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Sono le sette e la mia sveglia sta suonando, vorrei disintegrala, mi faccio coraggio e mi alzo dal letto guardo il tempo fuori e noto che il cielo è grigio, fantastico che lunedì di merda! Quando il tempo è brutto io sono sempre di cattivo umore, le giornate grigie non mi piacciono mi ispirano tristezza e sopratutto mi fanno ricordare che l'autunno sta arrivando e io non voglio.
Entro in bagno mi sciacquo la faccia e mi lavo i denti, mi trucco leggermente perché stamattina ho un aspetto terribile, mi vesto e sono pronta, tolgo la modalità aereo dal telefono e mi arrivano notifiche di nuovo post da Instagram e due messaggi da whatsapp, uno è di Tris
Buongiorno e buon lunedì sei già pronta?
07:25
Le mando una foto e controllo l'altro messaggio, è di un numero sconosciuto ma quando vedo la foto profilo e leggo il messaggio capisco subito, è di Step, dice che sta arrivando. Scendo in cucina e prendo dei mirtilli dal frigo, li metto in una ciotola con lo yogurt bianco e li mangio mentre aspetto, sento una moto fuori casa saluto Saul che è al piano di sopra e esco
-Buongiorno bellissima- mi dice togliendosi il casco
-'giorno- gli do un bacio sulla guancia e salgo sulla moto. Quando arriviamo davanti alla scuola, ci fermiamo vicino a Tris e Lorenzo
-Buongiornoo!- dice Tris abbracciandomi
-Come fai a essere così felice con questo tempo?-
-Dovresti essere felicissima invece- mi dice guardando Step
-Non mi lamento- ridiamo insieme e dopo dieci minuti suona la campanella, mi avvicino a Lorenzo per salutare Step
-Ci vediamo all'uscita- mi dice prima di partire.
Alle prime due ore ho fisica, faccio il classico da cinque anni ormai ma studio più matematica e fisica che greco e latino, fortunatamente i miei voti in questi anni sono migliorati ma mi pesa un sacco studiarle. La professoressa entra e inizia a chiamare per l'interrogazione, per fortuna non si avvicina neanche lontanamente al mio nome, ne sono felice, avrei preso sicuramente quattro.
A metà lezione chiedo di uscire per andare in bagno, mentre cammino per i corridoi osservo la scuola, l'aria dell' estate e della spensieratezza sta lasciando spazio ad ansia e preoccupazione, la scuola finalmente ha preso vita, i ragazzi camminano per i corridoi ognuno con i propri pensieri e i mille progetti per questo nuovo anno, mi avvicino alle macchinette per prendere una bottiglia d'acqua quando sento vibrare il mio telefono nella tasca, è un messaggio di Step
                                     Step

Allora come va questo tristissimo lunedì mattina?

Non me lo ricordare non vedo l'ora di finire queste
sei ore🙁
Pranziamo insieme ti va?
Certo esco alle due

Mi faccio trovare allo stesso posto di stamattina

Gli mando un ultimo messaggio e rientro in classe sorridendo
-Chi hai visto?- mi chiede Tris quando mi siedo
-Nessuno, perché?-
-Non lo so, sei entrata in classe e hai guardato il problema alla lavagna sorridendo- rido per il tono della voce che ha usato
-Ma no niente, Step mi ha chiesto se mi andava di pranzare con lui-
-E tu?-
-E io ovviamente ho detto si-
-Oddio che belloo- dice Tris quasi urlando e rompendo il silenzio tombale che solo un'interrogazione di fisica porta nella nostra classe
-Shhh ma sei pazza- le dico ridendo
-De Maffutiis e Benedetti, se non volete essere interrogate vi consiglio di stare zitte!- la prof ci fulmina con lo sguardo
-Ci scusi prof- dico io, intento Tris continua a ridere e io continuo a darle dei piccoli colpetti sulla gamba per farla stare zitta. Le ore successive passano in fretta e la campanella dell'ultima ora mi sembra una liberazione, prima di uscire vado in bagno per sistemarmi un po'
-E dove andate lo sai?-
-No Tris, per la decima volta non so niente- usciamo dal bagno e ci avviamo al cancello
-Scusami è che siete così carini-
-Va bene ora per fammi andare, ti chiamo dopo ok?-
-Vai e conquistalo- saluto Tris ridendo e arrivo all'altro lato della strada, Step è appoggiato alla moto e sta guardando il telefono
-Ehii!- alza lo sguardo e sorride quando mi vede
-Eccoti-
-Eccomi, allora dove mi porti?- dico infilando il casco
-Ti va una pizza?-
-Ovvio che si- la moto parte e in venti minuti siamo al ristornate, è una pizzeria di fronte al Colosseo e con questa giornata di sole la terrazza dove ci danno il tavolo è fantastica
-Ma quanti posti conosci?- chiedo dopo aver ordinato
-Tanti- dice ridendo, mi parla un po' dell'Università, studia architettura alla Sapienza è al secondo anno ma per tutta la roba che studia gli sembra di stare al quinto
-Io non potrei mai fare architettura-
-Tu e la matematica non andate d'accordo eh?-
-Mh, si capisce tanto?- ridiamo e poi finalmente ci arriva la pizza

luciademaffutiis ha appena pubblicato una storia

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