andrea andarono con sua moglie.
Arrivammo alla casa dopo mezz'ora, era stupenda, non era una casa ma una villa, non so come facevano a chiamarla casa.
Appena arrivati io e i due gemelli salimmo e Andrea ci portò nella stanza dove dovevo dormire con Samuele e Simone. Mi sembrava strano di dover dormire con loro, ho sempre dormito con mia mamma o quando ero piccolissima con mia nonna, ma non avrei mai immaginato di dormire con due bambini entrambi maschi. Al massimo se mi avessero dato fastidio sarei andata da mia mamma a dormire o almeno glielo avrei detto a Maria.
La mia stanza era bellissima, dovevamo dormire in tre in quella stanza, ma ci stavamo anche in 5 o 6, in confronto la mia sembrava una camera delle bambole, da quanto era piccola in confronto con questa stanza. Simone aveva già acceso la televisione, anzi aveva in mano qualcosa, penso che fosse stato un videogioco, non conoscevo quelle cose lì. io mi buttai su un leto e mi girai verso il muro, iniziavano a scendermi le lacrime. Sentì qualcuno che mi si avvicinava, io tentai di asciugarmi le lacrime, ma anche un ceco si sarebbe accorto che avevo pianto, non avevo ancora capito chi fosse, pensavo mia madre o Maria, ma poi quella persona mi girò e vidi che era Samuele, si sdraiò anche lui sul letto e mi abbracciò. l' unica persona che mi aveva abbracciata era stata mia madre o forse a volte Maria, ma nessun maschio mi aveva mai abbracciata; all' inizio ero rigida ma poi mi rilassai, sentivo che mi voleva aiutare, non era come tutti gli altri che non mi guardavano nemmeno in faccia, compreso Simone.

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